(gr. ᾿Αϑύρ e ᾿Αϑῴρ) Divinità egiziana adorata specialmente a Dendera. È rappresentata in genere come giovenca o donna con corna e orecchie bovine. Il nome (che significa «Casa di Hor», dio solare) la mostra come personificazione della volta celeste. In seguito divenne patrona dell’amore e dai Greci fu identificata con Afrodite. Figura anche fra le divinità funerarie, come quella che disseta e purifica ...
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Sito nell’area archeologica di Luxor, sede di un insediamento di una comunità di operai addetti all’allestimento delle tombe dei faraoni (seconda metà 2° millennio). Era costituito da abitazioni poste [...] costituite da una cappella decorata da pitture, sormontata da una piramide in muratura. Nella cappella si apriva un pozzo che immetteva nella cripta dove erano deposti i sarcofagi. Nel 3° sec. a.C. fu costruito un tempio di pietra dedicato a Hator. ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Avorio e oro. L'arte dell'epoca internazionale
Luigi Turri
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Poco dopo la metà del II millennio a.C., [...] dell’oreficeria siriana, un’applique in oro che proviene da Qatna e raffigura due teste d’anatra, con una maschera di Hator al centro. In essa, l’artista è riuscito a riprodurre con fedeltà e naturalezza, su un pezzo di dimensioni molto ridotte ...
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L’epigrafia costantiniana
La figura di Costantino e la propaganda imperiale
Gian Luca Gregori
Alister Filippini
La documentazione epigrafica, consistente per la maggior parte di iscrizioni in lingua [...] ) r(escripti) / Imp(erator) Caes(ar) Fl(avius) Constantinus / Max(imus) Germ(anicus) Sarm(aticus) Got(hicus) Victor / triump(hator) Aug(ustus) et Fl(avius) Constantinus / et Fl(avius) Iul(ius) Constantius et Fl(avius) / Constans / omnia quidem quae ...
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