Pittore e incisore giapponese (Yedo, od. Tokyo, 1797 - ivi 1858). Allievo di Utagawa Toyohiro, cominciò a pubblicare (1814) stampe singole e libri con illustrazioni di soggetto vario (scene di teatro, donne); nel 1828 apparvero le prime vedute di Yedo, ispirate a Hokusai e all'arte olandese. Dal 1836 circa, H. si dedicò quasi esclusivamente al paesaggio, intraprendendo anche lunghi viaggi per conoscere ...
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Pittore e disegnatore giapponese (n. 1797 - m. Tokyo 1861), allievo di Toyokuni e di Zeshin, subì profondamente l'influsso dell'arte europea. Dipinse scene umoristiche mostrando una certa predilezione [...] per il fantastico e il bizzarro. Notevoli i suoi paesaggi, paragonabili a quelli di Hokusai e di Hiroshige, ma con effetti prospettici spesso sforzati. ...
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MONET, Claude-Oscar
Louis Gillet
Pittore, nato a Parigi il 14 febbraio 1840, morto a Giverny (Eure) il 6 dicembre 1926. A Le Havre, dove trascorse l'infanzia, conobbe E. Boudin e scoprì per caso le [...] stampe giapponesi presso una tabaccaia che di quei fogli di Hiroshige e di Hokusai (allora del tutto sconosciuti) si serviva come carta da involgere. A sedici anni espose la prima volta col Boudin a Rouen. L'anno seguente (1857), si recò a Parigi ...
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Ukiyo-e Scuola pittorica giapponese fiorita dall’inizio del 17° alla fine del 19° sec., cioè fino all’avvento dell’era Meiji che aprì il Giappone agli influssi occidentali. Gli artisti dell’U. («pittura [...] e laccare le copie o di realizzarle in più colori. I maggiori rappresentanti della scuola furono Moronobu, Kiyonobu, Masanobu (Okumura), Harunobu, Kiyonaga, Shunshō, Utamaro, Hokusai, Hiroshige (questi ultimi due grandi interpreti del paesaggio). ...
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Corrente artistica sviluppatasi in Francia nel 19° secolo.
Arte
Il nome i. deriva dall’epiteto, inizialmente usato in senso spregiativo contro i pittori del gruppo, tratto dal titolo di un quadro di C. [...] di M.-E. Chevreul sul complementarismo dei colori, o all’arte giapponese (conosciuta attraverso le incisioni di Hokusai e Hiroshige), prova come gli impressionisti ricercassero nuovi e più attuali valori della visione, in un assunto essenzialmente ...
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Termine, usato per la prima volta (1872-73) dal critico P. Burty, per indicare l’interesse per il Giappone e l’influenza della sua arte sui movimenti artistici europei tra la metà del 19° sec. e la Prima [...] Nabis furono interessati al colore, steso in campiture piatte che esaltavano (come nelle stampe di Utamaro o di Hiroshige) il valore decorativo e simbolico dei colori. Motivi iconografici e stilistici mutuati dal Giappone sono riconoscibili anche nei ...
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KUMA, Kengo
Leone Spita
Architetto giapponese, nato a Tōkyō l’8 agosto 1954. È impegnato da anni in una seria critica a quello che definisce il ‘metodo del calcestruzzo’, nel desiderio di trovare un’alternativa [...] una serie di celebri edifici in cui si è ‘messo all’ascolto’ del materiale: lo Stone Museum (1996-2000) e l’Hiroshige Ando Museum (1998-2000), entrambi a Nasu nella prefettura di Tochigi; il Takanezawa Plaza a Shiotanigun (Tochigi, 2004-06) e il ...
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INCISIONE
Carlo Alberto PETRUCCI
Mary PITTALUGA
. Arte di disegnare sopra una superficie dura, scavandola. L'incisione può essere fine a sé stessa (cammeo, pietre dure); servire per decorazione, [...] originalmente si adombrano ricordi di altre visioni (Shunshō, Shighemasa, ecc.). Il colore vi ha una funzione prevalente, armoniosa.
Hiroshige, suo scolaro, fu forse ancora più sensibile di lui nel cogliere il poetico spirito del paesaggio, l'essenza ...
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WHISTLER, James Abbott MacNeill
Delphine Fitz Darby
Pittore e incisore, nato a Lowell, Mass., il 10 luglio 1834, morto a Londra il 17 luglio 1903. Ricevette le prime lezioni di disegno in Russia - a [...] (circa 1874); Il signore e la signora Leyland (1877); Notturni, tra cui Il razzo cadente che mostra l'influsso di Hiroshige (1877); Connie Gilchrist, La fanciulla d'oro, Armonia in giallo e oro (1879, Metropolitan Museum); Incisioni e punte secche, 2 ...
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Blade Runner
Altiero Scicchitano
(USA 1982, colore, 118m); regia: Ridley Scott; produzione: Michael Deeley; soggetto: dal romanzo Do Androids Dream of Electric Sheeps? di Philip K. Dick; sceneggiatura: [...] Paull (Holden), Kevin Thompson (Bear 'Napoleon'), John Edward Allen (Kaiser Wilhelm), Hy Pyke (Taffey Lewis), Kimiko Hiroshige (ragazza cambogiana), Robert Okazaki (Howie Lee), Carolyn DeMirjian (venditrice).
Bibliografia
H.A. Lightman, R. Patterson ...
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