Moglie (m. 217 d. C.) di Settimio Severo, nativa di Emesa e figlia del sacerdote del dio Sole di questa città, Bassiano. Avversò il prefetto del pretorio Plauziano. Avendo accompagnato il marito in Oriente, ottenne da lui, nel 195, l'appellativo di mater castrorum ("madre degli accampamenti"). Formò attorno a sé un circolo di uomini dotti nel quale si discutevano questioni di filosofia, di letteratura ...
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GIULIADOMNA (Iulia Domna)
R. Calza
D'origine siriaca, seconda moglie di Settimio Severo a cui andò sposa intorno al 185 d. C., madre di Caracalla e di Geta, imperatrice nel 193. Tra gli scrittori antichi, [...] rom., ii, tav. 94, 5; H. Cohen, Monn. Emp., iv, 130) e che deve essere considerata la più giovanile immagine di GiuliaDomna. Segue, tra quelli recentemente scoperti, un ritratto di Ostia (inv. 454), al quale si associano i ritratti di Oslo e dei ...
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Sorella di GiuliaDomna, nativa di Emesa, moglie di Giulio Avito, madre di Giulia Soemiade e Giulia Mamea. Visse prima a Roma e, dopo l'uccisione di Caracalla, a Emesa, per ordine dell'imperatore Macrino. [...] Donna abile e ambiziosa, tramò in favore del nipote Eliogabalo e, quando questi divenne imperatore, ebbe parte nel governo dello stato. Favorì poi l'altro nipote Alessandro Severo e diresse il governo ...
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GIULIA
Gaetano Mario Columba
. Nome di quattro donne della Siria discendenti di un Bassiano, sacerdote del Sole in Emesa, le quali nel II e III secolo d. C. ebbero in Roma il titolo di Augusta e una [...] fece morire di fame, dopo di aver tentato di trafiggersi.
Giulia Mesa (Iulia Maesa). - Figlia di Bassiano e sorella di GiuliaDomna, sposò Giulio Avito, ed ebbe due figlie, Giulia Soemiade e Giulia Mamea (v. appresso). Visse con la sorella a Roma ma ...
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GIULIA SOEMIA (Iulia Soaemias Bassiana)
M. Floriani Squarciapino
Figlia di Giulio Avito e di Giulia Mesa, sposò Sesto Avito Marcello, da cui ebbe Eliogabalo. Donna di animo forte e virile coadiuvò il [...] a lui a molte sedute del senato e lo accompagnò spesso negli accampamenti. Fu uccisa con Eliogabalo nel 222.
Come GiuliaDomna e Giulia Mesa ha nelle monete il caratteristico profilo dominato dal naso aquilino; non bella, il suo ritratto morbidamente ...
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GIULIA MESA (Iulia Maesa)
M. Floriani Squarciapino
Oriunda di Emesa, sorella di GiuliaDomna, madre di Soemia e Mamea, riesce a far eleggere imperatore il nipote Eliogabalo, che accompagna nell'accampamento [...] e in senato (Herodianus, v, 3, 2 e passim); resosi a tutti inviso Eliogabalo, trasferisce il potere all'altro nipote e muore poco dopo (226) almeno sessantenne; fu consacrata. Incerti sono i ritratti marmorei ...
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Imperatore romano (Leptis Magna 146 d. C. - Eboraco 211). Africano d'origine, e di famiglia appartenente all'ordine equestre, aveva percorso la carriera senatoria quale questore (170-71), legato proconsolare [...] soldati e nelle province orientali il patrimonio culturale. S. S. stesso aveva sposato in seconde nozze una siriana, GiuliaDomna, figlia di un sacerdote romanizzato di Emesa. La forza militare illirica ebbe ragione anche delle legioni di Pescennio ...
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(gr. ῎Εμεσ[σ]α) Antica città della Siria Apamene (odierna Ḥimṣ). Sorta nei pressi della città hittita di Qadesh, fu sede, al tempo di Pompeo, di un principato arabo vassallo di Roma; uno dei suoi re [...] fu compresa nella provincia romana, entrò con il 3° sec. nella sua fase più splendida, in quanto patria di GiuliaDomna (moglie di Settimio Severo), Eliogabalo e Alessandro Severo. Eliogabalo introdusse a Roma il culto di Baal, la divinità di ...
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Imperatore romano (Lione 186 - Carre 217), figlio di Settimio Severo e di GiuliaDomna, fu associato nell'impero nel 198; sposò Plautilla, figlia del prefetto del pretorio Plauziano: questi fu fatto uccidere [...] da C., timoroso della sua potenza, sotto l'accusa di cospirazione. Succeduto poi al padre nel 211 insieme col fratello Geta, l'anno seguente fece uccidere anche questo, spegnendo nel sangue i tumulti dei ...
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(arabo Bairūt) Città capitale del Libano (2.385.271 ab. nel 2017), capoluogo dell’omonima provincia (18 km2). Giace sulla costa levantina, su un promontorio con il quale termina un contrafforte del monte [...] romana, oltre a una colonna onoraria con iscrizione di Adriano (131 d.C.), sono note la basilica dedicata da GiuliaDomna Augusta e una ricca domus con mosaici policromi. Sono emerse anche ampie tracce della fase bizantina (area di culto cristiano ...
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