Pittore (n. Napoli 1650 circa - m. 1710); allievo di L. Giordano, ne seguì fedelmente i modi. Terminò gli affreschi da lui iniziati nella cupola di S. Maria Donnaromita a Napoli, ed eseguì affreschi e dipinti per chiese di Napoli e della Campania (Madonna del Rosario, 1702, Napoli, S. Giovanni delle Monache; varî dipinti, 1701-04, Aversa, Annunciata) ...
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GIORDANO, Luca
Maria Giovanna Sarti
Nacque a Napoli il 18 ott. 1634 da Antonio e da Isabella Imparato.
Antonio, mercante di quadri di origine pugliese ma anche modesto pittore, dovette avviare il figlio [...] S. Maria Donnaromita (Trionfo di Debora), terminati per la partenza del maestro alla volta della Spagna dal suo allievo GiuseppeSimonelli, che portò a compimento anche il soffitto di S. Restituta con il Trasporto del corpo della santa, commissionato ...
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BORREMANS, Guglielmo
Michele Cordaro
Nato ad Anversa nel 1670, fu ammesso, durante l'esercizio del 1688-89, nella gilda di S. Luca come allievo di Peter van Lindt; notizie della sua presenza vi si trovano, [...] di S. Caterina a Formello con Storie della vita di s. Domenico, databile intorno al 1708-09.
Chiamato a sostituire GiuseppeSimonelli, morto poco dopo aver ricevuto l'incarico di dipingere nella crociera, il B., in questi affreschi, come in quello ...
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FATO, Vincenzo
Domenica Pasculli Ferrara
Nacque nel 1705 a Castellana (ora Castellana Grotte, in provincia di Bari).
Tale notizia si ricava indirettamente dalla sua ultima opera, la Madonna della Madia [...] Sia lo Strazzuflo sia la nuova edizione critica del Galante negano la paternità degli affreschi, in quanto firmati e datati da GiuseppeSimonelli nel 1710 (Strazzullo, 1962, p. 89; Galante [1872], 1985, p. 80, e P. di Maggio, ibid., n. 255).
È molto ...
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SIMONELLI, Matteo
Federico Vizzaccaro
SIMONELLI, Matteo. - Nacque presumibilmente a Roma intorno al 1618, da Francesco (ignoto il nome della madre). Come puer cantor della cappella Giulia, nella basilica [...] possa essere stato allievo di Orazio Benevoli, come invece asserì Giuseppe Baini, 1828, pp. 50 s.). Probabilmente è lui ai Fiorentini nel 1675). Lo stesso Corelli si rivolse ancora a Simonelli nel 1685 per sottoporgli un passo della sonata op. 2 n ...
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Il nome attuale, di significato poco chiaro (dai Cefallenî "uomini della montagna", oppure "isola elevata"), compare per la prima volta in Erodoto (IX, 28); Omero la chiama Σάμος (Il., II, 634; Od., IV, [...] passò nel 1809 sotto il controllo inglese, fino alla sua annessione alla Grecia (1827).
Bibl.: Sulla geografia dell'isola, v.: V. Simonelli, I mulini di mare e gli scogli barcollanti dell'isola di C., in Atti IV Congr. geogr. ital., Milano 1902; E ...
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. I calanchi sono profondi solchi in versanti prevalentemente costituiti da argille impermeabili scagliose e galestrine, solchi contigui, susseguentisi gli uni agli altri in grandi bacini o in emicicli, [...] Soc. geog. ital., Roma 1915; G. Rovereto, Forme della terra. Trattato di geol. morfolog., II, Milano 1924: R. Simonelli, Consolidamento dei terreni franosi, Roma 1914; F. Balatroni, Sulla spinta dei terreni argillosi contro le opere di sostegno, in ...
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CORELLI, Arcangelo
Piero Buscaroli
Quintogenito di Arcangelo e Santa Raffini, nacque a Fusignano presso Lugo, allora nella diocesi di Ferrara, il 17 febbr. 1653, cinque settima ne dopo la morte del [...] errore fu seguito a lungo) Pietro Simoncelli in luogo di Matteo Simonelli, che un autore coevo definì, nel 1711, "gran contrappuntista universalli i miei fratelli. Esecutori testamentari il Sig.r Giuseppe Mondini e il Sig.r Girolamo Sorboli, e questi ...
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La storia del cinema italiano del dopoguerra, in particolare due suoi momenti decisivi (dal dopoguerra al boom economico, e dalla fine degli anni Ottanta ai giorni nostri) sarà analizzata in questo saggio [...] vicina ai rituali del Mezzogiorno» (C. Lizzani, “Riso amaro” di Giuseppe De Santis, 1978, poi in Id., Attraverso il Novecento, 1998, alle soglie del boom (Guaglione, 1957, di Giorgio Simonelli). Nel 1960, all’indomani dei successi della Dolce vita ...
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CHIARI (Annicchiarico), Walter Michele Armando
Nacque l'8 marzo 1924 a Verona, terzogenito (prima di lui Osvaldo e Ada, e poi il minore Benito), da genitori pugliesi emigrati al Nord da Andria. Il padre [...] che si faceva chiamare Nino D’Arona, diventato poi famoso come Giuseppe Di Stefano (uno cantava e l’altro gli faceva il verso), all'italiana, pre-Sergio Leone (Un dollaro di fifa, di Simonelli, 1960; Gli eroi del west, di Steno, 1963). Tuttavia, ...
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