Filosofia
Termine filosofico entrato nell’uso per il senso che la scolastica diede all’attributo di immanens (designando con esso quegli atti, come il vedere o il sentire, il cui fine risieda in sé stessi), [...] e per il significato che tale contrapposizione assunse nel campo della gnoseologia e della metafisica idealistiche. Secondo questa antitesi, ‘immanente’ è ogni realtà che non ‘trascende’ la sfera di un’altra realtà, e cioè che non esiste separata e ...
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Accertamento e contraddittorio endoprocedimentale
Laura Tricomi
Il dibattito circa la sussistenza di un principio di contraddittorio endoprocedimentale immanente al sistema tributario nazionale (volto [...] armonizzati, in Riv. giur. trib., 2016, 26; Beghin, m., Il contraddittorio endoprocedimentale tra disposizioni ignorate e principi generali poco immanenti, in Corr. trib., 2016, 479.
3 Merone, A., Abuso ed elusione del diritto, in Libro dell’anno del ...
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In genere, ogni filosofia o corrente ideale secondo la quale non esiste un 'al di là' rispetto alla realtà che conosciamo. Avere una concezione immanente della divinità, per es., significa identificare [...] Dio con il mondo, la natura o la storia, rifiutando quindi di concepirlo in modo 'trascendente', ossia come un'entità autonoma, separata dal mondo e avente caratteri opposti a esso (infinito, onnipotente, ...
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Nel linguaggio filosofico e religioso, il governo del mondo e della storia degli uomini per opera di un essere divino (o di un principio superiore), il quale realizza i suoi piani secondo fini che trascendono [...] un ordine naturale provvidenziale che, al di là delle intenzioni dei singoli, realizza il bene comune. L’idea di una p. immanente alla storia sarebbe poi stata articolata dalla filosofia della storia di G.W.F. Hegel, il cui concetto di ‘astuzia della ...
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Controversista belga (Melle 1810 - Malines 1883); fratello di Adolphe. Vescovo di Namur (1865), poi (1867) arcivescovo di Malines, oratore popolarissimo, si fece sostenitore di una caratteristica apologetica [...] del "sentimento" (Dio, come fatto interiore, è immanente nello spirito dell'uomo), di cui però diede assai discusse elaborazioni. Avversario del gallicanesimo, fu una delle personalità più in vista al concilio Vaticano I. Cardinale dal 1875. ...
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Gerbi, Antonello
Federica Pescatori
Giornalista, storico e critico cinematografico, nato a Firenze il 15 maggio 1904 e morto a Civenna (Como) il 26 luglio 1976. Fermo sostenitore dello storicismo crociano [...] e, quindi, di una visione della realtà rigorosamente immanente, G., in sintonia con l'orientamento critico che si era diffuso in Italia negli anni Venti e Trenta, contribuì a mobilitare l'estetica crociana per consentire una valutazione del cinema ...
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. Movimento politico italiano creato da Benito Mussolini (v.).
Dottrina.
Idee fondametali. - Come ogni salda concezione politica, il fascismo è prassi ed è pensiero, azione a cui è immanente una dottrina, [...] Il fascista disdegna la vita "comoda".
Il fascismo è una concezione religiosa, in cui l'uomo è veduto nel suo immanente rapporto con una legge superiore, con una Volontà obiettiva che trascende l'individuo particolare e lo eleva a membro consapevole ...
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Pensatore e teologo ebreo, nato a Livorno da famiglia marocchina il 24 aprile 1823 e ivi morto il 6 febbraio 1900. Sostenne doversi includere nella dottrina dell'ebraismo anche la teologia cabbalistica, [...] come tradizione dogmatica, accanto alla tradizione talmudica. Da tale premessa derivò tutte le sue vedute su Dio, immanente nel mondo e attività eterna, e sulla legge di Dio, distinta in legge noachide, destinata all'umanità intera, e legge mosaica, ...
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L’aspetto è una categoria grammaticale dei ➔ verbi che esprime diversi modi di vedere la scansione temporale interna a una situazione. Bertinetto (1986: 76) descrive come segue le proprietà aspettuali [...] di un verbo:
[Se] consideriamo un determinato processo da un punto di vista […] immanente, ossia avendo di mira la sua intima costituzione e le sue specifiche modalità di svolgimento […], allora quelle che vengono portate in primo piano non sono le ...
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Filosofo, nato a Griedel (Assia) il 5 marzo 1817, morto a Monaco il 19 gennaio 1895. Fu inizialmente un seguace di Fichte e di Hegel, ma se ne scostò poi notevolmente. Cercò di superare l'antitesi del [...] panteismo e del deismo nel riconoscimento tanto della personalità quanto dell'infinità di Dio, immanente nel mondo e autocosciente. Anche in estetica tentò di conciliare il dualismo del contenuto e della forma, insistendo fra l'altro sul concetto ...
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immanente
immanènte agg. [dal lat. tardo immanens -entis, part. pres. di immanere «rimanere dentro»]. – Che rimane o è insito in qualche cosa: proprietà immanente. In filosofia (in contrapp. a trascendente), di ogni realtà che non trascende...