Medico e scienziato, nato il 31 dicembre 1668 a Voorhout presso Leida, morto a Leida il 23 settembre 1738. Studiò dapprima teologia, ma per un suo giudizio su Spinoza fu sospettato di opinioni eterodosse, sicché si volse alla medicina e si occupò anche di botanica e chimica. Laureatosi nel 1693 a Harderwijk, con una tesi in cui insisteva sulla necessità di esaminare accuratamente gli ammalati, si stabilì ...
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Filosofo (Saint-Malo 1709 - Berlino 1751). Medico e chirurgo, nella sua opera più famosa, L'homme machine (1747), sostenne che l'uomo, come gli animali, è una macchina: tutte le sue facoltà devono quindi [...] a Parigi, li portò a termine a Reims nel 1733. Passò allora a Leida per perfezionarsi alla scuola di HermanBoerhaave, le cui dottrine iatromeccaniche dovevano avere un influsso decisivo non solo sul suo orientamento medico, ma altresì sulle sue ...
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La Rivoluzione scientifica: i domini della conoscenza. Ottica
Alan E. Shapiro
Ottica
Nei cento anni intercorsi tra la pubblicazione della principale opera ottica di Johannes Kepler, i Paralipomena (1604), [...] 1716; in Italia, Celestino Galiani e Francesco Bianchini a Roma nel 1707 e Giovanni Poleni a Venezia nel 1709; in Olanda HermanBoerhaave nel 1708; nei territori di lingua tedesca Johann I Bernoulli poco prima del 1710 e Christian Wolff nel 1710. Un ...
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L'Eta dei Lumi: l'avvento delle scienze della Natura 1770-1830. La fisica matematica
John L. Heilbron
La fisica matematica
1. Definizioni e ambito
L'oggetto della fisica matematica, nel periodo che [...] , in quanto essi s'identificavano semplicemente con l'oggetto delle ricerche di Newton. Allo stesso modo, il chimico olandese HermanBoerhaave (1668-1738) affermò, in un noto discorso del 1715, che la matematica offriva l'unica vera via per la ...
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SANITÀ
Alfons Labisch
Giorgio Cosmacini e Francesco Carnevale
Medicina e società
di Alfons Labisch
Medicina e società: delineazione della problematica
Nei confronti della medicina domina un atteggiamento [...] human body. A reader of key texts, Harmondsworth 1978.
Probst, C., Der Weg des ärztlichen Erkennens am Krankenbett. HermanBoerhaave und die ältere Wiener medizinische Schule, vol. I, Stuttgart 1972.
Rothschuh, K.E., Was ist Krankheit? Erscheinung ...
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L'evoluzione delle scienze biomediche nel Settecento
Nella storia delle scienze, come in altre sfere dell'interpretazione storica delle conoscenze, vi sono pregiudizi radicati; uno di essi, di matrice [...] più raffinate dal punto di vista epistemologico: è questo il caso, per esempio, delle teorie fisiologiche di cui HermanBoerhaave (1668-1738) e Friedrich Hoffmann (1660-1742) realizzano la sintesi e che serviranno come base ai principali sistemi ...
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La teoria di Haller: fibra, irritabilità e sensibilità
Il meccanicismo, com'è noto, si definì in modo compiuto e si pose di diritto come la nuova struttura di base per ogni scienza all'incirca nel corso [...] a dire tanto il moto meccanico dei muscoli quanto fenomeni vari d'infiammazione, revulsione, derivazione ed evacuazione. HermanBoerhaave (1668-1738) ‒ maestro per un'intera generazione di medici che frequentò le lezioni di Bellini all'Università ...
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L'Eta dei Lumi: la fine della conoscenza naturale 1700-1770. Luce, calore, elettricita e magnetismo
Roderick W. Home
Luce, calore, elettricità e magnetismo
A partire dagli anni Settanta del Settecento, [...] partenza per le spiegazioni dei fenomeni fisici sostenute nel XVIII secolo.
Altrettanto influente fu l'opera dell'olandese HermanBoerhaave (1668-1738), il quale negli Elementa chemiae (1732) sosteneva che il mondo era riempito di un 'fuoco' elastico ...
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MARSILI, Luigi Ferdinando
Giuseppe Gullino
Cesare Preti
MARSILI (Marsigli), Luigi Ferdinando. – Nacque a Bologna il 10 luglio 1658 dal conte Carlo e da Margherita Ercolani, anch’ella di famiglia patrizia; [...] come membro nella Royal Society. All’inizio del 1723, lasciato il suolo inglese, andò in Olanda, a Leida, dove visitò HermanBoerhaave, e poi ad Amsterdam, dove contrattò la cessione per la stampa dei manoscritti sul Danubio e sulla storia fisica del ...
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- Nacque a Parma nel 1741 da una famiglia nobile proveniente dalla Garfagnana e segnalata a Parma sin dai primi decenni del XVIII secolo.
Iniziò la sua carriera nel 1741 in Spagna, al servizio del duca [...] Letterarie (1759, coll. 643-645) per l’eleganza e l’accuratezza dell’edizione, pur citando le tesi di HermanBoerhaave sulle origini non uterine ma cerebrali dell’isteria, finì comunque per collocarsi su piano classificatorio e terapeutico nel ...
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