Scrittore italiano (Polizzi Generosa, Palermo, 1882 - Fiesole 1952); prof. di letteratura tedesca nelle univ. di Torino (1909-10) e di Roma (1910-17), poi nell'Accademia scientifico-letteraria di Milano (1917-1925), dove, dal 1926, passò alla cattedra di estetica dell'università. Avverso al regime fascista, nel 1931 lasciò l'Italia per gli Stati Uniti, di cui prese in seguito la cittadinanza, e dove ...
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Con questo nome si indica, in generale, ogni atteggiamento e funzione dell'umano conoscere che miri a distinguere nel proprio oggetto ciò che in esso ha, comunque, valore da ciò che valore non ha. ll nome [...] G. Gentile del concetto di arte al concetto di religione, e per le ulteriori elaborazioni delle sue idee estetiche. Il Borgese intanto in tutta la sua opera insisteva sulle idee di costruzione, di architettura, di stile, di trasfigurazione creatrice ...
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Comune della Toscana (102,3 km2 con 358.079 al censimento 2011, divenuti 366.927 secondo rilevamenti ISTAT del 2020), città metropolitana e capoluogo della regione, situato a un’altezza media di 50 m [...] la rivista letteraria “Hermes” di Enrico Corradini e GiuseppeAntonioBorgese; nel 1906 il “Giornalino della Domenica”, edito nel 1974 furono uccisi durante una rapina Luca Mantini e Giuseppe Romeo dei Nuclei armati proletari; nel 1975 il giovane ...
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Stato dell’Europa meridionale, corrispondente a una delle regioni naturali europee meglio individuate, data la nettezza dei confini marittimi e di quello terrestre: la catena alpina, con la quale si collega [...] Francesco Maria Farnese (1694-1727), né il fratello Antonio (1727-31) hanno figli, e della Toscana, un accordo e individuato nel giurista Giuseppe Conte il premier condiviso. Il 23 Accanto alla critica estetica di Borgese, Russo, A. Gargiulo, ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Francesco Stella
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
I regimi nazifascisti e comunisti del Novecento perseguitano e reprimono ogni voce [...] Nel 1931 viene imposto il giuramento di fedeltà ai professori universitari: quei pochi che si rifiutano, fra cui GiuseppeAntonioBorgese, sono destituiti. Sotto l’ufficialità fascista – vedi “L’Italia letteraria” (1929-1936) –, interessata a dare l ...
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OJETTI, Ugo
Laura Cerasi
OJETTI, Ugo. – Nacque a Roma il 15 luglio 1871, da Raffaello, architetto e scrittore d’arte, di tendenze liberali, e da Veronica Carosi, di origine spoletina.
Compì gli studi [...] e le provincie liberate, Milano 1919; Il patto di Roma, in Quaderni della Voce, 1919, con Giovanni Amendola, GiuseppeAntonioBorgese e Andrea Torre), ma non condivise l’agitazione dannunziana per l’impresa fiumana. Tornò presto infatti a occuparsi ...
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SOLDATI, Mario
Raffaele Manica
– Nacque a Torino, in via Ospedale 20 (oggi via Giolitti), all’una di notte del 17 novembre 1906 da Umberto e da Barbara Bargilli. Ebbe una sorella minore, Dolores, sempre [...] , pubblicò il suo primo libro narrativo, la raccolta di novelle Salmace (s.l. 1929), accolta favorevolmente da GiuseppeAntonioBorgese con una recensione apparsa nel Corriere della sera e da altre recensioni importanti di Debenedetti, Elio Vittorini ...
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SALUSTRI, Carlo Alberto Camillo
Gabriele Scalessa
(Trilussa). – Secondogenito di due figli, nacque a Roma il 26 ottobre 1871 da Vincenzo, cameriere, e da Carlotta Poldi, sarta.
Dopo la prematura scomparsa [...] , satira dei religiosi traviati dal ‘libbero pensiero’. La raccolta fu stroncata nella Stampa del 28 giugno 1909 da GiuseppeAntonioBorgese, che negò valore poetico a quei versi e definì quella trilussiana una Roma «in pantofole».
Fra le Nove ...
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TOZZI, Federigo
Caterina Francesca Giordano
– Nacque a Siena il 1° gennaio 1883 da Federigo, detto Ghigo, e da Annunziata Automi: «Io sono nato a Siena, così per caso; mentre la mia anima è di laggiù, [...] di pubblico e critica.
Il 1913 segnò una svolta fondamentale per la carriera di Tozzi: conobbe infatti GiuseppeAntonioBorgese, critico che contribuì notevolmente alla fortuna dello scrittore e che per primo ne riconobbe il merito letterario. Fu ...
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NENCIONI, Enrico
Mauro Marrocco
NENCIONI, Enrico (Giovanni Battista). – Nacque a Firenze il 1° gennaio 1837 da Angiolo, di origine contadina e intendente in una nobile casa fiorentina, e dalla senese [...] fu importante mediatore in Italia. I limiti del suo metodo critico, già messi in luce da Benedetto Croce e GiuseppeAntonioBorgese, si evidenziano nella mancanza della «capacità sintetica dello storico» e di «quel rigore filologico che impone al ...
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terza ondata
loc. s.le f. In senso figurato, manifestazione di un evento, situazione, fenomeno che si presenta per la terza volta dopo un certo lasso di tempo, con caratteristiche immutate, simili o anche in gran parte diverse rispetto alle...