Signore di Senigallia, poi duca di Sora (1457-1501). Figlio di Raffaele DellaRovere, ebbe dallo zio, papa Sisto IV, la signoria di Senigallia e il vicariato di Mondavio per poter sposare da pari a pari [...] Giovanna da Montefeltro, figlia di Federico duca d'Urbino. Fu poi fatto prefetto di Roma (1475) e capitano generale della Chiesa (1484). Come signore di Senigallia, seppe conquistarsi la stima e l'affetto dei sudditi che gli rimasero fedelmente al ...
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DELLAROVEREGiovanni Romano
Famiglia di pittori e miniatori torinesi, attivi nella prima metà del sec. XVII, che non risulta in rapporto di parentela con i fratelli Giovan Battista e Giovan Mauro Della [...] il 13 giugno 1634 e morì prima del 3 luglio 1638 quando il suo privilegio di miniatore e pittore ducale delle immagini della Sindone passò a Giovanni Grattapaglia (Schede Vesme, pp. 405, 543 s.). Il primo pagamento in suo favore, del 1605, da parte ...
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Figlio (n. 1490 - m. Pesaro 1538) di GiovannidellaRovere e di Giovanna, figlia di Federico duca di Urbino; successe allo zio materno Guidobaldo I d'Urbino nel 1508. Nominato dallo zio, papa Giulio II, [...] Chiesa, di cui fu ancora capitano generale, combattendo le truppe di Carlo V in Lombardia. Ma dopo la conclusione della lega di Cognac, non parve più impegnarsi contro Carlo V e opporsi al sacco di Roma (maggio 1527), forse per l'antica ruggine coi ...
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DELLAROVERE, Leonardo
Paolo Cherubini
Nipote di Sisto IV e cugino di Giulio II, nacque presumibilmente a Savona verso la metà del sec. XV, da Bartolomeo, il secondo dei figli di Leonardo, e non da [...] seguente da diverse tipografie romane. Il 17 dicembre seguente, Sisto IV nomino a succedergli, nella carica di prefetto, il cugino, GiovanniDellaRovere, che mantenne per sé il titolo di duca di Sora ed Arce.
È improbabile che il D. abbia avuto dei ...
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DELLA VALLE, Giuliano
Vanna Arrighi
Nacque il 31 ag. 1456 presso Vico d'Elsa (prov. di Firenze) da Giovanni di Antonio di Martino, proprietario terriero e "provvisionato", e da Sandra di Ottaviano di [...] del 1501 il D. fu incaricato dai Dieci di balia di recarsi presso GiovanniDellaRovere, prefetto di Roma e signore di Senigaglia, dall'anno prima capitano generale della Repubblica fiorentina, allo scopo di prendere in consegna e poi scortare in ...
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Pittore, scultore, architetto (Siena 1439 - ivi 1501). La sua poliedrica attività ha fatto presupporre una giovanile frequentazione dell'ambiente del Taccola, l'Archimede senese, oltre che una più specifica [...] spesso risvolti diplomatici. Nel 1490 è a Milano e a Pavia, dove incontra Leonardo; presta i suoi servigi a GiovanniDellaRovere, a Ferdinando d'Aragona, duca di Calabria, agli Anziani di Lucca. La produzione pittorica e scultorea, complicata dall ...
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(o Sinigaglia) Comune della prov. di Ancona (115,7 km2 con 44.377 ab. nel 2008). La cittadina è situata sulla costa adriatica alla foce del fiume Misa. Fornita di porto costituito dal tronco inferiore [...] Malatesta, che si adoperò al risollevamento della città. Tornata nel 1462 alla dipendenza diretta della Chiesa, che confermò e ampliò le franchigie della fiera, fu data nel 1474 da Sisto IV al nipote GiovannidellaRovere, dal quale ebbe inizio la ...
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Nacque a Oneglia il 30 novembre 1466. Mortigli assai presto i genitori - Ceva, consignore di Oneglia, e Caracosa Doria dei signori di Dolceacqua - a 19 anni si recò a Roma presso Domenico D., capitano [...] di Rocca Guglielma, assediato da Consalvo di Cordova nel 1498; e quando Cesare Borgia attaccò Senigallia e il castello del defunto GiovanniDellaRovere, il D., che aveva in custodia la moglie e il figlioletto del morto duca, riuscì a farli fuggire e ...
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Figlio illegittimo di Guidantonio, conte di Montefeltro e di Urbino, nacque a Gubbio nel 1422, morì a Ferrara il 10 settembre 1482. Giovinetto, fu per qualche tempo ostaggio a Venezia; poi a Mantova fu [...] , lo creò il 21 agosto 1474 duca di Urbino e stabilì il matrimonio del nipote GiovannidellaRovere con Giovanna, figliuola di Federico. Questi ebbe poi il comando delle milizie papali contro Firenze e prese Monte S. Savino e Colle Val d'Elsa (1479 ...
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Dopo la pace di Bagnolo (v.), la corte di Napoli sentì il bisogno di respirare più liberamente e di sciogliersi dai vincoli, che, sotto forma di terre feudali, la tenevano stretta fin presso le porte di [...] nonché i baroni rimasti fedeli al re, da una parte, e i ribelli coadiuvati dal prefetto di Roma, GiovanniDellaRovere, dall'altra. Più tardi Ferdinando ricevette aiuti dalla Sicilia e dall'Ungheria, mandati rispettivamente da Ferdinando il Cattolico ...
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armellino1
armellino1 s. m. – Variante di ermellino, meno com. per indicare l’animale e la pelliccia in genere, più com. invece con i sign. che seguono: 1. In araldica, pelliccia composta di un campo d’argento seminato di fiocchetti di nero,...
porta1
pòrta1 s. f. [lat. pŏrta, affine a pŏrtus -us «porto3»] (pl. -e; pop. ant. le pòrti). – 1. a. Vano aperto in un muro o altra struttura per crearvi un passaggio costituito da un elemento orizzontale (soglia) posto a livello del pavimento,...