Arcivescovo di Milano (m. 1071). Successore di Ariberto nel 1045 per volontà di Enrico III, si trovò a dover fronteggiare il movimento religioso popolare della pataria che, appoggiandosi alla Chiesa di [...] . Impadronitosi del capo della pataria, Arialdo, lo fece uccidere (1066), senza peraltro debellare l'opposizione dei seguaci dello stesso, capeggiati da Erlembaldo. Fu così costretto a rinunciare all'arcivescovado e a ritirarsi a vita privata. ...
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ARNOLFO
Ovidio Capitani
Nipote di GuidodaVelate, nel 1059, durante la missione di Pier Damiani a Milano, di cui egli rese ampia relazione a Ildebrando nell'Actus mediolanensis, fuconsiderato dall'eremita [...] 1891, pp. 596 s.),i patarini cremonesi sotto la guida di "XII viri zelo Dei ducti consilio domni Christophori abbatis le opinioni controverse sorte a proposito di un supposto fraintendimento da parte di Bonizone della lettera di Alessandro II.
Certo ...
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Predicatore (n. Cucciago di Cantù 1010 circa - m. 1066), capo del movimento riformatore e, con Anselmo da Baggio (futuro papa Alessandro II) e Landolfo Cotta, fondatore della Pataria in Milano; lottò contro [...] corrotto e contro l'arcivescovo GuidodaVelate (1045-71); scomunicato da questo con Landolfo, e ferito da sicarî mentre si recava a Roma, fu sostenuto dai legati papali Ildebrando e Anselmo, allora vescovo di Lucca, e da s. Pier Damiani. Quando poi ...
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MILANO
Antonio Calzoni
Giuseppe Caraci
Gaetano Cesari
Paolo D'Ancona
Giuseppe Gallavresi
Antonio Monti
Luigi Sorrento
Alda Levi Spinazzola
Giovanni Antona Traversi
Alessandro Visconti
La seconda [...] . Un più evidente avviamento verso il governo arcivescovile vero e proprio avviene in seguito.
Il successore di Ariberto, GuidodaVelate, non è ben voluto dall'aristocrazia: ma egli sa parteggiare, si volge verso i sostenitori del clero simoniaco ...
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ALESSANDRO II, papa
Cinzio Violante
Secondo il più attendibile catalogo dei pontefici di questo periodo, Anselmo, futuro A. II, era figlio di un Arderico. La sua famiglia, di Baggio, aveva il capitanato [...] all'imperatore, quando la città divenne uno dei capisaldi della politica italiana di Enrico III. In Milano Anselmo fu ordinato sacerdote dall'arcivescovo GuidodaVelate verso il 1055-56. Nella tarda estate del 1056 troviamo Anselmo e l'arcivescovo ...
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NICCOLÒ II
Annamaria Ambrosioni
Ben poco conosciamo di lui prima della elevazione al pontificato, e quasi nulla del periodo anteriore al 1045. Sappiamo infatti solo che Gerardo era originario della [...] portarono nuove accuse al sinodo che si svolse a Roma nell'aprile del 1060, ma senza ottenere l'esito sperato: GuidodaVelate infatti, che aveva fatto una buona impressione anche a Pier Damiani, fu allora difeso dai suffraganei, e ottenne l'appoggio ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Aspirazioni di riforma della Chiesa ed eresie nei primi due secoli dopo il Mille
Giacomo Di Fiore
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Nel [...] viene assassinato dopo atroci sevizie su un isolotto del Lago Maggiore da due chierici sguinzagliati dal discusso arcivescovo di Milano, il simoniaco e corrotto GuidodaVelate, un esponente della nobiltà feudale insediato sul seggio episcopale dall ...
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Monaco, cardinale, dottore della Chiesa (Ravenna 1007 - Faenza 1072). Dopo aver studiato arti liberali, nel 1035 si ritirò nell'eremo camaldolese di Fonte Avellana. Asceta ed erudito, contrario a ogni [...] nel movimento per la riforma della Chiesa, fu inviato a Milano insieme con Anselmo da Baggio (futuro Alessandro II) per tentare una mediazione tra l'arcivescovo GuidodaVelate e i patarini di Arialdo. Il successo della missione, di cui P. D. inviò ...
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Diacono e notaio della Chiesa ambrosiana (m. tra il 1061 e il 1064), al quale una fonte tarda attribuisce il cognome Cotta. Tra i principali esponenti del movimento dei riformatori, predicatore con Arialdo [...] , con Arialdo, a presentarsi davanti a un sinodo convocato nel novembre 1057 a Fontaneto presso Novara dall'arcivescovo di Milano GuidodaVelate, contro il quale in particolare erano rivolte le accuse di L. e dei suoi compagni, preferì avviarsi, in ...
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Riformatore religioso (m. Milano 1075). Appartenente a famiglia capitaneale milanese (è di tarda tradizione il cognome Cotta) fu persuaso dal diacono Arialdo, capo dei patarini, a continuare la lotta antisimoniaca [...] a Roma (1066), ottenne dal papa la scomunica dell'arcivescovo di Milano GuidodaVelate, accusato dai patarini di simonia. Costretto alla fuga, insieme con Arialdo, da una sommossa suscitata dall'arcivescovo, E. riuscì a non essere trucidato come ...
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essere1
èssere1 v. intr. [lat. esse (volg. *essĕre), pres. sum, da una radice *es-, *s- che ricorre anche nel sanscr. ásti «egli è», gr. ἐστί, osco est, ant. slavo jestŭ, ecc.; il perf. fui da una radice *bhū- che ricorre nel sanscr. ábhūt...
sole
sóle s. m. [lat. sōl sōlis]. – 1. a. In astronomia, la stella attorno alla quale gravitano i corpi del sistema planetario di cui fa parte la Terra; rispetto alla nostra galassia occupa una posizione alquanto periferica lungo uno dei bracci...