positivismo giuridico
Locuz. che comprende e denota un ampio e assai diversificato complesso di dottrine filosofiche e giuridiche, le quali sottolineano la natura ‘positiva’ del diritto, ossia il suo [...] mondiale. È alto il numero di giuristi e filosofi del diritto che cedono al richiamo di un ritorno giusnaturalistico, asserendo, come nella famosa ‘formula’ di Radbruch, che la legge perderebbe o, meglio, non acquisirebbe mai validità giuridica ...
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Dottrina che, sulla base delle formulazioni teoriche di K. Marx e F. Engels, propugna un sistema sociale nel quale sia i mezzi di produzione sia i mezzi di consumo sono sottratti alla proprietà privata [...] c. religioso
Il mito di un’originaria comunità dei beni, variamente svolto nell’ambito di dottrine religiose, utopistiche, giusnaturalistiche dell’antichità e dell’età moderna, si è trasformato nel 19° sec. a opera degli etnologi evoluzionisti in un ...
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Diritti e tecnologia
Alfonso Celotto
I diritti umani, recepiti da decenni nelle Costituzioni, stanno subendo una profonda trasformazione, grazie alla diffusione delle nuove tecnologie. Internet e i [...] . Il mondo dei diritti è “in subbuglio”.
La ricognizione
A partire dalla fine del Settecento, sulla base delle idee giusnaturalistiche, i diritti della persona sono divenuti l’asse portante dei nostri modelli di Stato. Negli ultimi decenni anche l ...
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In senso oggettivo, il complesso di norme giuridiche, che comandano o vietano determinati comportamenti ai soggetti che ne sono destinatari, in senso soggettivo, la facoltà o pretesa, tutelata dalla legge, [...] il dovere di non infliggere sofferenze, non solo all’uomo ma a qualsiasi altra creatura sensibile. L’altra, di matrice giusnaturalistica, afferma l’esistenza di veri e propri d. naturali di tutti gli esseri viventi. Le principali questioni attorno a ...
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Giurista e storico (Chemnitz 1632 - Berlino 1694). Fu il primo a insegnare in una università diritto naturale e delle genti (a Heidelberg dal 1661); fu quindi consigliere di Stato e storiografo regio a [...] . P. dovette la sua fortuna alla sistematicità, scrupolosa e senza compromessi, con cui sviluppò le tesi giusnaturalistiche, interpretando la nuova coscienza europea laica e razionalista. P. intende svolgere la scienza del diritto come scienza ...
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Ideologo del socialismo utopistico (Magdeburgo 1808 - New York 1871). Di mestiere sarto, attivo nell'emigrazione degli artigiani tedeschi in Francia, pubblicò a Parigi il suo primo scritto, Die Menschheit [...] in Lega dei comunisti, quando Marx ed Engels erano impegnati a far prevalere il materialismo storico sulle correnti giusnaturalistiche e utopistiche, W. entrò con loro in conflitto (1847) e, trovandosi presto isolato, si trasferì negli Stati Uniti ...
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Da un punto di vista teorico, il problema del diritto di resistenza, ovvero del diritto di opporsi a un potere ritenuto ingiusto, si lega alla tematica del fondamento dell’obbligazione politica. La tematica [...] o dei principi politici propri dello Stato liberale.
Con il secondo dopoguerra e con il riemergere di tematiche giusnaturalistiche si assiste a una rinnovata codificazione di questo diritto in alcuni documenti costituzionali (art. 20, par. 4, Legge ...
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Dichiarazione dei diritti dell'uomo
Dichiarazione dei diritti dell’uomo
Documento contenente l’enunciazione dei principi fondamentali delle libertà civili e politiche dell’uomo. I diritti di libertà [...] Costituzione del 1791. C’era in queste dichiarazioni una concezione universalistica della natura dei diritti, derivata dalle dottrine giusnaturalistiche, che li riteneva validi per ogni tempo e per ogni Paese in base a leggi di natura superiori alle ...
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Scuola economica francese fiorita tra il 1750 e il 1780. Il nome viene dato, in una raccolta di testi a cura di P.-S. Du Pont de Nemours (1768), al complesso di indagini economiche che da F. Quesnay, suo [...] ). I precedenti della più ampia e complessa dottrina sociale dei fisiocrati possono invece trovarsi già nelle correnti giusnaturalistiche e soprattutto nel razionalismo illuminista di J. Locke. Le idee fisiocratiche non vanno quindi considerate come ...
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Liberalismo
Giuseppe Bedeschi
Problemi di definizione
Del liberalismo sono state date definizioni sensibilmente differenti, e, naturalmente, tali differenze corrispondono a modi diversi di concepire [...] , 1957, pp. 617-618).
Questa definizione di Bobbio riconduce giustamente il liberalismo alle sue origini, che sono giusnaturalistiche e contrattualistiche (e infatti la prima grande e organica concezione liberale è quella di Locke), e ne sottolinea ...
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