Patriota (Castelvetrano 1832 - Roma 1879); a sedici anni vestì l'abito dei riformati di s. Francesco; alla notizia dello sbarco dei Mille a Marsala lasciò Palermo per presentarsi a Garibaldi, e divenne il cappellano dei Mille. Fu poi con Garibaldi ad Aspromonte, nel Trentino, a Mentana, a Digione. Svestito l'abito monacale (1863), prese parte all'anticoncilio adunato a Napoli (1869), si sposò (1872) ...
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MILLE, Spedizione dei
Walter Maturi
Epica spedizione garibaldina, che distrusse il regno delle Due Sicilie e diede la spinta decisiva alla formazione dell'unità d'Italia. L'appellativo di Mille fu consacrato [...] dai Siciliani, e il nomignolo passò alla storia, picciotti. A Garibaldi si strinse con infinita devozione fra GiovanniPantaleo da Castelvetrano dei padri riformati, che simboleggiò la passione antiborbonica del clero siciliano ed ebbe un'efficacia ...
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CAPUTO, Michele Maria
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Nato a Nardò (Lecce) il 3 genn. 1808 da Pietro e da Francesca Lezzi, dopo aver compiuto gli studi nel seminario locale, vestì nel novembre 1827 l'abito dell'Ordine dei predicatori, [...] , Il cardinale Sisto Riario Sforza e l'unità d'Italia, Napoli 1962, pp. 33 s., 57, 113 s.; Id., Il discorso di fra' GiovanniPantaleo a Napoli il13 sett. 1860, in Nuova riv. storica, XLVI (1962), pp. 336-343; G. De Sivo, Storia delle Due Sicilie dal ...
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SGARALLINO, Andrea
e Jacopo
Alessio Petrizzo
– Nacquero a Livorno rispettivamente il 28 ottobre 1819 e il 9 giugno 1823, figli maggiori, tra i quattro che raggiunsero l’età adulta sui nove nati, di [...] , nel quale la moglie non lo seguì, e i più giovani Nullo Garibaldi Giuseppe (1864-1941; battezzato da fra GiovanniPantaleo, ebbe a padrino per procura Giuseppe Garibaldi) e Demetrio Lincoln Regolo (1866-1918).
Come suggeriscono l’onomastica e le ...
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MERCURIO, Giovanni Andrea
Nicoletta Bazzano
– Nacque a Messina in data imprecisata, forse ai primi del XVI secolo, da una famiglia di umili origini.
Sin da giovane il M. si distinse per le notevoli [...] , dopo aver preso gli ordini sacerdotali e divenuto cappellano della chiesa parrocchiale di S. Giuliano, entrò al servizio di GiovanniPantaleo Giurba, notaio arcivescovile di Messina.
Le cronache narrano che nel 1522 il notaio si vide negare per l ...
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CARAFA, Domenico
Francesco Malgeri
Nacque a Napoli, nella tenuta di Bellavista (Portici), il 12 luglio 1805 da Francesco duca di Traetto e da Paola dei principi Orsini. Fu educato a Napoli, nel collegio [...] dal Comitato nazionale unitario, costrinse il delegato apostolico mons. Agnelli ad abbandonare la città. Il 28 settembre GiovanniPantaleo di Castelvetrano e il col. Bentivenga e un gruppo di garibaldini arrestarono e condussero a Napoli il Carafa ...
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DE NINNO, Giuseppe
Salvatore Siciliano
Nacque a Giovinazzo (Bari) il 21 luglio 1852 da Michele e Pasqua Pasculli. Le famiglie, materna e paterna, erano entrambe di tradizione liberale, e di spiriti [...] costituiva a Napoli il policromo e inquieto partito repubblicano: reduci garibaldini (Angelo Raffaele Lacerenza, fra' GiovanniPantaleo), irredentisti (Matteo Renato Imbriani), minuzzoli della diaspora mazziniana, internazionalisti e, su tutti ...
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Matematico e medico, nato il 28 gennaio 1608 a Napoli (o a Messina?), morto il 31 dicembre 1679 a Roma. Figlio di un soldato spagnolo, assunse, un po' modificato, il cognome materno. Seguì giovanetto il [...] finalmente intorno al 1674 a Roma: quivi, versando in tristi condizioni economiche, veniva accolto nel collegio di S. Pantaleo degli Scolopî, rimanendovi sino alla morte.
L'opera fondamentale del B., frutto di un mezzo secolo d'indagini accurate ...
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Incidenza della giurisprudenza della Corte costituzionale sull'ordinamento sotto l'aspetto socio-politico. - Il sottotitolo della presente voce indica con precisione l'oggetto di essa, ossia la descrizione [...] , presid. di sez. della Corte dei Conti; Francesco Pantaleo-Gabrieli, presid. di sez. della Corte di Cassazione; Giuseppe Verzi, presid. di sez. della Corte di Cassazione; Giovanni Battista Benedetti, presid. di sez. della Corte dei Conti; Angelo ...
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SALVI, Nicola (Niccolò)
Vincenzo Golzio
Architetto, nato il 6 agosto 1697 in Roma, ivi morto l'8 febbraio 1751. Venne indotto allo studio dell'architettura dal pittore Niccolò Ricciolini, e fu scolaro [...] quale sembra collaborasse al disegno per la cappella di S. Giovanni nella chiesa di S. Rocco a Lisbona. Pure insieme con e altri lavori per la Villa Bolognetti e per la chiesa di S. Pantaleo. Secondo il Milizia, il S. fece il progetto di un teatro per ...
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