Pittore italiano (Barletta 1846 - Saint-Germain-en-Laye 1884). Espulso nel 1863 dall'Accademia di Napoli, dove studiava con G. Smargiassi, si diede a dipingere dal vero a Portici. Attraverso A. Cecioni [...] mondana; dipinse scene di vita parigina: la passeggiata al Bois de Boulogne, i campi di corse, ecc. A Parigi come a Londra. Postumo fu pubblicato un volume di Notes et souvenirs du peintre Joseph deNittis, 1895 (trad. it. Taccuino 1870-1884, 1964). ...
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Città capitale della Toscana, una delle più importanti città d'Italia, e per i ricordi storici, per i tesori artistici che racchiude, nonché per la vaghezza della sua posizione, una delle più celebrate [...] furono in continuo contatto coi novatori delle altre regioni d'Italia: Domenico Morelli e Giovanni Costa, Antonio Fontanesi e GiuseppeDeNittis; e furono in rapporti coi pittori del '30 e con gli impressionisti francesi, per quanto il loro movimento ...
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PUGLIA (A. T., 24-25-26 bis e 27-28-29)
Goffredo COPPOLA
Carmelo COLAMONICO
Piero BAROCELLI
Raffaele CIASCA
Giulio BERTONI
Saverio LA SORSA
Sebastiano Arturo LUCIANI
Vincenzo VERGINELLI
Nome, [...] dell'Ottocento emergono altamente Saverio Altamura di Foggia (1826-1897), Gioacchino Toma di Galatina (1838-1891) e GiuseppeDeNittis di Barletta (1846-1884), che, aderendo alla corrente impressionistica e operando in Francia, impresse nelle sue ...
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PAESAGGIO
Rosanna TOZZI
Arduino COLASANTI
Rosanna TOZZI
Luigi PARPAGLIOLO
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. Si chiama paesaggio in arte un dipinto che ha per oggetto gli aspetti campestri, la natura. Come tale si può dire che [...] vecchia scuola. A Napoli accorrevano dagli Abruzzi prima Filippo Palizzi e più tardi Francesco Paolo Michetti, dalle Puglie GiuseppeDeNittis, a riflettere, insieme con Federico Rossano, Gaetano Esposito e con altri minori, e nei vasti orizzonti e ...
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Tecnica. - È un metodo di pittura che adopera pigmenti colorati temperati con gomma, e, come l'affresco, richiede grande prontezza e sicurezza di esecuzione; ed è tanto più pregevole, quanto più sono intatte [...] i suoi acquerelli col guazzo; mentre Ciro Denza, marinista, otteneva notevoli successi in Inghilterra e in America; e GiuseppeDeNittis presto, e con grande fortuna, emigrava a Parigi e a Londra.
A Milano può dirsi iniziatore della nuova pratica ...
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MILANO
Anna Bordoni
Sandra Sicoli
Guido Zucconi
(XXIII, p. 265; App. I, p. 850; II, II, p. 315; III, II, p. 115)
Il comune di M., che nel decennio 1961-71 ha avuto una crescita demografica meno intensa [...] Milano, Palazzo Reale, ivi 1990; Disegno italiano XX secolo, PAC, ivi 1990; Casorati, Palazzo Reale, ivi 1990; GiuseppeDeNittis, Palazzo della Permanente, ivi 1990; Brera nascosta, Palazzo Reale, ivi 1991; La pittura russa quando era Zar Alessandro ...
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Pittore, nacque a Ferrara il 31 dicembre 1842 da Antonio (1789-1872) che era stato allievo a Roma di Tomaso Minardi e, ristabilitosi presto e, definitivamente in patria, fu pittore operoso di ritratti, [...] in una serie di opere, che rievocano la maniera di GiuseppeDeNittis anche nel gusto delle tonalità argentine, le piazze e le dei virtuosi". (V. tav. a colori).
Bibl.: C. Mauclair, Un factice: J. Boldini, in Trois crises de l'art actuel, Parigi 1906. ...
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VERGA, Giovanni
Carla Riccardi
– Nacque a Catania il 2 settembre 1840, da Giovanni Battista, proprietario terriero di Vizzini con ascendenze nobiliari e tradizioni liberali (il padre era stato carbonaro [...] Milano 1883), sempre uscito per Treves: nonostante la definizione limitativa che ne diede Cameroni (bozzetti impressionisti alla GiuseppeDeNittis), Per le vie è forse la trasposizione narrativa più riuscita del proletariato milanese, della vita dei ...
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MICHETTI, Francesco Paolo. –
Michele Di Monte
Nasce il 4 ott. del 1851 a Tocco da Casauria (oggi in provincia di Pescara) da Crispino, direttore della banda musicale del paese, nonché compositore dilettante, [...] . Riesce infatti a conoscere e a visitare spesso lo studio di Filippo Palizzi e soprattutto stringe legami con GiuseppeDeNittis e Marco De Gregorio, vale a dire con alcuni dei componenti del gruppo di artisti che allora formava la cosiddetta Scuola ...
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CAFIERO, Carlo
Pier Carlo Masini
Nacque a Barletta da Ferdinando e da Luigia Azzariti il 1º sett. 1846. La famiglia, assai facoltosa, possedeva terre e traeva redditi dal commercio dei grani. Un fratello [...] l'occultismo, l'etnologia, le civiltà orientali - lo attraggono. Dopo una sosta in Francia (1870) presso il pittore GiuseppeDeNittis, suo coetaneo e conterraneo, si reca a Londra dove i contatti culturali e la conoscenza diretta della condizione ...
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giapponista
agg. Che risente degli influssi del Giappone; con particolare riferimento agli stilemi dell’arte e della moda. ◆ Il vero mito parigino incomincia a sfavillare in quegli stessi anni con il frullare impazzito di voiles da gran ballo...