ḥasidismo (chassidismo) Nome di diversi movimenti religiosi ebraici.
Ḥasidim «pii», erano detti i difensori della tradizione in opposizione all’ellenismo, ai tempi della rivolta dei Maccabei; da essi [...] ebbero origine i farisei e gli esseni. Ḥ. ashkenazita Movimento mistico medievale sorto in Renania nel 12° sec.; l’opera letteraria principale è il Sefer Ḥasidim. In tempi successivi, grande movimento ...
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Fondatore (Podolia 1700 circa - Medžibož, Ucraina, 1760) del movimento ebraico del ḥasidismo. Dopo anni di isolamento in studî cabalistici, raccolse migliaia di fedeli predicando una nuova dottrina mistica [...] che privilegiava la fede e il sentimento rispetto all'intellettualismo talmudico. I suoi insegnamenti furono messi per iscritto dai suoi discepoli ...
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Rabbino (Medžibož, Ucraina, 1772 - Uman´ 1811), una delle maggiori personalità del hasidismo. Ebbe una vita tormentata e per breve tempo visse in Israele. Fu pensatore originale sui temi del male, della [...] conoscenza e della redenzione finale. Il suo insegnamento fu raccolto dal discepolo Natan Sternhartz e coltivato da un gruppo chassidico autonomo che si distingue per la mancanza di un capo carismatico. ...
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Rabbino di origine ucraina (n. in Galizia 1740 - m. Berdičev, Ucraina, 1809), allievo del Magghid di Mesritch, fu tra gli esponenti più popolari del primo periodo del ḥasidismo, distinguendosi per la sua [...] predicazione di amore verso il prossimo e per lo stile ardito e confidenziale delle sue preghiere ...
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Talmudista (Vilna 1720 - ivi 1797); applicò negli studî rabbinici un metodo di rigorosa critica testuale, fondando la scuola talmudica lituana. Per quanto cultore di mistica, si oppose strenuamente al [...] nascente hasidismo. ...
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Gòlem Figura mitica di derivazione cabalistica, che rappresenta un "essere informe" a cui viene data la vita magicamente attraverso la recitazione di combinazioni di lettere alfabetiche. Il mito del G. [...] trae origine dal tardo Talmūd e si sviluppa durante il Medioevo negli ambienti del hasidismo tedesco; riemerge quindi presso la comunità ebraica di Praga nella leggenda del rabbino Löw, fiorita sullo scorcio del Cinquecento: questi avrebbe costruito ...
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Teologo israelita (n. Providence, Rhode Island, 1893 - m. 1972); rabbino e prof. a New York; notevoli, tra i suoi scritti: Jewish influence on christian reform movements (1925); Bible utopias and religious [...] liberty in colonial America (1941); The Jewish people faith and life (1957) e la trad. inglese (in collab. con S. Spitz, 1963) di una antologia dello hasidismo da testi ebraici, yiddish e tedeschi. ...
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Giudaismo
LLouis Jacobs
di Louis Jacobs
Giudaismo
sommario: 1. Introduzione. 2. Movimenti. a) Ortodossia. b) Riforma. c) Giudaismo conservatore. d) Ricostruzionismo. e) Sionismo. 3. Il pensiero del [...] il Rebbe, per distinguerlo dal rabbino tradizionale che ha la funzione di interpretare e applicare la legge. Uno dei primi maestri hasidici affermò che egli si recava dal suo Rebbe non per studiare la Torà nel senso consueto ma per osservare come il ...
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Scrittore e poeta ebreo polacco (Zamość 1852 - Varsavia 1915). Considerato il padre della letteratura yiddish moderna, P. diede un notevole contributo anche alla letteratura ebraica, adattandovi differenti [...] da P. in lingua yiddish. Nell'ambito della prosa l'autore rielaborò in chiave romantica alcune tematiche mistiche dell'hasidismo. Molte delle sue opere sono state tradotte in inglese e tutti i suoi scritti sono stati pubblicati in Israele: Kol ...
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Buber, Martin
Storico del giudaismo e filosofo austriaco della religione (Vienna 1878 - Gerusalemme 1965). Di famiglia ebrea proveniente dalla Galizia (od. Polonia), fu seguace del sionismo dal 1898 [...] che studia, diventando uno dei rappresentanti più eminenti dell’ebraismo novecentesco. Ispirandosi alla tradizione ebraica del hasidismo, che fece conoscere al mondo occidentale (Die chassidischen Bücher, 1927; trad. it. Il cammino dell’uomo ...
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hasidismo
haṡidismo ‹kħa-› (anche chaṡidismo o chassidismo) s. m. [der. dell’ebr. ḥăsīd «pio, devoto», pl. ḥăsīdīm]. – Movimento religioso che rappresenta l’ultima fase della mistica ebraica, manifestatosi in Germania già nel medioevo, e sviluppatosi...
hasidico
haṡìdico ‹kħa-› (anche chaṡìdico o chassìdico) agg. [tratto da hasidismo] (pl. m. -ci). – Relativo al hasidismo, ispirato al hasidismo: il movimento h.; gruppi h.; scritti, autori h.; la mistica hasidica.