Termine filosofico equivalente a «teoria della conoscenza». Compito della g. è fornire una definizione di conoscenza, individuare i suoi possibili oggetti e studiare i modi in cui è acquisibile dal soggetto conoscente, accertandone la validità. Pertanto la g. si configura variamente nella storia della filosofia, a seconda delle premesse metafisiche a cui è abbinata. Nei paesi anglosassoni il termine ...
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Psicologo tedesco (Albersweiler, Palatinato, 1865 - Zurigo 1931). Allievo di W. Wundt, di cui seguì in generale gli orientamenti, pur avvicinandosi, per quanto riguarda i problemi gnoseologici, alle posizioni [...] del neokantismo; fu professore dapprima a Lipsia e poi a Zurigo. Si occupò inizialmente di questioni relative alla filosofia matematica, per trattare in seguito di problemi connessi alla metodologia della ...
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Filosofo (Farhult 1884 - Lund 1968), prof. di filosofia teoretica all'univ. di Lund (1929-49). Riallacciandosi alla filosofia del "come se" di H. Vaihinger, si è interessato di problemi gnoseologici, di [...] filosofia della scienza e di psicologia. Opere principali: Rumsanalogierna i logiken ("Analogie spaziali nella logica", 1926); Problem och problemlösningar inom filosofien ("Problemi e soluzioni in filosofia", ...
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spiritualismo Orientamento filosofico basato sul riconoscimento della realtà sostanziale dello spirito. Il termine fu introdotto nel 19° sec. da V. Cousin, anche se la tradizione spiritualistica può essere [...] ’Agostino. Strettamente legata al privilegio accordato alla conoscenza introspettiva e alla coscienza come sede di principi gnoseologici e valori morali, questa tradizione è peraltro connessa alla difesa delle dottrine cristiane e, soprattutto nel ...
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Filosofo (Verona 1875 - Bosco Chiesanuova 1950), sacerdote (1901); prof. di criteriologia e gnoseologia nell'univ. Cattolica di Milano (1921), fu costretto ad abbandonare la cattedra (1931) per l'ostilità [...] elementare nella coscienza e nell'autocoscienza attuale del soggetto conoscente". Opere principali: Studi gnoseologici sui principî della ragione (1924); Sistema di gnoseologia e di morale (1930); La persona umana (1940); La filosofia dell'esperienza ...
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Bhattacharyya, Sibajiban
Filosofo e logico indiano (n. forse 1927). A lungo prof. di filosofia in India e all’estero, è fra i massimi esponenti e interpreti della scuola del Nāvya Nyāya. Attraverso un [...] del significato; la natura della frase; la comunicazione linguistica come mezzo di valida conoscenza) e gnoseologici (l’autoconsapevolezza di ogni atto conoscitivo; l’identità individuale come contenuto conoscitivo; la natura dell’autocoscienza ...
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Filosofo (Orbassano 1868 - Torino 1956), prof. di filosofia teoretica nell'univ. di Torino (1922-39); socio corrispondente dei Lincei (1950). Si è occupato di logica (estendendone la portata in modo da [...] del fatto di trovarsi in relazione con altri enti, venendone potenziato) e di filosofia della scienza (concentrandosi sui problemi gnoseologici posti dalla teoria della relatività e dalla meccanica dei quanti). Da segnalare infine i suoi studî sull ...
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Medico e pensatore (Cosnac, Corrèze, 1757 - Rueil 1808). Dalle lettere passò allo studio della medicina ed ebbe nel 1795 la cattedra d'igiene, nel 1796 quella di clinica interna, nel 1799 quelle di medicina [...] espone la sua concezione naturalistica, che esercitò largo influsso sul pensiero francese, e che pone i problemi gnoseologici ed etici nell'ambito di una psicologia rigorosamente empirica e fisiologica, in polemica con posizioni spiritualistiche e ...
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Zamboni, Giuseppe
Filosofo italiano (Verona 1875 - Bosco Chiesanuova, Verona, 1950). Si laureò in lettere presso l’univ. di Padova (1897) e successivamente in filosofia (1900). Sacerdote (1901), fu prof. [...] ad abbandonare la cattedra (1931) per l’ostilità suscitata nell’ambiente della neoscolastica italiana dalla sua «gnoseologia pura», da lui teorizzata come «fenomenologia del dato conoscitivo elementare nella coscienza e nell’autocoscienza attuale ...
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WAISMANN, Friedrich
Filosofo neopositivista, nato a Vienna nel 1896, morto a Oxford il 4 novembre 1959. Allievo ed assistente a Vienna di M. Schlick (1929-36), insegnò poi (1937) a Cambridge come Lecturer [...] notevole nello sviluppo della scuola di Oxford detta dell'analisi del linguaggio. Si occupò particolarmente dei fondamenti gnoseologici del calcolo delle probabilità. Pubblicò un solo libro: Einführung in das mathematische Denken, Vienna 1936 (trad ...
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gnoseologia
gnoṡeologìa s. f. [dal lat. mod. gnoseologia, termine coniato dal filosofo ted. A. G. Baumgarten (1714-1762) con il gr. γνῶσις -εως «conoscenza» e -λογία «-logia»]. – Termine usato (in una partizione ormai desueta della filosofia...
gnoseologico
gnoṡeològico agg. [der. di gnoseologia] (pl. m. -ci). – Relativo alla gnoseologia: problema gn.; dottrina gnoseologica. Più genericam., che riguarda la conoscenza, conoscitivo: validità gnoseologica. ◆ Avv. gnoṡeologicaménte,...