Figlio (1390-1448) di Manuele II, cui successe (1425) in un momento particolarmente critico, con l'Impero ridotto in brandelli e stretto da ogni parte dai Turchi. Agì secondo due direzioni: sollecitare l'intervento dell'Occidente e difendere la capitale. Per ottenere l'aiuto della cristianità occidentale promosse l'unione della Chiesa greca con quella di Roma nei Concilî di Ferrara e poi di Firenze. ...
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Gabriele Condulmer (Venezia 1383 - Roma 1447). Nipote di Gregorio XII, successe a Martino V (1431). Fu in contrasto con il Concilio di Basilea, che gli oppose l'antipapa Felice V; a Roma, contrastò lo [...] per il concilio sull'unione con le Chiese orientali di ogni luogo e rito. Le trattative con l'imperatore GiovanniVIIIPaleologo e con i patriarchi furono lunghe e spesso portate avanti separatamente dal concilio, che gradatamente aveva avocato a sé ...
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Disco di metallo, con iscrizione e figura, coniato a ricordo di un fatto o di un personaggio (v. fig.). Si distingue dalla moneta per la mancanza di potere di scambio, per la possibilità di essere emessa [...] Campitelli a Roma).
Centri e artisti in Italia. - La prima vera m. italiana è quella che il Pisanello fece per GiovanniVIIIPaleologo (1438). Tra i maggiori medaglisti sono da ricordare A. Marescotti, attivo a Ferrara dal 1446 al 1462; il veronese ...
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Teologo bizantino (n. Costantinopoli - m. dopo il 1453). Accompagnò GiovanniVIIIPaleologo al concilio di Ferrara e Firenze e a malincuore sottoscrisse il patto di unione, di cui poi fu sempre avversario [...] insieme con il fratello Marco. Scrisse numerose opere polemiche e descrizioni di Trebisonda, Imbro, Corinto, ecc ...
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Teologo, filosofo e scienziato (Cues, Treviri, 1400 o 1401 - Todi 1464). N. è la più compiuta personalità filosofica del sec. 15º. Egli aveva assimilato tutto il sapere del suo tempo e nel corso della [...] fu inviato dal papa a Costantinopoli, donde l'anno seguente riuscì a condurre al Concilio di Ferrara l'imperatore GiovanniVIIIPaleologo. Con la sua attività instancabile seppe guadagnare alla causa di Eugenio IV i principi tedeschi, avviando così a ...
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Scrittore e teologo bizantino (n. Costantinopoli 1405 circa - m. nel monastero di Prodromo dopo il 1472), fu per tre volte patriarca di Costantinopoli fra il 1454 e il 1465 sotto il nome di Gennadio II; [...] seguì GiovanniVIIIPaleologo al Concilio di Firenze dove sostenne l'unione con Roma, ma dal 1444 in poi divenne nemico della chiesa cattolica. Grazie a lui e alla sua posizione presso Maometto II la chiesa ortodossa greca non subì persecuzioni dai ...
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Nato a Trebisonda probabilmente nel 1403 (secondo altri nel 1389 o 1395) in modesta condizione, fu affidato alle cure del metropolita Dositeo, dal quale dopo la sua abdicazione fu condotto a Costantinopoli, [...] della bella forma (1431-36). Sin d'allora si rivelò abile diplomatico nell'appianare i dissensi fra l'imperatore GiovanniVIIIPaleologo e il fratello, il despota Demetrio, e nelle trattative con Trebisonda per la difesa contro il comune pericolo ...
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Con questo nome si suol designare il concilio aperto a Ferrara l'8 gennaio 1438 e che, trasferito l'anno seguente a Firenze, proclamò (6 luglio 1439) la unione fra la chiesa greca e quella latina. L'unione [...] sin dal principio del suo pontificato, seguitando così i tentativi che, già sotto Martino V, gl'imperatori Manuele e GiovanniVIIIPaleologo avevano avviato a questo scopo, anche per avere il concorso del papa e dei principi d'Occidente nella lotta ...
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TASO (Θάσος, Thasus; A.T., 82-83)
Aldo SESTINI
Margherita GUARDUCCI
Angelo PERNICE
È la più settentrionale delle isole dell'Egeo, separata dalla costa macedone da uno stretto di soli 6 km., nel quale [...] qualche incursione di corsari slavi e, a partire dal sec. VIII, arabi. Di queste la più notevole fu quella avvenuta nell si mantenne da allora fino al 1429 nel quale anno GiovanniVIIIPaleologo concesse l'isola in feudo al genovese Dorino Gattilusio, ...
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PERUZZI
Armando Sapori
. Antica famiglia di Firenze, notevole per la parte che prese alla vita politica della città per tutto il tempo del reggimento comunale, e per l'importanza che ebbe nella vita [...] re e imperatori; nel 1310 il protettore di Firenze e capo del partito guelfo Roberto d'Angiò, e nel 1439 GiovanniVIIIPaleologo recatosi a Firenze in occasione del concilio per l'unione delle chiese greca e latina. La cappella gentilizia, affrescata ...
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