guèrracivileamericana (o di secessióne) Conflitto (1861-65) scoppiato negli USA dopo il tentativo di secessione degli Stati meridionali, riuniti in Confederazione contro il governo federale dell'Unione. [...] un mese dopo che Lincoln aveva assunto la presidenza, scoppiò la guerracivile con l'attacco dei sudisti a Fort Sumter. Nel corso del posero le premesse di una rifondazione della nazione americana sulla base della supremazia industriale del Nord e ...
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Scultore statunitense (Richmond 1844 - Roma 1917). Partecipò alla guerracivileamericana (1863-64); studiò quindi a Berlino e a Roma, dove rimase fino alla sua morte. Scolpì numerosi busti, statue e monumenti [...] (della Libertà religiosa a Filadelfia, di Jefferson a Louisville, ecc.), per la maggior parte destinati agli Stati Uniti, freddi e accademici ...
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GUERRA
Scipione GEMMA
Giovanni CORSO
Ugo ALOISI
Gennaro LAGHEZZA
Antonio AMBROSINI
Riccardo BACHI
Arnaldo DE VALLES
(fr. guerre; sp. guerra; ted. Krieg; ingl. war).
Sommario: Diritto internazionale [...] da terzi stati.
Bibl.: M. Bernard, Neutrality of Great Britain during the Americancivil war, Londra 1870; J. F. López, Neutralitad y partidos beligerantes en la guerracivil de Chile; Parigi 1892; G. G. Wilson, Insurgency, Washington 1900; A ...
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Scrittore statunitense (New York 1931 - ivi 2015), ha incentrato i suoi libri più importanti sulla ricostruzione del passato.
Vita
Nato in una famiglia di ebrei immigrati dalla Russia, ha studiato presso [...] per celebrare il mistero della presenza di Dio. Il romanzo The march (2005), invece, si svolge durante la guerracivileamericana, mentre Homer & Langley (2009; trad. it. 2010) narra la tragica epopea dei fratelli Collyer, due eccentrici ...
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Uomo politico (Londra 1792 - Richmond, Londra, 1878). Deputato whig dal 1813, si distinse presto per le sue battaglie liberali, opponendosi nel 1817 alla sospensione dell'Habeas corpus e divenendo dal [...] (1852-53 e 1859-65), appoggiando l'opera di Cavour in Italia e sostenendo la neutralità britannica nella guerracivileamericana. Nuovamente primo ministro (1865-66), tentò di promuovere un nuovo allargamento del suffragio, ma non fu appoggiato dalla ...
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petrolio Liquido oleoso, più o meno denso e viscoso, di colore da giallo a bruno scuro e a nero, dotato di fluorescenza da verde ad azzurra, di odore caratteristico, costituito prevalentemente da idrocarburi [...] altri settori della produzione. Nei primi tempi, alla nuova attività industriale si dedicarono i reduci della guerracivileamericana, che vi trovarono un mezzo di rapidi guadagni. Rendeva allettante l’impresa petrolifera anche il principio comune ...
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Scrittore australiano (n. Sydney 1935). Ha profuso le sue doti di narratore fluido, dall'ampia gamma espressiva, in una copiosissima produzione che gli ha garantito indiscussa popolarità. In molti dei [...] altri: Gossip from the forest (1975), sui negoziati per l'armistizio alla fine della prima guerra mondiale; Confederates (1979), sulla guerracivileamericana; The playmaker (1987; trad. it. Attori per un giorno, 1988); Towards Asmara (1989); Flying ...
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Vasto gruppo di isole, isolotti e scogli, che si trovano nell'Oceano Atlantico fra 20° e 27° lat. N. e si levano in massima parte sopra estesi banchi sottomarini situati sul lato orientale della penisola [...] , le cui vicende continuarono a subire gli effetti dei movimenti politici degli Stati Uniti d'America. Infatti durante la guerracivileamericana le isole divennero luogo di rifugio dei violatori del blocco e il commercio si elevò a cifre enormi, per ...
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Compositore statunitense, nato a Worcester (Mass.) il 15 febbraio 1947. La sua musica è eseguita dalle orchestre e dai teatri d’opera di maggior rilievo al mondo. Considerato inizialmente il «quinto minimalista» [...] settembre 2001; The wound-dresser (1989) mette in musica i versi di Walt Withman sulle sofferenze inferte dalla guerracivileamericana. La sua scrittura predilige la brillantezza dei colori orchestrali e la vivacità del ritmo (Violin concerto, 1993 ...
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Scultore, nato il 28 ottobre 1844 a Richmond (Virginia), morto a Roma il 28 marzo 1917. Dopo aver preso parte alla guerracivileamericana (1863-64), andò nel 1869 a Berlino, dove studiò all'Accademia [...] di significato simbolico-astratto spesso non riuscì a liberarsi dalle viete formule classicheggianti.
Bibl.: F. Noack, in Thieme-Becker, Künstler-Lexikon, XI, Lipsia 1915 (con bibl.); D. Phillipson, in The American Hebrew, 1922, 11, 18 e 25 agosto. ...
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stato2
stato2 s. m. [lat. status -us «condizione, posizione, stabilità» (der. di stare «star fermo»)]. – 1. Lo stare, lo star fermo (in contrapp. a moto, movimento), nelle espressioni del linguaggio grammaticale: complemento di stato in luogo;...
cinque occhi
(Cinque Occhi, Cinque occhi) loc. s.le m. pl. Nel linguaggio giornalistico, le strutture preposte alle attività investigative e di spionaggio internazionale di cinque Paesi anglosassoni (Stati Uniti, Gran Bretagna, Canada, Australia,...