Notaio e commediografo (Firenze 1518 - Signa 1587), ebbe ufficî pubblici in Firenze. Legatissimo alla sua città, oltre a prose e rime, scrisse 21 commedie, in generale d'imitazione classica. Certi suoi intermezzi scenici preludono al melodramma; pregevoli anche i Drammi spirituali, attinti ai misteri e alle sacre rappresentazioni; a lui si deve anche un Compendio di più ritratti circa l'anno 1575 sulle ...
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DONI, Anton Francesco
Giovanna Romei
Nacque il 16 maggio 1513da Bernardo di Antonio, forbiciaio, a Firenze, nel quartiere di S. Lorenzo.
In una lettera del 3genn. 1549, da Firenze, rispondendo a B. [...] , nel 1540, insieme con lo scultore Giovanni Angelo Montorsoli: il D. sarà a lungo allontanamento da Milano, forse una lite col frate Giovan Maria Giglino (lettera a L. Bosso da Piacenza del l'Assiuolo di G. M. Cecchi. Nel 1860 venne edita a Venezia ...
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Mandragola
Pasquale Stoppelli
Con la Mandragola siamo dinanzi alla più bella commedia italiana di tutti i tempi. Della sua eccezionalità si rese già conto Voltaire nell’Essai sur les moeurs et l’esprit [...] l’altra dal Bronzino, nella quale gli atti della Mandragola vennero recitati alternativamente a quelli dell’Assiuolo di GiovanniMariaCecchi.
Passando dalle scene alle stampe, le prime due edizioni già ricordate, quella del Centauro e del Suonatore ...
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Una lingua possiede generalmente un corredo di parole ritenute a vario titolo proibite o sconvenienti (dette usualmente parolacce), utilizzate a volte, in chiave metaforica, come ➔ insulti o imprecazioni, [...] (o addosso); (pezzo di) merda («questo aver dato fede a tuoi incantesimi e tue merde m’ha rovinato», GiovanniMariaCecchi), merdaio, merdata; stronzata («l’ira, a sentire quelle stronzate, avrebbe potuto travolgere addirittura un piccolo uccello da ...
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SERMARTELLI, Bartolomeo
Franco Pignatti
– Nacque a Firenze il 12 agosto 1532 da Michelangelo di Bartolomeo di Francesco, detto de’ Libri, e da Elisabetta di Giovanni di Domenico Sermartelli (il contratto [...] e contemporanei. Tra di essi si segnalano Pietro Angeli, Scipione Ammirato, Francesco Cattani da Diacceto, GiovanniMariaCecchi, Giovanni Battista Gelli, Pietro Vettori, Benedetto Varchi, Leonardo Salviati. Sono del 1562 Canzone a ballo composte ...
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CECCHI, Antonio
Francesco Surdich
Nacque a Pesaro il 28 genn. 1849 da Agostino e Luigia Spinaci, secondo di numerosi fratelli e sorelle. Suo padre era un commerciante e importatore di derrate. Trascorse [...] del conflitto esploso fra Menelik e l'imperatore Giovanni, dovettero riparare momentaneamente a Cobbò. Ritornati a d'Africa, Torino 1958, pp. 113-134; L'Italia in Africa, I, Etiopia-Mar Rosso, a cura di C. Giglio, I (1857-1885), Roma 1958, ad Indicem ...
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GIOVANNI dalle Celle
Maurizio Moschella
Nacque nel 1310 da Gano, della famiglia dei Catignano, probabilmente a Firenze, dove il padre fu personaggio autorevole, visto che è menzionato in un documento [...] spedale di S. Maria della Scala, alla quale appartennero personaggi illustri come Iacopone da Todi, Giovanni Colombini, s. religiosa, in Storia della letteratura italiana (Garzanti), a cura di E. Cecchi - N. Sapegno, II, Milano 1965, pp. 669-671; ...
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CECCHI, Giovanni Battista
Fabia Borroni
Incisore, per lo più al bulino, e mercante di stampe, fiorentino, nato nel 1748 o 1749, ancora operante nel 1815. Costretto ad abbandonare il mestiere di falegname [...] "Cecchi & Eredi" (sono tutte firmate così, salvo contraria indicazione) ricordiamo il Mausoleo con la statua di Giovanni Andrea Corsini, l'Assunzione della Madonna dall'affresco di S. Maria in Candeli a Firenze di Antonio Domenico Gabbiani, S. ...
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GIOVANNI di Francesco da Imola, detto Conte Giovanni
Carlo La Bella
Sono pervenute poche notizie su questo scultore originario di Imola, di cui si ignora la data di nascita e ogni dato biografico fino [...] Siena, che l'operaio Bartolomeo di GiovanniCecchi commissionava a "Chonte di Giovanni da Imola" nel dicembre del riceveva dall'Opera del duomo il compenso per la parte del lavoro svolta dal marito (Bacci, 1929, p. 153).
Fonti e Bibl.: R. Ridolfi, ...
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CECCHI, Domenico, detto il Cortona
Elena Gentile
Nacque verso la metà del sec. XVII a Cortona, dove cominciò a studiare canto con il maestro della cattedrale Placido Basili, che fece di lui in pochi [...] volta dal critico teatrale personale del duca di Mantova, fra' Giovanni Batta Melonari.
Del C. si perde ogni traccia fino all anche Niccolò Pario, Barbara Riccioni e l'allora celeberrima Maria Maddalena Musi. Lo spettacolo suscitò un grande scalpore: ...
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