Scrittore ascetico (Catignano, Gambassi, 1310 circa - Vallombrosa 1396 circa); figlio del nobile Guido da Catignano, si fece monaco vallombrosano a Firenze in S. Trinita, ove fu abate; fu poi, dopo un [...] anno di prigione per un grave reato, nell'eremo delle Celle in Vallombrosa. In relazione con s. Caterina da Siena, scrisse un diario dei suoi viaggi; intervenne nella polemica sui fraticelli, ed è autore di varie prediche e di belle lettere latine e ...
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GIOVANNI da Salerno
Franco Pignatti
Nacque nel 1317 a Salerno, in contrada Barbato, da famiglia modesta. La sua vita e le sue opere sono caratterizzate dal discepolato che lo legò a Simone Fidati da [...] Un Antico volgarizzamento delle Confessioni di s. Agostino è stato assegnato a G. da N. Mattioli, ibid. 1888.
Fonti e Bibl.: GiovannidalleCelle - L. Marsili, Lettere, a cura di F. Giambonini, Firenze 1991, pp. 186 s., 191-193, 195, 366-371, 374; Il ...
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Domenicana, nata a Siena da Iacopo, tintore nel rione di Fontebranda, e da Lapa di Puccio Piagenti, il 25 marzo 1347, morta a Roma il 29 aprile 1380 e sepolta nella chiesa della Minerva. La data di nascita [...] Lazzarino da Pisa, Gabriele da Volterra, Angelo Salvetti, che più tardi fu generale del suo ordine; il vallombrosano GiovannidalleCelle; i domenicani Tommaso della Fonte, Bartolomeo Dominici, Raimondo di Capua, generale dell'ordine nel 1380 ...
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. Oriente. - Nelle antiche monarchie orientali la corrispondenza epistolare ha carattere soprattutto ufficiale: lettere di sovrani fra loro, istruzioni a generali e governatori, e rapporti di questi al [...] gagliarde di spirito battagliero, di S. Caterina Benincasa da Siena; notevoli quelle del beato Giovanni Colombini senese (morto 1341), del beato GiovannidalleCelle (morto 1395); e, nel secolo seguente, dell'onesto notaio pratese Lapo Mazzei (morto ...
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La grammatica tradizionale chiama complementi predicativi quei costituenti (aggettivi o sintagmi nominali) del ➔ sintagma verbale che servono a «determinare e completare il significato del verbo» (Serianni [...] senso di «considerare») o tenere (Salvi 2010):
(66) Guai a coloro che dicono il dolce amaro o l’amaro dolce (GiovannidalleCelle & Luigi Marsili 1991: 400)
(67) non per danari il facea, ma perché il marchese Palavisino avea rimesso in Cremona ...
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BARTOLOMEO da San Concordio (Bartolomeo Pisano)
Cesare Segre
Nacque nel 1262 a San Concordio, presso Pisa, dove ricevette gli ordini ed entrò nel convento domenicano di S. Caterina verso i quindici anni. [...] (in 1495) ne trasse i materiali fondamentali per la sua Summa angelica. Essa fu volgarizzata in toscano dal beato GiovannidalleCelle (edizioni parziali: di L. Carrer, Venezia 1846; di P. Ferrato, Venezia 1868), e più tardi anche in spagnolo.
Fonti ...
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FRATICELLI
Livario Oliger
. Setta religiosa, sparsa specialmente in Italia fra il 1317 e il 1466. Il nome, che ne dimostra l'origine italiana, occorre per la prima volta in un documento pontificio: [...] (1897); V (1899), e separatamente, Perugia 1899; nuova ristampa, senza i documenti, Todi s. a.; P. Cividali, Il Beato GiovannidalleCelle, in Memorie dell'Acc. dei Lincei, sc. mor., ser. 5ª, XII (1907); H. Finke, Acta Aragonensia, 2 voll., Berlino ...
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FRANCESCO della Marca (Francesco d'Ascoli, Franciscus de Esculo, Franciscus Pignano)
Paolo Vian
Nacque verosimilmente nell'ultimo decennio del sec. XIII ad Appignano del Tronto, nella diocesi di Ascoli [...] des Baiers, Leipzig 1874, passim; L. Wadding, Scriptores Ordinis minorum…, Romae 1906, pp. 77, 84, 93; P. Cividali, Il beato GiovannidalleCelle, in Mem. dell'Accad. dei Lincei, s. 5, XII (1907), p. 454; G.S. Sbaraglia, Supplementum et castigatio ad ...
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MARSILI, Luigi.
Paolo Falzone
– Nacque nel 1342 a Firenze da Bernardo, che morì nel 1348, quando era tra i priori della Repubblica. La famiglia, benestante e di antica tradizione guelfa, aveva le case [...] che si aggiunge ai tre già noti.
Gli scritti del M. sono pubblicati in: Lettere, a cura di O. Moroni, Napoli 1978; GiovannidalleCelle - L. Marsili, Lettere, a cura di F. Giambonini, II, Firenze 1991, pp. 47-495, 554-561; G. Belloni, Due commenti di ...
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ZANOBI da Strada
Valentina Rovere
ZANOBI (Zenobi, Zenobio) da Strada. – Nacque nel 1312 a Strada dell’Impruneta, a qualche chilometro da Firenze, da Giovanni di Domenico Mazzuoli da Strada (che non [...] (1994), pp. 183-199; S. Brambilla, Per la fortuna volgare del “Somnium Scipionis”: da Z. da S. alla cerchia di GiovannidalleCelle, ibid., pp. 200-238; Cronica di Matteo Villani con la continuazione di Filippo Villani, a cura di G. Porta, Parma 1995 ...
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cella2
cèlla2 s. f. [aferesi del lat. aucella, dim. di avis «uccello», per l’aquila raffigurata su uno dei lati]. – Moneta d’argento del valore di un quarto di carlino e perciò detta anche quartarolo, o di 30 denari e quindi chiamata anche...
permesso premio
loc. s.le m. Permesso concesso a un detenuto, come premio per la sua buona condotta. ◆ il giudice di sorveglianza del Tribunale di Pavia – un giovane giudice fresco di nomina, un giudice che non si è mai scomodato ad andare...