Re di Giuda dal 641 al 639 a. C.; figlio di Manasse, favorì come il padre le pratiche idolatriche e quindi fu avverso ai principî religiosi propugnati dai profeti. Fu ucciso da una congiura di palazzo, [...] ma il popolo uccise a sua volta i congiurati e pose sul trono suo figlio Giosia ...
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Roy, Ram Mohan
Riformatore socio-religioso indiano (Radhanagar, Hugli, 1772-Bristol 1833), considerato il padre dell’India moderna. Di benestante famiglia brahmana bengalese, si dedicò allo studio delle [...] riforma dell’induismo, allora messo sotto accusa da missionari cristiani e pensatori liberali in quanto ricettacolo di credenze idolatriche e superstizioni retrograde. R. propose il ritorno all’antico monismo di Veda e Upanishad e il rigetto delle ...
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Figlio di Salomone e suo successore sul trono d'Israele (922-915 circa a. C.). Appena asceso al regno, le tribù del settentrione si proclamarono indipendenti ed elessero a loro re Geroboamo I (922-901 [...] . Sotto il regno di R. il faraone Sheshonq fece un'incursione in Palestina, giungendo a saccheggiare Gerusalemme. La religione decadde dalla purezza yahwistica e vi penetrarono molte pratiche idolatriche. A R. successe sul trono il figlio Abia. ...
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samaritani
Popolazione dell’antica Palestina settentrionale, sorta dalla fusione degli israeliti rimasti nel Paese, dopo la deportazione di parte della popolazione da parte degli assiri nel 721 a.C., [...] ebraica: gli assiri inviarono infatti un sacerdote ebreo per istruirli nella religione d’Israele. Inizialmente tuttavia si ebbero pratiche idolatriche. Intorno al 320 a.C. i s. costruirono sul monte Garizim un tempio a Yahweh, contrapposto a quello ...
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Re d'Israele, che regnò 22 anni (875-854 a. C.) in Samaria, la capitale fondata da suo padre Amri.
Per compiacere la moglie Gezabele, figlia di Etbaal re di Sidone, rimasta tristamente celebre per la sua [...] al cospetto del Signore più di tutti quelli che lo precedettero" (I [III] Re, XVI, 30). Contro tali infiltrazioni idolatriche fra il popolo d'Israele lottò con sovrumana tenacia e coraggio il profeta Elia. Ottenendo da prima poco effetto, minacciò i ...
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MASFA (ebraico Miṣpāh, "[posto di] vedetta")
Giuseppe Ricciotti
Il testo della Bibbia Volgata traduce con Maspha il nome di parecchie località della Palestina e Transgiordania, anche se corrispondono [...] è rappresentato da edifici molto semplici; si sono tuttavia trovate fra le loro macerie parecchie statuette di Astarte che attestano le pratiche idolatriche degl'Israeliti locali.
Bibl.: W. F. Badé, Excav. at Tell en-Nasbeh, Berkeley Cal. 1928. ...
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Tredicesimo nella serie dei re di Giuda, figlio e successore di Acaz e della regina Abia, padre di Manasse (II [IV] Re, XVI, 20; II Cron., XXVIII, 27).
Salì sul trono a venticinque anni e ne regnò ventinove: [...] Cron., XXX, 26). Seguì da parte del popolo una universale distruzione di idoli, di pali sacri ad Astarte (v.), e di alture idolatriche (II Cron., XXXI,1). Ezechia distrusse anche il serpe di bronzo di Mosè (Numeri, XXI, 8), a cui si ardevano abusivi ...
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(gr. βάρβαρος)
Storia
Secondo i Greci, chi parlava un linguaggio incomprensibile e perciò sgradevole, e poi, in genere, lo straniero (similmente, nell’antico indiano barbarāḥ erano «i non arii», propr. [...] è non italiano.
Con il progredire dell’età moderna il termine fu usato sempre meno; i missionari parlavano di popolazioni «idolatriche», ma non più di Barbari. Nemmeno alla scoperta del continente americano fu usato e si preferì parlare di selvaggi ...
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LEVI e Leviti (Levi, ebr., nella versione greca dei LXX Λευεί e Λευί; la Bibbia riallaccia il nome alla radice "aderire" [Genesi, XXIX, 34 e Num., XVIII, 2]; per altra etimologia vedi sotto)
Leone Tondelli
L., [...] in Gerusalemme, era pure levita (I Cron., XV, 18-21).
Ezechiele, durante l'esilio in Babilonia, rimprovera acerbamente l'idolatria diffusa tra sacerdoti e Leviti (Ez., VIII; XLIV): e nell'ultima visione del tempio ricostruito su piani smisuratamente ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Feste, giochi, cerimonie
Alessandra Rizzi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Il passaggio dall’Evo antico al Medioevo registra un deprezzamento [...] evento riconducibile alla sfera ludica: se, ad esempio, Tertulliano ritiene le manifestazioni del circo e del teatro idolatriche e contrarie alle promesse battesimali, Giovanni Crisostomo le considera un pericolo per i giovani, uno spreco di tempo ...
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idolatra
s. m. e f. e agg. [aplologia del lat. tardo idololatres, gr. eccles. εἰδωλολάτρης, comp. di εἴδωλον «idolo» e -λάτρης «-latra»] (pl. m. -i). – Adoratore di idoli: popoli i.; Fatto v’avete dio d’oro e d’argento; E che altro è da voi...
idolatrare
v. intr. e tr. [der. di idolatra, idolatria] (come intr., aus. avere). – 1. Venerare gli idoli, fare atto da idolatra. 2. estens. Amare svisceratamente, attribuire a una persona un culto e un’adorazione quasi divini (in questi sign.,...