Nell’età comunale, nomi di fazioni avverse di varie città. Famosi quelli di Firenze, che costituirono una scissione entro il partito guelfo. Il nome designò prima due raggruppamenti della famiglia dei [...] Piero, ma furono proprio i Cerchi Neri che, dopo aver appoggiato a Pistoia la fazione dei Cancellieri Bianchi, si chiamarono Bianchi e si contrapposero (inizio del 1300), rappresentando gli interessi del ceto medio, ai Neri capeggiati dalla famiglia ...
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Poeta (Firenze 1270 circa - ivi 1349). Guelfobianco, era in bando nel 1311. Ebbe uffici nella corte pontificia di Avignone; fu amico e corrispondente del Petrarca. Poche le rime rimaste, improntate allo [...] stil novo ...
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Uomo politico e scrittore (Firenze 1246-47 circa - ivi 1324). Guelfobianco, partecipò attivamente all'amministrazione del Comune: fu tra l'altro due volte priore, nel 1289, quando si ebbe la vittoria [...] di Campaldino, e nel 1301, al momento dell'ingresso in Firenze, come paciere, di Carlo di Valois, del quale egli ebbe a sperimentare dolorosamente la malafede (evitò l'esilio fruendo di una disposizione ...
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(ant. banno) Annuncio pubblico, in origine letto e anzi gridato da un messo, il banditore, per comunicare al popolo le decisioni dell’autorità. Mediante l’ eribanno (b. dell’esercito), l’imperatore romano-germanico [...] escludeva quelle avversarie e ne allontanava i componenti dai confini cittadini: di ciò fece le spese anche Dante Alighieri, guelfobianco, bandito da Firenze nel 1302.
Nell’età moderna il b. perse questo carattere politico e finì soprattutto col ...
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ALIGHIERI, Dante
Siro A. Chimenz
Nacque a Firenze nel 1265, entro il periodo in cui il sole è nella costellazione zodiacale dei Gemelli - come egli stesso ci fa sapere (Par. XXII, vv. 112-117) -, cioè [...] , nella primavera del 1303, per compiacere a Bonifazio, Uguccione, benché ghibellino, aveva costretto l'Università dei guelfibianchi fuorusciti a lasciare Arezzo; e probabilmente, malgrado le sue indubbie qualità di ardimento e valore, lo giudicava ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Il Medioevo
Giuseppe Galasso
Un nuovo paesaggio storiografico
La storiografia dal 6° sec. in avanti (per il senso che questo termine poteva allora avere) è quella che qui possiamo considerare il punto [...] lotta politica in Firenze tra il 1280 e il 1313, che ha idealmente al suo centro la vicenda dello scontro fra guelfibianchi e guelfi neri, che portò nel 1301 alla caduta e cacciata dei primi e a una completa vittoria dei secondi. Villani inizia la ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Pierluigi Licciardello
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
La scrittura storiografica e cronachistica, dapprima latina, poi sempre più [...] contemporaneità (dal 1280 al 1312) delle cose viste e vissute dall’autore, popolano dell’Arte della Seta e guelfobianco, che ricopre le più alte cariche pubbliche nella Firenze lacerata dalle lotte intestine.
Per l’affermazione della storiografia ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Francesco Stella
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Forse il primo a poter essere definito come un letterato nel senso moderno del termine, [...] lineare.
La vita
Petrarca nasce ad Arezzo il 20 luglio del 1304 dal notaio fiorentino Petracco dell’Incisa, come Dante guelfobianco esiliato nel 1302 in seguito alla vittoria dei Neri, e da Eletta Canigiani. Quando Francesco ha appena sette anni la ...
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DELLA RATTA (da la Rapta, de la Rat, da la Racta, de Larach), Diego
Francesco Tommasi
Non sono note né la data di nascita né l'esatta provenienza di questo nobile spagnolo trasferitosi in Italia, a [...] locale - apparve subito nell'assedio di Pistoia (22 maggio 1305-10 apr. 1306), il cui governo guelfobianco era inviso a quello fiorentino, di segno guelfo nero. Attivo in zona di operazioni fin dall'inizio delle ostilità, il D. lo fu con accresciute ...
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SALTARELLI, Simone
Mauro Ronzani
– Nacque a Firenze, nel 1262, da Guido (originario di Monte di Croce, castello già dei conti Guidi posto nella bassa Valdisieve); uno dei suoi fratelli fu il giurista [...] Lapo, guelfobianco fiorentino citato con disprezzo da Dante.
Nel 1281 entrò come frate nel convento domenicano di S. Maria Novella, e dopo gli anni di formazione insegnò negli studia della Provincia romana dell’Ordine (fu lector a Lucca nel 1288 e ...
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guelfo
guèlfo agg. e s. m. [dal nome proprio Guelfo, ted. Welf, del capostipite, e poi di alcuni duchi, della casa di Baviera]. – 1. agg. e s. m. (f. -a) Nel medioevo, in Germania, relativo o appartenente al partito che sosteneva la casa di...
antonimia
antonimìa s. f. [der. di antonimo, sul modello di sinonimia]. – 1. In linguistica, rapporto di opposizione semantica tra due parole o espressioni. 2. In retorica, artificio affine all’antitesi, consistente nella contrapposizione...