Griffolinod'Arezzo
Piero Camporesi
Alchimista (" magnus et suptilissimus archimista ", Graziolo de' Bambaglioli), bruciato vivo come eretico certamente prima del 1272; nel 1258 lo si trova iscritto [...] parole del Lana: " Questo aretino fu una scritturata persona, sottile e sagace, ed ebbe nome maestro Griffolino; sapea e adoperava quella parte d'alchimia che è appellata sofistica, ma facealo sì secretamente che non era saputo per alcuna persona. Or ...
Leggi Tutto
. La storia dell'alchimia, secondo il Kopp, è la storia di un errore umano. Più che d'un errore s'avrebbe a dir d'una colpa se pensiamo a Dante che confina "nell'ultima bolgia delle diece" il condiscepolo [...] suo Capocchio, senese, che falsò "li metalli con alchimia" e con lui Griffolinod'Arezzo "per alchimia che nel mondo usò".
Né da meno di Dante era il Petrarca che nel suo scritto De remediis utriusque fortunae affermava altro non essere l'alchimia ...
Leggi Tutto
Schicchi, Gianni
Giorgio Varanini
, Cavaliere fiorentino della famiglia dei Cavalcanti, vissuto nel sec. XIII e già morto nel febbraio del 1280 (come risulta dal Libro di Montaperti, a c. di C. Paoli, [...] , 156 e 172); fu garante delle promesse di grano per il rifornimento dell'esercito (1260). Lo indica al poeta e lo nomina Griffolinod'Arezzo, nel canto XXX dell'Inferno (vv. 25-45; il nome dello S. ricorre al v. 32) mentre, rapidissimo e a guisa di ...
Leggi Tutto
Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Alchimia, iatrochimica e arti del fuoco
Antonio Clericuzio
L’incerto statuto dell’alchimia
Con alchimia si indica un insieme di pratiche tra loro molto differenti, quali la trasmutazione dei metalli, [...] 109-139) Dante diede voce a una diffusa ostilità nei confronti dell’arte trasmutatoria, collocando due alchimisti (Griffolinod’Arezzo e Capocchio da Siena) nella bolgia dei falsari, mentre Franco Sacchetti nel Trecentonovelle (scritto nel 1392) usò ...
Leggi Tutto
Capocchio
Pietro Mazzamuto
. Alchimista, personaggio dell'Inferno (XXIX 124-139, XXX 1-30). La maggior parte dei commentatori antichi (Anonimo, Guido da Pisa, Pietro, ecc.) lo fa nascere a Firenze (però [...] bolgia dell'ottavo cerchio e immagina sia che egli, tremante e lebbroso - è la sua pena - intervenga nel dialogo con Griffolinod'Arezzo quando D. chiede se vi siano uomini più vanitosi dei Senesi, e dica con divertita ironia che da quella gente vana ...
Leggi Tutto
aere (aire; are)
Antonietta Bufano
È la forma normale della lingua dantesca, con lo stesso valore di ‛ aria ' (di cui si ha un solo esempio in D.: Vn XXVII 5 cfr. anche Detto 242, 245). Ha una frequenza [...] ' uno spirto (If XII 96) o saprebbe ‛ levarsi ' a volo un essere umano, secondo quanto afferma, parlando a gioco, Griffolinod'Arezzo (XXIX 113; cfr. anche Pd VIII 126); o ancora, quella che l'angelo nocchiero va trattando... con l'etterne penne (Pg ...
Leggi Tutto
tegghia
Maria Adelaide Caponigro
" Teglia ", specie di tegame, per lo più di rame, per cuocere vivande.
Compare solo in If XXIX 74 Io vidi due sedere a sé poggiati, / com'a scaldar si poggia tegghia [...] a tegghia, nella descrizione della pena di Griffolinod'Arezzo e Capocchio da Siena, falsatori di metalli, i quali, non potendo levar le lor persone, stanno seduti l'uno contro le spalle dell'altro, come sul fornello o sulla brace si accostano l'una ...
Leggi Tutto
Arezzo
Giovanni Cherubini
Pier Vincenzo Mengaldo
Città toscana tradizionalmente avversa alla vicina Firenze. Questo antagonismo che separava le due città si riflette nell'atteggiamento di D.: infatti [...] un altro aretino ha un certo spicco artistico nella Commedia, Griffolino, l'alchimista fatto ardere da Albero da Siena, vittima di in modesti poeti aretini dello stesso secolo, da un Betrico d'Arezzo a un Federigo di Geri o, un gradino più in alto ...
Leggi Tutto
calura
Luigi Vanossi
La voce appare in Fiore CXXVI 8 i' proverò ched e' son Paterini, / e farò lor sentir le gran calure, che svolge (immettendovi nuovo vigore di rappresentazione) Roman de la Rose [...] il gran caldo ", con allusione al supplizio del rogo, cui erano condannati gli eretici. Essa ricorda quella di Griffolino in If XXIX 109-110 " Io fui d'Arezzo, e Albero da Siena ", / rispuose l'un, " mi fé mettere al foco... ", che presenta analoghe ...
Leggi Tutto
Siena
Giorgio Varanini
Pier Vincenzo Mengaldo
S. è fra le città toscane, a parte Firenze, la più frequentemente ricordata da D., sia direttamente sia attraverso i vari personaggi senesi, gli episodi [...] convegno di Gargonza, a mezza via fra S. e Arezzo).
Della città D. mostra di ben conoscere, anche nei particolari, cose figlio di un vescovo senese, fece ardere come eretico l'alchimista aretino Griffolino (XXIX 109-111), e a S. fu arso il fiorentino ...
Leggi Tutto