Prelato (Guardavalle 1514 - Roma 1585). Bibliotecario e custode della Vaticana, di vasta erudizione biblica e patristica, durante il Concilio tridentino fu consigliere, da Roma, di M. Cervini prima e di G. Seripando poi; collaborò all'edizione del Catechismo tridentino, alla riforma del messale e del breviario, all'edizione della Vulgata e del Corpus iuris canonici, all'ordinamento e all'accrescimento ...
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VATICANO, Stato della Citta del
Umberto TOSCHI
Leone GESSI
Teodosio MARCHI
Pietro PISANI
Carlo CECCHELLI
Gino BORGHEZIO
Johann STEIN
VATICANO, Stato della Città del (A. T., 24-25-26 bis).
Sommario. [...] ).
L'Ottoboniana risale per le sue origini a Marcello II (Cervini); i suoi manoscritti passarono in parte al cardinale GuglielmoSirleto il quale accrebbe la raccolta anche con i mss. delle biblioteche di Calabria. Alla sua morte la biblioteca passò ...
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PALESTRINA, Giovanni Pierluigi da
Alberto Cametti
Musicista. Figlio di Sante di Pierluigi, e di Palma (Veccia?), nato in Palestrina nel 1525, data fissata da recenti biografi (Cametti, Weinmann), in [...] più favorevole a simili riforme. Il personaggio che aveva a cuore la questione del canto liturgico era il cardinale GuglielmoSirleto, protettore e amico del P., e l'incarico di "purgare, correggere e riformare" il canto della chiesa (Antifonario ...
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Cultore di studî biblici. Naque a Sorrento nel 1532, entrò nel 1551 fra i chierici regolari detti teatini in S. Paolo Maggiore di Napoli. Inviato a Roma nella casa di S. Silmstro al Quirinale si applicò [...] allo studio del greco e dell'ebraico, incoraggiato ed aiutato dal futuro cardinale GuglielmoSirleto. Ehbe importanti cariche nell'Ordine, come di Preposito a Genova (1572) e a Cremona (1579) e fu tra i più autorevoli membri delle commissioni ...
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MARCELLO II, papa
Giampiero Brunelli
Marcello Cervini nacque il 6 maggio 1501 a Montefano, presso Macerata, da Ricciardo, appaltatore delle imposte nella Marca d'Ancona, e da Cassandra Benci.
Trascorse [...] omerici) e nella ricerca di codici greci da far trascrivere. Si avvalse, in queste attività, dell'aiuto di GuglielmoSirleto, destinato a diventare suo consulente anche nei lavori conciliari. Seguì, inoltre, il progetto e l'edificazione della sua ...
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TELESIO, Bernardino
Luca Addante
– Nacque a Cosenza, pare nel 1509, dai nobili Giovanni e Vincenza Garofalo, da cui nacquero inoltre Paolo, Valerio, Francesca, Giovannella, Tommaso, Gerolamo e Giovanni [...] raccolse in un monastero di frati di san Benedetto et ivi habitò», p. 17); e in una lettera del 1569 al cardinale GuglielmoSirleto, patrono della famiglia, Telesio scrisse di aver trascorso in un’abbazia, «qual’ho tenuta molti et molti anni in fitto ...
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LEONE XI, papa
Matteo Sanfilippo
Alessandro de' Medici nacque a Firenze il 2 giugno 1536 da Ottavio di Lorenzo e da Francesca di Iacopo Salviati. Non si sa molto sulla sua infanzia e sull'adolescenza. [...] duca lo designò ambasciatore a Roma per avere qualcuno della famiglia accanto al proprio figlio, il cardinale Ferdinando. GuglielmoSirleto lo introdusse nella vita romana, mentre Francesco Pacheco e Michele Bonelli lo presentarono a Pio V, cui fece ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Dal post-Rinascimento al Risorgimento
Sergio Bertelli
Una nuova idea di Italia
Nell’Italia della metà del 16° sec. il pathos che aveva sorretto l’impegno ‘politico’ di Niccolò Machiavelli e di Francesco [...] donazione costantiniana, «ut a piis hominibus creditur» (e fu costretto a una sorta di ritrattazione impostagli dal cardinale GuglielmoSirleto). Già in quello stesso 1571, parlando dei primi due libri del De Regno Italiae, scriveva con una punta di ...
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FARNESE, Ranuccio
Gigliola Fragnito
Terzo figlio maschio di Pierluigi (duca di Parma e Piacenza dal 1545) e Girolama Orsini, nacque nel feudo famesiano di Vetulano l'11 ag. 1530. In seguito all'elezione [...] Oliviero Carafa, presa in affitto dal fratello Orazio, dove sotto la guida del Beccadelli - cui avrebbe dovuto affiancarsi GuglielmoSirleto, che però declinò l'invito di Paolo III - continuò i suoi studi, mentre il Manzoli si adoperava affinché ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Cesare Baronio
Vincenzo Lavenia
«Formidabile […] autore di un’opera che è presente in tutte o quasi tutte le […] biblioteche» (Cantimori 1975, p. 272), campione di una ricostruzione del passato priva [...] Tra i pochi testi citati (p. 14) figura il De antiquitate et situ Calabriae di Gabriele Barrius (1571), attribuito a GuglielmoSirleto; e alla stregua di quel libro l’opera appare come una storia sacra della Calabria e della Lucania a partire dal 10 ...
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