Nell’accezione più generica, come del resto nella coscienza comune, è il principio vitale dell’uomo, di cui costituisce la parte immateriale, che è origine e centro del pensiero, del sentimento, della [...] uomo in una prospettiva escatologica in cui la salvezza collettiva ha la priorità rispetto all’immortalitàdell’anima individuale e ai suoi immediati destini dopo la morte.
La Chiesa cattolica non si è preoccupata tanto di far propria una determinata ...
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immortalità Condizione di non essere soggetto alla morte.
Religioni antiche e politeistiche
Le prime forme di una credenza nell’i. equivalgono a manifestazioni dell’incapacità di concepire uno stato [...] (per es., Australiani, Inuit), si sviluppa spesso l’idea che l’anima del morto rinasca nei suoi discendenti o si costituisce la rappresentazione di un genio immortaledella famiglia.
In civiltà in cui vi siano individui preminenti (capi, stregoni ...
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immortalità (immortalitade)
Indica la " perennità della vita " e D. ne ragiona in Cv II VIII, dedicandovi la seconda metà del capitolo, quasi a concludere il discorso sulla viva Beatrice beata (§ 7). [...] ), e ciò che è creato da Dio è incorruttibile (vv. 64-72).
Un'estesa esposizione del problema è in B. Nardi (L'immortalitàdell'anima, in D. e la cultura medievale, Bari 1949², 284-308), che indica, fra l'altro, in Cicerone la fonte principale degli ...
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Filosofo (Mantova 1462 - Bologna 1525). Dalla vasta opera di P. emerge una delle figure più notevoli della cultura rinascimentale e soprattutto dell'aristotelismo cinquecentesco: in lui da un lato i problemi [...] certo atteggiamento servile che è contrario alla virtù». Esclusa la possibilità di «dimostrare» con i principi della filosofia aristotelica l'immortalitàdell'anima, P. dichiarava che il problema è «neutro» e la sua soluzione può essere data solo da ...
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Attività di pensiero che attinge ciò che è costante e uniforme al di là del variare dei fenomeni, con l’ambizione di definire le strutture permanenti della realtà e di indicare norme universali di comportamento.
Definizioni
La [...] ragione, quello pratico. In questo campo l’uomo si incontra con i problemi della libertà del volere, dell’immortalitàdell’anima, dell’esistenza di Dio, e li risolve positivamente in base alla razionalità dei principi morali che regolano (‘devono ...
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Complesso di credenze, sentimenti, riti che legano un individuo o un gruppo umano con ciò che esso ritiene sacro, in particolare con la divinità, oppure il complesso dei dogmi, dei precetti, dei riti che [...] accessibili, sono pienamente conformi alla ragione. Tale r. finisce per articolarsi sul riconoscimento dell’esistenza di Dio e dell’immortalitàdell’anima e, soprattutto, in un complesso elementare di leggi morali. Accezione diversa dà all ...
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Filosofo (n. in Scozia, prob. presso Duns, Berwick, 1265-66 circa - m. Colonia 1308). Verso il 1278 entrò nell'ordine dei frati minori; nel 1303 leggeva le Sentenze a Parigi ove divenne poi maestro di [...] quale forma sostanziale del corpo, ritiene che questo sia informato da una forma sua propria, la forma corporeitatis (l'immortalitàdell'anima è oggetto di prove "morali" e "probabili" non di dimostrazione necessaria). Tra le facoltà, il primato è ...
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Nome con il quale è noto in Occidente il filosofo, giurista, medico e astronomo arabo di Spagna Abū l- Walīd Muḥammad ibn Rushd (Cordova 1126 - Marrākesh 1198). Tra le sue numerosissime opere sono celebri [...] di fede (che sono un insieme di miti e di verità pratiche), l'eternità della materia e del mondo, la negazione dell'immortalitàdell'anima individuale.
Opere
Della sua vasta produzione solo una minor parte ci è giunta nel testo originale, e il ...
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Scienza che studia i processi psichici, coscienti e inconsci, cognitivi (percezione, attenzione, memoria, linguaggio, pensiero ecc.) e dinamici (emozioni, motivazioni, personalità ecc.). Il termine sembra [...] , con diverse dimostrazioni, l’immortalitàdell’anima.
La p. giovanile di Aristotele partecipa ancora pienamente della persuasione platonica dell’immortalità, mentre la sua posteriore critica della trascendenza delle idee platoniche implica anche la ...
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Filosofo greco (Atene 428 o 427 a. C. - ivi 348 o 347). Era di famiglia agiata e nobile; la tradizione racconta che gli era stato inizialmente imposto il nome del nonno, Aristocle, e che quello di Πλάτων [...] separata abbia conosciuto verità di gran lunga superiori a quelle che derivano dai sensi; ed è così un elemento importante di quella dimostrazione dell'immortalitàdell'anima, che nel Fedone è poi data soprattutto in base all'affinità di natura che l ...
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immortalita
immortalità s. f. [dal lat. immortalĭtas -atis]. – 1. L’essere immortale, condizione di chi, o di ciò che, è immortale: l’i. degli dèi; l’i. dell’anima. Anche in senso estens., fama durevole, imperitura: aspirare all’i.; acquistare...
immortale
agg. [dal lat. immortalis, comp. di in-2 e mortalis «mortale»]. – 1. Che non è mortale, che non è soggetto alla morte: l’anima è immortale. In partic., riferito agli dèi pagani (anche sostantivato: gli i.; meno com. il femm.: le...