Filosofo e politico (n. Occam, Surrey, fine sec. 13° - m. 1349 o 1350). Entrato nell'ordine francescano, studiò a Oxford, dove nel 1319 era professore. In questo periodo si occupò particolarmente di problemi [...] dottrina della suppositio e del signum che avrà molto sviluppo nella logica della scuola occamista. ▭ Questa concezione della realtà e questo modo d'intendere il processo conoscitivo hanno le loro corrispondenze nella teologia: cade il valore delle ...
Leggi Tutto
Antropologia
U. fantastici Nella dottrina vichiana, generalizzazioni operate dalla mente dei popoli nelle età ferina ed eroica quando prevale la fantasia (detti anche caratteri poetici, in quanto poetica [...] di questa soluzione; tra i più noti rappresentanti vi sono, sia pure con sfumature diverse, Roscellino e Abelardo nel 12°, Guglielmod’Occam nel 14° secolo.
È da ricordare anche la soluzione tomista del problema: l’u. ante rem è l’esemplare eterno ...
Leggi Tutto
BARLAAM Calabro
Salvatore Impellizzeri
Nacque a Seminara (Reggio di Calabria) sul finire del sec. XIII, probabilmente verso il 1290. Il nome Barlaam par che sia quello assunto in religione, ma non è [...] si inserisce chiaramente nel movimento volontaristico contemporaneo a B., che ebbe i suoi maggiori rappresentanti in Duns Scoto e in Guglielmod'Occam, teso a porre un netto confine di separazione tra i campi della ragione e della fede. Non è un caso ...
Leggi Tutto
teologia In senso largo, ogni dottrina relativa a Dio, o agli dei, o più genericamente alla religione. In senso stretto, con riferimento alla religione cristiana, la riflessione intorno al dato rivelato.
La [...] , alla parola, al ‘nome’ che lo indica in modo puramente convenzionale). I più notevoli rappresentanti di questa tendenza sono Guglielmod’Occam, Pietro d’Ailly e Gabriele Biel. Per tutti costoro, tra il credente e il sapiente non c’è nulla in comune ...
Leggi Tutto
Storico della filosofia italiano (Firenze 1924 - ivi 2013). Formatosi alla scuola di grandi maestri dell'ateneo fiorentino (E. Garin, C. Morandi, D. Cantimori), e poi docente in diverse università italiane, [...] , nonché agli sviluppi degli ideali enciclopedici dal Quattrocento sino al Seicento inoltrato.
Opere
Tra le sue opere: Guglielmod'Occam (1953); Tra cultura e ideologia (1961); La dialettica e la retorica dell'Umanesimo (1968); Studi sulla cultura ...
Leggi Tutto
Giurista e polemista (m. Monaco di B. 1340), francescano (1310), al secolo Buoncortese, dottore in diritto, fu accanito difensore della comunità contro gli spirituali (1311), protestando anche contro Clemente [...] la situazione, malgrado le concessioni formali del papa (bolla Cum inter nonnullos, 12 nov. 1323), B., incarcerato per un anno, fuggì poi presso Ludovico il Bavaro, ove fiancheggiò Michele da Cesena e Guglielmod'Occam con numerosi opuscoli polemici. ...
Leggi Tutto
UNIVERSALI, Questione degli
Bruno NARDI
La questione intorno al valore conoscitivo degli universali, dibattuta nella scolastica dal sec. IX in poi ed entrata nella fase acuta alla fine del sec. XI e [...] il realismo formalistico della scuola scotista reagì energicamente il nominalismo terministico di Guglielmod'Occam, che aveva avuto un precursore in Pietro Aureolo. L'universale dell'Occam è un termine (terminus), cioè un nome che sta a significare ...
Leggi Tutto
atto (sostant.)
Angelo Adami
È assai frequente in tutte le opere di D., in poesia e in prosa, in varie accezioni corrispondenti ai valori semantici di actio e actus e in concorrenza con ‛ operazione [...] nel secolo XII, fino all'interpretazione che del rapporto tra nomi concreti e astratti ha dato Guglielmod'Occam al secolo XIV.
D., nel rifarsi alla dottrina della denominazione, afferma che chi, per dirla in termini boeziani, ‛ partecipa ' della ...
Leggi Tutto
VASOLI, Cesare Erminio
Elisabetta Scapparone
– Nacque a Firenze il 12 gennaio 1924, da Erminia e da Sady Vasoli, la cui famiglia era originaria di Fivizzano, in Lunigiana.
«Mio padre, cancelliere di [...] e del primo Rinascimento. Ne nacquero la monografia Guglielmod’Occam (Firenze 1953), i lavori su Alano di Lilla n.s., LIV (2014), pp. 69-84; S. Miglietti, Al di là dell’‘auteur d’un seul livre’: C. V. lettore di Jean Bodin, ibid., pp. 133-146; M. ...
Leggi Tutto
causa
Il concetto di causa (pertinente insieme all’ambito della scienza e a quello del pensare comune) ha significato correlativo a quello di effetto significando comunemente ciò da cui e per cui una [...] fra c. prime e c. seconde, presente nella scolastica; i testi di Tommaso d’Aquino (Somma teologica, II, 1, q. 19, a. 4) sono Dio nella creatura fin dall’inizio. La riflessione di Guglielmod’Occam muove invece dalla centralità delle c. individuali e ...
Leggi Tutto
rasoio
rasóio s. m. [lat. rasōrium, der. di radĕre «radere», part. pass. rasus]. – 1. a. Utensile per radere barba, capelli e altri peli, costituito da una lama rettangolare d’acciaio, con punta arrotondata e un bordo affilatissimo, incernierata...
terminismo
s. m. [der. di termine, nel sign. 5 a]. – In filosofia, una delle forme del nominalismo della tarda scolastica, in partic. quello di Guglielmo d’Occam (1a metà del sec. 14°), secondo cui gli universali non esistono nella realtà...