Poeta (Campomaggiore, Trento, 1814 - Roma 1884). La sua opera Edmenegarda ha segnato una data importantissima nella storia della poesia italiana dell'Ottocento. Essa è la prima testimonianza del nuovo aspetto che il Romanticismo ha assunto in Italia presso la nuova generazione, dando l'avvio a quella serie di tentativi di poesia realistica, estremo rifugio del Romanticismo, che sono caratteristici ...
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Stato dell’Europa meridionale, corrispondente a una delle regioni naturali europee meglio individuate, data la nettezza dei confini marittimi e di quello terrestre: la catena alpina, con la quale si collega [...] Pavia dandone l’investitura a Berengario. Questi, tuttavia, si inimica il papa Giovanni XII, che richiama in I. Ottone.
962: Ottone I riceve dal dell’espressione e del sentimento: vi dominano G. Prati, e A. Aleardi. In campo poetico, prendono ...
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Attrice, nata a Torino nel 1825, morta a Venezia nel 1904. Era figlia di Francesco Augusto Bon (v.) e di Luigia Ristori-Bellotti (v.) ed esordì bambina, nella compagnia diretta da suo padre: a tre anni, [...] fu capocomica ella stessa; poi si stabilì in Firenze, dove talvolta recitò con filodrammatici. Sull'arte sua scrisse un sonetto GiovanniPrati, A Francesco Petrarca per Laura Bon; e, tra gli altri giudizî, ci resta quello di Ernesto Rossi, che nel I ...
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Attrice, nata a Milano nel 1809, morta a Roma nel 1894: fra le più celebri dell'epoca romantica. Fu esaltata in prosa e in rima da Gioacchino Belli, GiovanniPrati, G. B. Niccolini, dal Pellico e dal Rossini. [...] Fu figlia di artisti; a quindici anni passò dall'educandato alla scena e vi si rivelò subito per un temperamento artistico di prim'ordine, che Giuseppe De Marini e Luigi Vestri, suoi compagni anziani nella ...
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TRENTINO (A. T., 24-25-26)
Roberto ALMAGIA
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Antonio ZIEGER
Questo nome si applica nell'uso comune a una parte della regione veneta, il cui nucleo è costituito dalla media Valle dell'Adige e da un [...] occupazione della Venosta. La Giovane Italia trovò ardenti fautori locali del confine al Brennero e della storia nazionale. GiovanniPrati contribuì con le sue poesie alla propaganda nazionale in paese, e, insieme con Tomaso Gar, diresse e preparò ...
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Nacque, il 4 febbraio 1875, da agiata famiglia di commercianti, a Trento. Nell'ambiente cittadino, vibrante di passione nazionale, il carattere del B. si forma già negli anni dei primi studî. A Firenze, [...] due saggi biografici e letterarî sul Gazzoletti e sul Prati, che insistono sulla partecipazione dei due patrioti al di quella disciplina ebbe la fortuna di avere a maestro Giovanni Marinelli. Sotto la sua guida preparò per dissertazione di laurea ...
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Barbèra, Gaspero
Tipografo ed editore (Torino 1818 - Firenze 1880). Trasferitosi nel 1840 a Firenze, nel 1841 fu assunto dall’editore Felice Le Monnier con il quale collaborò a lungo partecipando alla [...] scritte o curate dalle maggiori personalità del tempo, da Niccolò Tommaseo a Gino Capponi, da Massimo d’Azeglio a GiovanniPrati. Pubblicò inoltre la prima raccolta di versi di Carducci. Le principali collezioni ideate da Barbera furono la Collezione ...
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CARDUCCI, Giosue
Mario Scotti
Nacque a Valdicastello, frazione di Pietrasanta nella Versilia lucchese, primogenito del dottor Michele e di Ildegonda Celli, il 27 luglio 1835 alle undici di sera. Gli [...] venticinquenne, e quasi del tutto sconosciuto fuori di Toscana la cattedra di eloquenza nell'università di Bologna, dopo che GiovanniPrati ne aveva declinato l'invito.
L'incarico era molto onorifico, ma non comportava, almeno per allora, una pesante ...
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La letteratura dell’Italia unita
Enrico Ghidetti
Il primo e più significativo dei libri di memorie che l’Italia del Risorgimento consegnò all’Italia unita, I miei ricordi di Massimo d’Azeglio, si deve [...] di una celebrità e popolarità consolidate già prima del 1859, i due più titolati esponenti della generazione romantica sono GiovanniPrati e Aleardo Aleardi. Essi si illusero di essere tuttora in carica, come poeti della borghesia patriottica in un ...
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LABRIOLA, Antonio
Stefano Miccolis
Nacque a Sangermano (l'odierna Cassino) il 2 luglio 1843, da una "famiglia patriottico-liberale" (scriveva egli stesso a Friedrich Engels il 14 ag. 1891) di modeste [...] di una rinnovata "scuola popolare"; per alcuni mesi (1888) presiedette la sezione romana dell'associazione irredentista GiovanniPrati; commemorò Garibaldi, caldeggiò l'erezione di monumenti a Mazzini e Giordano Bruno; fu attivo socio del Circolo ...
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erba
èrba s. f. [lat. hĕrba]. – 1. a. Nome generico di ogni pianta bassa che, nella parte aerea, abbia consistenza molle e non faccia fusto legnoso; le erbe, dette anche, in botanica, piante erbacee, sono per lo più annuali, ma possono essere...
studentato s. m. Alloggio in cui abitano gli studenti fuori sede, in genere durante il periodo universitario. ◆ Da Prati a Centocelle, e poi Eur, Primavalle, San Giovanni, Garbatella. Sempre a Roma occupate anche tutte le sedi della facoltà...