Nel linguaggio filosofico, proposizione che esprime un comando o una norma di azione. I. Kant distingue tra i. categorico e i. ipotetico: il primo indica un comando assoluto e incondizionato, mentre nel secondo il comando si fonda su un'ipotesi o condizione. 'Se vuoi essere promosso, allora devi studiare' è un i. ipotetico: esso ordina un'azione come mezzo in vista di un determinato fine; 'devi studiare ...
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IMPERATIVO
Guido Calogero
Filosofia. - Termine designante la formula a cui si obbedisce nell'agire pratico, entrato nel linguaggio filosofico principalmente per opera di E. Kant, che la distinzione [...] ordine assoluto, a cui è dovuta obbedienza per puro senso del dovere. Alla morale "eteronoma", tale appunto perché il suo imperativo è sottoposto all'ipotesi di una condizione a esso estranea ("fa questo, se vuoi quello": "se vuoi la farina, macina ...
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IMPERATIVO (dal lat. imperativus [modus], traduzione del gr. προστακτικὴ ἔγκλισις)
Giacomo Devoto
Formazione modale del verbo, di contenuto eminentemente affettivo, assai vicino all'interiezione (v.), [...] non amare). Frequenti sono gli scambî con avverbî e interiezioni: per es., il gr. δεῦτε ("qui voi!") considerato come imperativo plurale rispetto all'avverbio δεῦρο, il lat. ave derivato, forse, dal saluto punico avo, attestato nel Poenulus di Plauto ...
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L’imperativo è un modo verbale, adoperato solo in frasi principali, che – come dice lo stesso nome, dal lat. imperatīvus (modus) – serve per esprimere un ordine, un comando o una preghiera.
In italiano [...] aveva due tempi, il presente e il futuro, quest’ultimo non continuato dall’italiano. Si indica di seguito il modello di coniugazione dell’imperativo presente latino:
TABELLA
coniug. I II III IV
sing. am-ā tim-ē leg-ĕ sent-ī
plur. am-āte tim-ēte leg ...
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IMPERATIVO
L’imperativo è un modo verbale finito che esprime un comando, un ordine, una richiesta, un invito, un divieto. Si trova soltanto nelle proposizioni ➔principali (➔volitive e ➔esclamative); [...] le antiche forme sii, abbi, sappi, vogli ormai scorrette come forme del congiuntivo e di fatto specializzate come forme dell’imperativo
Sii buono: falla finita!
Se sei una brava persona, abbi rispetto del loro dolore
Sappi che è tutto vero
Voglimi ...
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imperativo
Proposizione che esprime un comando o una norma d’azione, che l’uomo impone a sé stesso. Kant distingue l’i. categorico da quello ipotetico: questo esprime un comando condizionato, ossia consiglia [...] un’azione come mezzo per conseguire un fine (il suo schema è: se vuoi A, devi voler B, causa di A; per es.: se vuoi conservarti in buona salute, sii sobrio); il primo esprime un comando incondizionato, ...
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imperativo (modo verb.)
V. in Appendice la trattazione sulle strutture grammaticali del volgare di Dante. Così pure per le proposizioni imperative. ...
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IMPERATIVO NEGATIVO
L’imperativo negativo forma la 2a persona singolare con non + infinito
Non parlare Ada, non dire nulla. Non ti muovere (M. Mazzantini, Non ti muovere)
«Va là, va là non pensarci» [...] che dico!
Non andate in giro da soli!
oppure del congiuntivo ➔esortativo, in tutti i casi in cui sostituisce l’imperativo
Non siate tristi per la mia assenza!
Non abbiate paura!
Non vogliate dar retta a queste sciocchezze!
La 2a persona plurale ...
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L’➔imperativo con negazione si esprime, in italiano moderno (a differenza che in altre lingue romanze; ➔ lingue romanze e italiano), con due forme diverse per persona: per la seconda persona singolare, [...] (non fare questo; non bere questo acido); per la seconda persona plurale, invece, la forma è uguale a quella dell’imperativo affermativo (non fate questo). Per entrambe le persone, il comando negativo si esprime col futuro, nel qual caso ha un ...
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categorico, giudizio e imperativo
Locuzioni, pertinenti alla logica e all’etica, particolarmente usate da Kant, il quale chiamò c. sia il giudizio che, asserendo senz’altro una verità, non è né ‘ipotetico’ [...] né ‘disgiuntivo’, sia, per analogia, l’imperativo etico (imperativo c.), in quanto comando morale proveniente dalla ragion pura pratica e non subordinato ad alcuna condizione (‘devi perché devi’). ...
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imperativo
agg. e s. m. [dal lat. tardo imperativus, der. di imperare «comandare»]. – 1. agg. In genere, che contiene o esprime comando: frase i.; parlare, rivolgersi in tono i.; mandato i., in diritto costituzionale (v. mandato). In grammatica,...
imperare
v. intr. [dal lat. imperare, comp. di in-1 e parare «preparare»; propr. «fare dei preparativi, prendere disposizioni, perché una cosa si faccia»] (io impèro, ecc.; aus. avere). – Esercitare un’autorità assoluta, detto in senso proprio...