Protagonista d'una tragedia dello Shakespeare, che questa ha reso famoso, ma che aveva già prima di essa una sua storia letteraria.
Di questa esistono varie versioni scandinave, ma forti analogie coi romanzi [...] 'autore dell'originaria tragedia d'A. La questione è resa oltremodo complessa dalle varie redazioni in cui ci è pervenuto il testo del Hamlet shakespeariano: l'in-quarto del 1603 o "primo in-quarto", l'in-quarto del 1604 o "secondo in-quarto", e l'in ...
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Musicista jazz statunitense (Hamlet, Carolina del Nord, 1926 - New York 1967). Dopo aver collaborato, negli anni Cinquanta, con jazzisti come M. Davis e T. Mon, nel 1961 diede vita a un quartetto col quale [...] si affermò come uno dei massimi talenti della musica afroamericana. Strumentista di eccezionali doti tecnico-espressive, sviluppò sia al sax tenore sia al soprano uno stile improvvisativo di grande originalità, ...
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Tragediografo (Versailles 1733 - ivi 1817). Ammiratore di Shakespeare, adattò per le scene francesi cinque tragedie shakespeariane (Hamlet, 1769; Roméo et Juliette, 1772; Le roi Lear, 1783; Macbeth, 1784; [...] Othello, 1792), modificando sostanzialmente il tono e l'intreccio originali, allo scopo di adattare Shakespeare al gusto illuministico e alla tendenza preromantica all'orrido e al terribile. Tali adattamenti ...
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Attore teatrale e cinematografico svedese (Stoccolma 1890 - ivi 1938); è stato il primo grande attore del cinema svedese. Tra i suoi film: Hamlet (1918); Karl XII (1925); Faust (1926); Swedenhielms (1935); [...] Johan Ulfstjerna (1936); Intermezzo (1936) ...
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Drammaturgo e poeta inglese (Stratford-upon-Avon 1564 - ivi 1616). Terzo degli otto figli dell'agiato commerciante di pellami John (che ricoprì cariche pubbliche a Stratford durante il regno di Maria la [...] solo un pretesto per un'azione scenica destinata a mutare di sera in sera. Perciò abbiamo versioni marcatamente diverse fra loro di Hamlet, di Othello, di King Lear, di Troilus and Cressida, in cui i cambiamenti sono dovuti in parte a decisioni dell ...
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Attore tedesco (Dillingenan der Donau 1924 - Aachen 1991); nella compagnia dello Städtebundtheater di Tubinga, nel 1948-50 fece parte del Landestheater di Hannover, dove colse i primi successi (Hamlet; [...] Die Räuber di Schiller; Herr Puntila und sein Knecht Matti di Brecht; Spettri di Ibsen). Nel 1950-56 recitò allo Schauspielhaus di Bochum, in un complesso col quale fu anche in tournée a Parigi ottenendo ...
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Attore (Cambridge 1858 - New York 1942); attore professionista dal 1877, nel 1879 esordì a New York. Recitò fino al 1935 e tra le sue più note interpretazioni ricordiamo: Hamlet (1896); Kismet (1911-14); [...] The merry wives of Windsor (1927-28); The merchant of Venice (1931-32). n La figlia, Cornelia Otis S. (Chicago 1901 - New York 1979), attrice di talento e impresaria teatrale, ha interpretato e messo in ...
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Attore britannico (n. Leytonstone, Londra, 1938). Debuttò al Birmingham repertory theatre nel 1960, lavorando in seguito all'Old Vic e con la Royal Shakespeare company. Sobrio, controllato, dalla maschera [...] nel cinema significative le sue partecipazioni ai film The human factor (1979), Henry V (1989), Dead again (1991), Hamlet (1996), Gladiator (2000), Underworld: evolution (2006), Anestezsi (2007), The king's speech (2010), Ironclad (2011), e la sua ...
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Attore francese di origine italiana (Reggio nell'Emilia 1922 - Parigi 2004). Dal 1940 sulle scene, espressivo e duttile, ha legato il suo nome ad alcuni successi: La terrasse de midi di M. Clavel (1947); [...] Hamlet (1954); Les séquestrés d'Altona di J.-P. Sartre (1959). Nel cinema dal 1943, spesso in ruoli secondarî ma sempre incisivi, si segnalò in Les portes de la nuit (Mentre Parigi dorme, 1946); Manon (1949); Casque d'or (1952); Tutti a casa (1960); ...
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profetico
profètico agg. [dal lat. tardo prophetĭcus, gr. προϕητικός] (pl. m. -ci). – 1. a. Dei profeti: le scritture p.; i libri p. dell’Antico Testamento. b. Di profeta, in quanto capace di prevedere il futuro: spirito p., virtù p.; il calavrese...
words! words! words!
〈u̯ë′ëd∫ ...〉 (ingl. «parole! parole! parole!»). – È la risposta di Amleto (Shakespeare, Hamlet, II, 1, 195) a Polonio che gli chiede che cosa legga (What do you read, my lord?); si usa citare o per affermare la mancanza...