Sei, GruppodeiGruppo musicale francese. Costituitosi dopo la Prima guerra mondiale per iniziativa di D. Milhaud, A. Honegger, F. Poulenc, G. Auric, L. Durey, G. Tailleferre, ebbe come punti di riferimento [...] Collet, con due articoli pubblicati nel 1920 nel giornale Comoedia, si deve la denominazione Les Six, in ricordo del gruppo russo dei Cinque. Pur con personalità diverse, i S. erano accomunati dall’avversione al romanticismo, da una certa ironia e un ...
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(Gruppo degli otto) Foro informale di cooperazione internazionale tra i paesi più industrializzati del mondo (Canada, Francia, Germania, Giappone, Italia, Gran Bretagna, Russia, USA), consistente in riunioni [...] di Rambouillet); al primo parteciparono Francia, Giappone, Italia, Gran Bretagna, Repubblica Federale Tedesca, Stati Uniti, che formarono il Gruppodeisei (G-6); il Canada fu ammesso a partire dalla seconda riunione (G-7; San Juan, Puerto Rico, 1976 ...
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(Gruppodei sette) Foro informale di cooperazione internazionale tra i paesi più industrializzati del mondo (Canada, Francia, Germania, Giappone, Italia, Gran Bretagna, USA), consistente in riunioni annuali [...] ; al primo parteciparono Francia, Giappone, Italia, Gran Bretagna, Repubblica Federale Tedesca, Stati Uniti, che formarono il Gruppodeisei (G6); il Canada fu ammesso a partire dalla seconda riunione (1976), la Comunità economica europea dal vertice ...
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Stato dell’Europa meridionale, corrispondente a una delle regioni naturali europee meglio individuate, data la nettezza dei confini marittimi e di quello terrestre: la catena alpina, con la quale si collega [...] , Mirko e Afro Basaldella, G. Stradone, F. Pirandello, A. Ziveri. A Torino vi fu una reazione in senso espressionistico con il Gruppodeisei (N. Galante, L. Chessa, F. Menzio, E. Paolucci, J. Boswell, C. Levi) e con L. Spazzapan. A Milano nel 1927 A ...
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Stato dell’Europa centro-occidentale; abbraccia quasi interamente la regione geografica francese, compresa fra i Pirenei a S, la parte più accidentata ed elevata della catena alpina a SE, la valle del [...] nella sinfonia con C. Debussy e M. Ravel. Alla loro arte sottile e aggraziata si contrappose, nel primo dopoguerra, il GruppodeiSei, tra i quali A. Honegger, D. Milhaud, F. Poulenc. Nella vita musicale francese dopo la Seconda guerra mondiale, la ...
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Stato dell’Europa occidentale compreso fra le coste sud-occidentali del Mare del Nord e il massiccio delle Ardenne; confina con i Paesi Bassi (N ed E), la Germania e il Lussemburgo (E), la Francia (S e [...] Ryelandt. Le generazioni successive si ispirarono agli esempi di I. Stravinskij, M. Ravel e del GruppodeiSei di Parigi, al quale corrispose in Belgio il gruppodei ‘sintetisti’ di Bruxelles: R. Bernier, G. Brenta, T. Dejoncker, R. Otlet, M. Poot, M ...
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Pittore e scrittore italiano (Torino 1902 - Roma 1975). Laureato in medicina, fin dal 1923 si dedicò alla pittura frequentando lo studio di F. Casorati. Amico di P. Gobetti e dei fratelli Rosselli, accanto [...] artistico, soprattutto dopo un soggiorno a Parigi (1927-28), guardando alle esperienze europee postimpressioniste. Fece parte del gruppodeiSei e, in netta antitesi al più vieto accademismo del Novecento, elaborò nelle sue opere (ritratti, nature ...
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Pittore italiano (Genova 1901 - Torino 1999). Esordì a Torino, dove diresse l'Accademia Albertina; dopo l'esperienza futurista (1925-26), fece parte del Gruppodeisei, in netta reazione al "Novecento [...] nazionalista". Pur rimanendo essenzialmente figurativo, venne influenzato anche dai fauves. Si dedicò, inoltre, alla scenografia e all'incisione ...
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Musicista (Aix-en-Provence 1892 - Ginevra 1974). Studiò al conservatorio di Parigi con A. Gédalge, Ch. Widor e V. d'Indy. Intorno al 1920 cominciò ad affermare le proprie possibilità musicali e si strinse [...] con altri cinque compositori nel cosiddetto Gruppodeisei. Fecondissimo quanto abile, ha scritto, in ogni genere e forma, musica caratterizzata tecnicamente dalla politonalità ed esteticamente da un vago sentimentalismo, talvolta molle, compiaciuto ...
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Compositore di musica, nato a Lodève il 15 febbraio 1899. Studiò a Parigi, dapprima presso il conservatorio e poi alla Schola Cantorum diretta da V. d'Indy. Il suo nome cominciò a richiamare la comune [...] attenzione quando si formò il cosiddetto "gruppodeiSei" (G. Auric, D. Milhaud, A. Honegger, G. Tailleferre, L. Durey e F. Poulenc), il quale imprese una fervida lotta contro l'impressionismo e l'arte raffinata dei debussyani e contro le tendenze ...
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numero
nùmero s. m. [dal lat. numĕrus; cfr. novero]. – 1. Ciascuno degli enti astratti che rappresentano insiemi di unità, ordinati in una successione infinita (serie naturale dei n.) nella quale ogni elemento conta un’unità in più rispetto...
parte
s. f. [lat. pars partis]. – 1. a. Ciascuno degli elementi in cui un intero è diviso o può essere diviso, sia che essi siano materialmente staccati l’uno dall’altro, sia che possano essere soltanto considerati separatamente, per caratteristiche,...