Scrittore politico (Bene, od. Bene Vagienna, 1544 - Torino 1617). Gesuita dal 1560, lasciò nel 1580 l'Ordine per urti coi superiori; dal 1582 divenne segretario di s. Carlo Borromeo. Nel 1585 fu in Francia, incaricato da Carlo Emanuele I d'una missione segreta. Tornato in Italia accompagnò Federico Borromeo giovinetto a Roma, e quivi si stabilì per 14 anni, pur facendo frequenti viaggi in Italia e ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Giovanni Battista De Luca
Alessandro Dani
Nel quadro della cultura giuridica italiana del Seicento, l’opera amplissima e poliedrica di Giovanni Battista De Luca spicca per originalità, spirito critico [...] ) e dunque all’opera indispensabile dei giuristi. Questa idea di fondo separa De Luca sia da Niccolò Machiavelli che da GiovanniBotero. Echi del pensiero di questi due autori (e ancor più di Francesco Guicciardini), come il pragmatico realismo e il ...
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Storico italiano (Aosta 1901 - Roma 1960); prof. di storia mod. nelle univ. di Perugia (1934), Milano (1938) e Roma (1946), redattore, per la parte storica, dell'Enciclopedia Italiana dal 1928 al 1943, [...] , intorno al problema dello stato, considerato sia nelle sue formulazioni teoriche (Del Principe di N. Machiavelli, 1926; GiovanniBotero, 1933), sia nell'analisi attenta dei rapporti tra le varie forze politiche ed etiche che lo hanno caratterizzato ...
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Stato dell’Europa meridionale, corrispondente a una delle regioni naturali europee meglio individuate, data la nettezza dei confini marittimi e di quello terrestre: la catena alpina, con la quale si collega [...] Pavia dandone l’investitura a Berengario. Questi, tuttavia, si inimica il papa Giovanni XII, che richiama in I. Ottone.
962: Ottone I riceve dal tutti, sullo scorcio del 16° sec., G. Botero). Tuttavia, a prescindere dagli storiografi-politici, resta ...
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Storico delle dottrine politiche, nato a Torino il 4 gennaio 1915, morto ivi il 2 marzo 1989. Fu allievo di G. Solari, con il quale si laureò con una tesi su Campanella (1937), autore restato poi sempre [...] ambito si collocano i fondamentali lavori su Tommaso Campanella (oltre cento studi e saggi pubblicati), Traiano Boccalini, GiovanniBotero, Giordano Bruno e Francesco Pucci, sui quali ha scritto quasi senza interruzione a partire dagli anni Quaranta ...
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POLITICA
Felice Battaglia
. La parola "politica" viene intesa secondo diverse accezioni. In primo luogo come arte di governo (ted. Staatskunst), quindi come scienza del governo (ted. Staatswissenschaft). [...] , Palermo 1931; M. De Bernardi, Il concetto di "ragion di stato" in GiovanniBotero, estr. dagli Atti della R. Acc. delle sc. di Torino, Torino 1929; F. Chabod, GiovanniBotero, Roma 1934; A. Belloni, T. Boccalini e la politica controriformista, estr ...
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È, dopo S. Ambrogio, il più celebre e popolare arcivescovo di Milano. Fiorito in un'epoca della massima importanza storica, egli è l'uomo di governo che, per la sua attività e le sue eccezionali virtù [...] fede la sua ricca biblioteca, di cui l'Ambrosiana possiede il catalogo manoscritto; e fra i suoi segretarî ebbe GiovanniBotero. Giovane in Roma, nel periodo d'intensa preparazione del concilio tridentino egli radunava la sera dopo le fatiche della ...
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POPOLAZIONE
Arnaldo MOMIGLIANO
Gino LUZZATTO
Roberto ALMAGIA
Luigi GALVANI
Ugo GIUSTI
. Popolazione nel mondo antico. - Salvo che per l'Egitto (per cui v. oltre), non è possibile alcun calcolo [...] farla piena di abitatori, perché senza questa abbondanza di uomini mai si riuscirà di far grande una città". Anche GiovanniBotero (1543-1617), comparando il pensiero greco e quello latino, non esita a riconoscere la superiorità del secondo sul primo ...
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STATISTICA
Luigi GALVANI
Corrado GINI
Ugo GIUSTI
Riccardo BACHI
. Secondo l'opinione più reputata il termine statistica deriva dall'italiano stato, statista, di uso comune presso i politici italiani [...] 22 stati, incominciando da Sparta, Atene e Roma per finire a Utopia; Le relazioni universali (1593) di GiovanniBotero, segretario di S. Carlo Borromeo. Al gentiluomo fiorentino Lodovico Guicciardini che, soggiornando in Anversa, ebbe occasione di ...
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Antichità. - La poesia didattica appartiene al medesimo ceppo dell'epica; una distinzione teoretica, come fra due generi essenzialmente diversi, non è stata fatta dagli antichi, né si poteva fare, quando [...] opera dello stanco Tasso. Si ebbero così la Creazione del mondo (1608) di Gaspare Murtola; la Primavera di GiovanniBotero, cui altri aggiunse la descrizione delle altre stagioni; lo Stato rustico (1613) di Giov. Vincenzo Imperiale. Il Seicento ...
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