Seguaci del riformatore religioso J. Hus. Dopo la sua esecuzione (1415) si sollevarono in Boemia e si opposero alla successione al trono dell'imperatore Sigismondo (1419). Si divisero in utraquisti (moderati) e taboriti (radicali). Sconfitti questi dai primi nella battaglia di Lipany (1434), nel 1436 gli utraquisti raggiunsero un accordo con la Chiesa di Roma (permesso di costituire una Chiesa utraquista ...
Leggi Tutto
taboriti La corrente estremista e intransigente degli hussiti (➔ Hus, Jan), che presero nome dalla città di Tábor nella Boemia meridionale. ...
Leggi Tutto
Capo (n. 1380 circa - m. Lipany, Boemia Centrale, 1434) degli hussiti e comandante (dal 1426) degli eserciti taboriti (hussiti radicali). Sconfisse i crociati a Tachov (1427) e a Domažlice (1431). Fu a [...] in seguito a trattare con i legati del concilio a Praga finché, soddisfatte le richieste degli utraquisti dalla Chiesa e divise le forze hussite, fu sconfitto nella battaglia di Lipany dalle forze unite utraquiste e cattoliche; morì in combattimento. ...
Leggi Tutto
Uomo politico boemo (n. 1403 - m. Krumlov 1462); fin dalla giovinezza fu avversario degli hussiti e partigiano dell'imperatore Sigismondo di Lussemburgo. Dopo la morte di questo (1437) fu, con Meinhard [...] von Neuhaus, capo del partito asburgico e luogotenente del nuovo re Alberto II d'Austria. Morto anche Alberto (1439), fu indeciso sostenitore del figlio Ladislao; più tardi non si schierò nelle lotte fra ...
Leggi Tutto
Procopio il Grande
Hussita boemo (n. 1380 ca.-m. Lipany, Boemia centrale, 1434). Capo degli hussiti e comandante (dal 1426) degli eserciti taboriti (hussiti radicali). Sconfisse i crociati a Tachov (1427) [...] continuò a trattare con i legati del concilio a Praga finché, soddisfatte le richieste degli utraquisti dalla Chiesa e divise le forze hussite, fu sconfitto nella battaglia di Lipany dalle forze unite utraquiste e cattoliche; morì in combattimento. ...
Leggi Tutto
Hussita (n. Vicenza - m. Praga 1493). Vescovo di Santorino, diffidato per il suo atteggiamento favorevole agli hussiti, passò in Boemia (1482) abbracciando apertamente la causa degli utraquisti. Trattò [...] poi con la curia (1484 e 1486) per il rientro in Italia, ma non ottenne garanzie sufficienti e preferì mantenere le sue posizioni anticuriali ...
Leggi Tutto
Teologo domenicano (Isny, Württemberg, 1380 circa - Norimberga 1438). Riformatore dell'ordine in Germania, fu energico nella lotta contro gli hussiti. Scrisse il Formicarius, libretto di edificazione in [...] forma di dialogo, e varie opere ascetiche e morali ...
Leggi Tutto
Storico della Chiesa (Olomouc 1450 - Norimberga 1508); entrò fra gli osservanti, studiò a Basilea nel 1475-76, nel 1479 sostenne a Olomouc dispute con gli hussiti. Compì studî sui francescani, cui dedicò [...] un'importante Chronica ordinis e una Chronica dei primi 24 generali. È anche autore di una Maior chronica Bohemorum moderna ...
Leggi Tutto
Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Giacomo Di Fiore
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Nel Quattrocento la Boemia è agitata dal movimento hussita. Il ceco Jan Hus denuncia [...] per tutto il secolo. Al principio del Quattrocento la Boemia, infatti, è agitata dal movimento religioso, sociale e nazionale degli hussiti.
Il ceco Jan Hus (1370 ca. - 1415) è l’erede di vari movimenti religiosi boemi del tardo Trecento, che hanno ...
Leggi Tutto
Břevnov Abbazia benedettina di Praga, dedicata ora a s. Margherita. Fondata da s. Adalberto (992-93), fu attivo centro di disseminazione dei monasteri benedettini in Boemia. Distrutta dagli Hussiti nel [...] 1420, fu riedificata alla fine del secolo e divenne di nuovo abbazia nel 1674 ...
Leggi Tutto
boemo
boèmo agg. e s. m. (f. -a). – Della Boemia, regione storica e geografica dell’Europa centrale, che forma oggi la parte centro-occidentale della Repubblica Ceca: il territorio b.; storia, letteratura b.; come sost., abitante, nativo,...
ussita
(o hussita) agg. e s. m. e f. (pl. m. -i). – 1. agg. Relativo a J. Hus e alle sue dottrine; proprio dell’ussitismo: movimento u., Chiesa u.; guerre ussite. 2. s. m. e f. Seguace di J. Hus, aderente all’ussitismo.