Centro della Francia centrale (5000 ab. circa), in Borgogna, nel dipartimento di Saône-et-Loire, sul fiume Grosne.
Abbazia di Cluny Abbazia benedettina, fondata nel 903 da GuglielmoilPio duca d’Aquitania; [...] farine, edificio a due piani con vasta sala a due navate con archi ogivali, del 13° sec., è il lapidario. Nella cinta abbaziale sono compresi il palazzo di Giovanni di Borbone (1456-83), sede del Museo Ochier, e quello di Giacomo d’Amboise (1485 ...
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L'Alvernia è una regione naturale del Massiccio Centrale francese; comprende i due dipartimenti del Puy de Dôme e del Cantal, che devono i loro nomi a due vette vulcaniche. L'individualità geografica dell'Alvernia [...] dal Velay e dal Bourbonnais, ove comparvero dinastie feudali proprie, e passò sotto il dominio di una famiglia di conti ereditarî, primo dei quali fu GuglielmoilPio (886), più tardi duca d'Aquitania. Questo fatto dimostra come l'Alvernia sembrasse ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Abbandonati i preconcetti storiografici sul romanico che limitano a poche aree l’ideazione di nuovi moduli [...] della riforma monastica per i successivi due secoli, viene fondata nel 909 dal duca di Aquitania e conte di Mâcon GuglielmoilPio, che ne dispone da subito l’assoggettamento diretto alla Chiesa di Roma. Su tale presupposto si basa la condizione ...
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ROGNONI
Davide Stefani
(Rogniono, Rognone, Rognoni Taeggio, Rognoni Taegio). – Famiglia di musicisti lombardi, vissuti tra i secoli XVI-XVII.
Riccardo nacque intorno alla metà del XVI secolo, verosimilmente [...] , i Passaggi per potersi essercitare nel diminuire terminatamente con ogni sorte d’instromenti (Venezia, Vincenti, 1592), dedicati al duca GuglielmoilPio di Baviera: nel frontespizio l’autore risulta «espulso di Val Tavegia».
La famiglia Rognoni ...
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Figlio (n. 1548 - m. Schleissheim 1626) del duca Alberto V e di Anna d'Asburgo, successe al padre nel 1579 e proseguì la politica di rafforzamento del cattolicesimo iniziata dal nonno Guglielmo IV. Abdicò [...] (1595) a favore del figlio Massimiliano I e abbracciò lo stato ecclesiastico ...
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MEDIOEVO
Giorgio FALCO
Angelo MONTEVERDI
. Il concetto di Medioevo, cioè di un periodo storico compreso fra l'antichità e l'età contemporanea, nasce tra il Quattro e il Cinquecento nelle grandi [...] lungamente sopravvivere al grande imperatore.
Certo Ludovico ilPio e Carlo il Calvo, principi colti, non cessarono di adunare in certo modo rivivere coi suoi atteggiamenti epici in Guglielmoil Bretone, coi suoi atteggiamenti lirici in Filippo di ...
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Il Rinascimento. L'astronomia
J.V. Field
L'astronomia
Gli storici dell'arte e delle discipline umanistiche si sentirebbero forse a proprio agio definendo 'Rinascimento' il periodo che va dal 1400 al [...] giungeva in qualità di nunzio apostolico di Pio II, per chiedere il sostegno del Sacro Romano Impero all' Guglielmo IV d'Assia-Cassel (conosciuto come Guglielmoil Saggio, 1532-1592) e da Tycho Brahe.
Il langravio d'Assia-Cassel
Guglielmo ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Il monachesimo
Anna Benvenuti
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
L’esperienza monastica è rintracciabile in molte civiltà, dalla tradizione [...] unitaria. Spesso, come nel caso di Cluny – fondata agli inizi del X secolo da Guglielmo I ilPio, duca di Aquitania – è difficile definire il profilo complessivo dei monasteri dipendenti da una casa madre, essendo contingenti le motivazioni che ...
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Il veleno di Costantino
La donazione di Costantino tra spunti riformatori ed ecclesiologia ereticale
Alberto Cadili
Il richiamo alla donazione costantiniana (o meglio alla sua accettazione) per criticare [...] Costantino di una leggenda già riferita a Ludovico ilPio per criticarne la dotazione delle chiese, probabilmente antitesi in questi ultimi assume toni più vivaci; l’eretico Guglielmo Belibasta risponde all’inquisitore che che vi sono due fides: ...
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GUGLIELMO Gonzaga, terzo duca di Mantova
Romolo Quazza
Nato il 24 aprile 1538, successe minorenne al fratello Francesco. Trascorsi nove anni di reggenza dello zio card. Ercole, assunse il governo. Riflessivo [...] il Senato e alla milizia mercenaria e straniera ne sostituì una regolare di cittadini; favorì le opere di beneficenza. Ebbe col papa Pio , Verona 1922; R. Quazza, Emanuele Filiberto di Savoia e Guglielmo Gonzaga (1559-1580), in Atti e Mem. della R. ...
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