Condottiero (Forlì 1498 - Mantova 1526). Figlio di Giovanni de' Medici detto il Popolano e di Caterina Riario Sforza, rimase orfano in giovanissima età. Educato in casa di Iacopo Salviati, ne sposò la [...] di ventura, organizzò le sue famose Bande che due volte, alla morte di Leone X e del loro capo, mutarono in nere le bianche insegne. A servizio ora del pontefice, ora dei Francesi, nella guerra della Lega di Cognac fronteggiò validamente a capo ...
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Alessandro de' Medici primo duca di Firenze. - Ultimo discendente del ramo primogenito dei Medici, governò in modo tirannico e legando sempre più i suoi domini a Carlo V.
Vita e attività
Figlio naturale [...] Apologia asserì di aver voluto uccidere il tiranno per ridare libertà ai fiorentini. In realtà l'evento non ebbe conseguenze politiche, e ad A., ultimo rampollo del ramo primogenito dei Medici, succedeva Cosimo figlio di GiovannidelleBandeNere. ...
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Scultore (Firenze 1494 - ivi 1576). Allievo di Benedetto B., del quale prese il nome ed ereditò l'arte. Collaborò con Giovannidella Robbia nelle decorazioni dell'ospedale del Ceppo a Pistoia (1525); in [...] seguito lavorò spesso col Tribolo (statua equestre di GiovannidelleBandeNere, per le nozze del granduca Cosimo; fregio del pavimento della Biblioteca Laurenziana e di alcune stanze in Palazzo Vecchio). ...
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Letterato e storico (Firenze 1483 - Arcetri 1540); intraprese gli studî di diritto canonico e civile a Firenze che concluse nel 1505, divenendo, nello stesso anno, lettore di istituzioni di diritto civile; [...] ). Tornati i Medici, fu ancora tra i sostenitori della famiglia e particolarmente del duca Alessandro, dopo la cui uccisione (1537) caldeggiò l'elezione di Cosimo, figlio di Giovanni dalle BandeNere; caduto in disgrazia si ritirò nella sua villa di ...
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Scultore. Nacque a Firenze probabilmente il 7 ottobre 1488 da Michelagnolo di Viviano; morì nel 1560. Il padre (1459-1528), detto da Gaiole, era uno dei migliori orefici di Firenze. Fu allievo del padre [...] , le statue dei pontefici furono opera di Raffaello da Montelupo e di Nanni di Baccio Bigio.
Del monumento di GiovannidelleBandeNere, la statua incompiuta, solo nel 1850 fu collocata sul piedistallo nella piazza di San Lorenzo dinanzi alla chiesa ...
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Romanziere, nato a Roma nel 1821. Espulso dallo stato pontificio alla caduta della repubblica romana per la Quale aveva combattuto, finì con lo stabilirsi a Milano. Morì nel 1891. Operante nel periodo [...] complicati intrecci e rievocazioni storiche colorite ma ingenue.
Dei suoi romanzi, più volte ristampati e tradotti, ricordiamo: GiovannidelleBandeNere (Venezia 1857) e, tutti stampati a Milano: La congiura di Brescia (1862); Fra Paolo Sarpi (1863 ...
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L'arma è uno dei più antichi strumenti dell'uomo; si può teoricamente concepire che essa sia stata preceduta da utensili che non servivano per la lotta, quali sarebbero bastoni per abbattere la frutta, [...] d'un peso insopportabile. Allora gli archibugieri a cavallo, che è il nuovo corpo di fanteria montata creato da GiovannidelleBandeNere e portato in Francia da Piero Strozzi, abbandonano addirittura anche la corazza, che rimane insieme col morione ...
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Di una famiglia ferrarese d'incisori di gemme. La sua attività è attestata soltanto dai documenti, poiché nulla ci è giunto di lui; i documenti che lo citano stanno fra gli anni 1449 e 1526, alla qual [...] l'Aretino con la testa di Medusa, due corone regali per la repubblica di Venezia, una gemma col ritratto di GiovannidelleBandeNere, una medaglia con l'effigie di Marte.
Bibl.: Malaguzzi-Valeri, in Thieme-Becker, Künstler-Lexikon, I, Lipsia 1907; G ...
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Letterato (Arezzo 1492 - Venezia 1556). Commentatore mordace di uomini ed eventi, nonostante i nemici che inevitabilmente si fece riuscì a mantenere salda la sua posizione. Fu autore di rime, di commedie [...] di Adriano VI, ritenendo poi opportuno, prima dell'arrivo del nuovo papa a Roma, di allontanarsene al seguito del card. Giulio de' Medici. Fu poi alla corte dei Gonzaga e presso Giovanni dalle BandeNere, con cui strinse una duratura amicizia. Tornò ...
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ARIOSTO, Ludovico
Natalino Sapegno
Nacque a Reggio Emilia l'8 sett. 1474 da Niccolò e da Daria Malaguzzi Valeri. Il ramo degli Ariosti, da cui discendeva il padre, s'era trasferito da Bologna a Ferrara [...] dei due fratelli cadetti), e l'altra introduce Mantova a piangere la morte di un fiorentino (verosimilmente GiovannidelleBandeNere, spentosi colà appunto nel 1526).
In una sfera di interessi esclusivamente letterari ci portano infine i diversi ...
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banda2
banda2 s. f. [lat. mediev. bandum «insegna» (e come collettivo banda «milizia, partito, fazione»), dal got. bandwō «segno»]. – 1. ant. a. Insegna dei corpi militari, costituita da un drappo che nel medioevo era portato dai soldati ad...
lancia1
lància1 s. f. [lat. lancĕa] (pl. -ce). – 1. a. Arma da urto e più raram. da getto, usata fin dai tempi più antichi, e poi nel medioevo e nell’età moderna, da combattenti a piedi o a cavallo, ma anche in giostre e tornei (e ancora oggi...