Il termine aritmetica fu usato per la prima volta dai pitagorici per distinguere la scienza dei numeri dalla mera pratica del calcolo per mezzo di operazioni elementari, o logistica (λογιστική). Secondo [...] derivò la nostra parola radice che si trova dapprima nel Liber Algo-rismi di GiovannidaSiviglia (sec. XII). Il simbolo relativo deriva com'è noto da una metamorfosi dell'iniziale R, trasformata poi in V come appare già in Rudolff (sec. XVI). La ...
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Astronomo e astrologo musulmano, di cui parecchie opere astrologiche ebbero molta voga anche nel Medioevo latino e bizantino, ove il suo nome fu trasformato rispettivamente in Albumasar (Albumazar, Iaphar) [...] in pahlavico Kangdēž, mitico castello che i Persiani ritenevano edificato da un antichissimo loro re sull'equatore, a 180° di e a Venezia nel 1515, nella versione medievale di GiovannidaSiviglia, con il titolo inesatto di Albumasar de magnis ...
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GHERARDO (Gerardo) da Cremona
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Nacque nel 1114, presumibilmente a Cremona. La data di nascita si ricava dal brano di una breve biografia che sarebbe stata redatta da alcuni suoi socii (colleghi e [...] scuola di traduttori dall'arabo, di cui G. sarebbe stato uno dei più importanti esponenti insieme con GiovannidaSiviglia (Iohannes Hispalensis) e Domenico Gundisalvo. In Toledo doveva essere senz'altro presente una scuola cattedrale, legata quindi ...
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Astronomo e astrologo musulmano (n. Balkh - m. Wāsit, Mesopotamia centrale, 886 d. C.), noto in Occidente sotto il nome di Albumasar. Le sue opere astronomiche in arabo rivelano forte influsso di dottrine [...] persiane; furono tradotte in latino nel sec. 12º da Ermanno Dalmata (Introductorium in astronomiam) e GiovannidaSiviglia (Introductorium in astronomiam, De magnis coniunctionibus et annorum revolutionibus, Flores astrologiae, che è forse un ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
La scienza islamica nella cultura medioevale
Piero Morpurgo
Per scienza islamica medioevale s’intende il corpus di testi, commenti e analisi di autori appartenenti all’islam, che tradussero e interpretarono, [...] introduzione alla scienza dell’astrologia), tradotto in latino nel 1133 daGiovannidaSiviglia (come Liber introductorii maioris ad scientiam judiciorum astrorum) e nel 1140 da Ermanno di Carinzia (come Introductorium maius in astronomiam). Già nel ...
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Tolemeo (pseudo)
Sebastiano Gentile
Allo scienziato alessandrino Claudio Tolemeo (2° sec. d.C.), autore di trattati quali l’Almagestum, il Tetrabiblos (o Quadripartitum) e la Geographia, viene tradizionalmente [...] di cento sententiae, ebbe una vastissima circolazione in Occidente, in particolare grazie alla versione latina dall’arabo di GiovannidaSiviglia, con un commento che le stampe antiche assegnano ad ‛Ali ibn Riḍwān (m. 1068); la stessa opera venne ...
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Abu Mashar, Giafar ibn Muhammad al-Balkhi
Abū Mà‛shar, Gia‛far ibn Muḥammad al-Balkhī
Astronomo, astrologo e pensatore musulmano (n. Balkh, od. Afghanistan - m. Wāsit, Mesopotamia centrale, 886 d.C.), [...] al-kabīr ilā ‛ilm ahkām al-nugiūm, tradotta in latino nel 12° sec. daGiovannidaSiviglia (Liber introduc-torius maius in astronomiam) e successivamente da Ermanno Dalmata, detto anche Ermanno di Carinzia (Introductorium maius in astronomiam). Altri ...
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Traduttore (sec. 12º) a Toledo di opere filosofiche, astronomiche e astrologiche dall'arabo in latino, tra cui scritti di Avicenna, Alfragano, Alcabizio, e il Liber Alghorismi (cioè al-Khuwārizmī) de practica [...] arismetrice, donde deriva l'introduzione nella terminologia matematica della parola algoritmo. Da non confondere con Giovanni Aben Dahut, detto G. Ispano. ...
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GIOVANNI GIOCONDO da Verona (Fra Giocondo)
Pier Nicola Pagliara
Nacque a Verona o nei dintorni entro il 1434, stando a una lettera di Raffaello il quale nel luglio del 1514 gli attribuisce più di ottanta [...] dei Della Rovere, in specie il cardinale Giuliano e suo fratello Giovanni allora in buoni rapporti con gli Aragona.
I compiti di G non avesse conosciuto i testi in proposito di Isidoro daSiviglia e Rabano Mauro, è estremamente improbabile che non ...
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GIOVANNIda San Gimignano
Silvana Vecchio
Nacque a San Gimignano, presso Siena, probabilmente tra il 1260 e il 1270. Del padre si conosce soltanto il nome, Giacomo, da cui il patronimico Iacoppi o Coppi [...] fonti più antiche, ed è frutto della confusione con un altro Giovannida San Gimignano (Kaeppeli, II, p. 544), vissuto nella seconda Animali reali e animali fantastici, descritti soprattutto da Isidoro di Siviglia e dal Phisiologus, si alternano a ...
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serenata
s. f. [der. di serenare; nelle accezioni del n. 2, incrociato con sera]. – 1. Musica, cui s’accompagna spesso anche il canto, che si esegue di sera o di notte sotto le finestre di una donna per manifestarle i proprî sentimenti: fare...