Scrittore italiano (Como 1934 - Milano 2003). Dopo un'esperienza di lavoro impiegatizio, cui si riferisce il romanzo La morte in banca (1959; edd. riviste e ampl. 1979 e 1991), si dedicò all'insegnamento e successivamente al lavoro editoriale e alla critica letteraria (Il giardino delle Esperidi, 1984), pubblicando via via i romanzi L'arte della fuga (1968 e 1990), Il giocatore invisibile (1978), Il ...
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ANCESCHI, Luciano
Niva Lorenzini
Nacque a Milano il 20 febbraio 1911 da Giovanni, industriale, e Agar Zambonini, casalinga, secondo di quattro fratelli (Luigi, Mario, Anna Maria). Il 5 settembre 1938 [...] sul piano sintattico lo scatto ironico rivolto al lettore «paziente e non disattento» (quel lettore – rilevò GiuseppePontiggia – prediletto da Anceschi con quella sua «scrittura mobilissima» e «attraversata da trasalimenti, allusioni, ironie ...
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MANGIONE, Lucette [Luce d’Eramo]
Paola Villani
Nacque il 17 giugno 1925 a Reims, da Publio e Maria Concetta Straccamore. Il padre, ingegnere ma anche pittore, dopo l’impegno come pilota nella prima [...] dell’inchiesta Il gioco del mondo, nella quale Parazzoli dava voce ad autori come Lalla Romano, Vincenzo Consolo, GiuseppePontiggia e Antonio Tabucchi, d’Eramo gli inviava alcuni appunti privati, che sembrano richiamare Giordano Bruno, o più ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Francesco Stella
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Il ruolo dell’intellettuale diventa, nel Novecento, un tema di discussione decisivo [...] Celli, Furio Colombo (1931-), Franco Lucentini (1920-2002), Luigi Malerba, Giorgio Manganelli, Nico Orengo (1944-), GiuseppePontiggia e Sebastiano Vassalli (1941-). Il Gruppo 63 nasce come movimento di reazione all’establishment culturale del Paese ...
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La paratassi è una connessione ordinata di frasi in un’entità superiore, in cui le frasi interessate hanno diverso valore informativo (➔ tematica, struttura) e sono collegate tra loro da nessi semantici. [...] il sole (Andrea De Carlo, Uto, Milano 1995, p. 10)
(37) Non so niente, che cosa è la rottura delle acque? (GiuseppePontiggia, Nati due volte, Milano 2000, p. 16)
(38) L’unica pietà l’ho ricevuta dagli infedeli, Dio li ricompensi evitando di dannarli ...
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RUSCONI, Edilio
Roberta Cesana
– Nacque a Milano l’11 novembre 1916, figlio maggiore di Mario Rusconi e di Maria Venturi. Trascorse l’infanzia a Bruxelles, dove i suoi erano emigrati, insieme al fratello [...] e dal 1959 al 1961 due collane librarie del Verri stesso (Biblioteca del Verri e Quaderni del Verri), in cui esordì GiuseppePontiggia con La morte in banca (1959).
Rusconi fu dal 1947 nella giuria del premio Bagutta, mentre nel 1962 fondò, con Mario ...
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Giulio Ferroni
Classici
"Canzone, io t'ammonisco
che tua ragion cortesemente dica"
(Francesco Petrarca, Canzoniere)
I classici oggi
di Giulio Ferroni
8 maggio
Si inaugura ai Musei Civici agli Eremitani [...] , presente e futuro, memoria, coscienza e speranza: e particolarmente calzante a tal proposito è la formula con cui GiuseppePontiggia ha definito i classici, nel titolo del suo libro del 1998, I contemporanei del futuro (Milano, Mondadori). Se ...
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Romanzo poliziesco
Peppino Ortoleva
di Peppino Ortoleva
Romanzo poliziesco
Affinità elettive: il poliziesco e le scienze sociali
Romanzo poliziesco, detective story, romanzo giallo: le tre espressioni [...] non per questo poco attenta al genere in quanto tale: è il caso di Peter Handke con L'ambulante, o di GiuseppePontiggia con L'arte della fuga.Il poliziesco attuale appare dominato, secondo una tendenza diffusa in tutta la cultura di fine secolo, da ...
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MORSELLI, Guido
Valentina Fortichiari
– Nacque a Bologna il 15 agosto 1912, da Giovanni, imprenditore chimico e farmaceutico, e da Olga Vincenzi, figlia di uno degli avvocati più in vista della città.
Non [...] delle cellule comuniste, delle riunioni di partito – pregiudizi e censure non esclusi – come se vi avesse da sempre fatto parte. GiuseppePontiggia ha parlato di mimetismo e non c’è termine che esprima al meglio l’abilità con la quale un uomo che ha ...
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PAOLAZZI, Leo
Niva Lorenzini
(Antonio Porta). – Nacque a Vicenza il 9 novembre 1935 da Anna Trentini, di famiglia benestante, e da Pietro Antonio, futuro proprietario della casa editrice Rusconi e Paolazzi.
Il [...] , inaugurato dal secondo romanzo, Il re del magazzino (Milano 1978), che mette a nudo, per il prefatore GiuseppePontiggia, l’«atrocità di un’offesa patita dallo sguardo» da parte di un personaggio sopravvissuto a una catastrofe planetaria ...
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mediocrita
mediocrità s. f. [dal lat. mediocrĭtas -atis]. – 1. ant. Condizione media; stato di ciò che è o si tiene ugualmente distante dai due limiti estremi: la virtù è nella m. (T. Tasso). Questo sign. è anche nell’espressione aurea m.,...
arma
(ant. e letter. arme) s. f. [lat. arma, neutro pl., nel lat. tardo femm. sing.] (pl. armi e ant. arme). – 1. a. Qualsiasi oggetto che può essere usato come mezzo materiale di offesa o di difesa; in senso stretto, ogni oggetto appositamente...