Nel cristianesimo, l’unione sostanziale della natura umana e della natura divina realizzata in Cristo: il dogma è intimamente connesso con quello della Trinità, con il quale è proposto come uno dei «due [...] , la causa efficiente, sulla nozione di natura, di persona ecc. per lo più nella linea dell’intellettualismo aristotelico. Una questione assai controversa riguarda il ‘motivo’ dell’i.: Cristo si è incarnato principalmente per la redenzione del mondo ...
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Predicatore religioso (Arcidosso 1834 - ivi 1878); di mestiere barrocciaio, fondatore e capo d'un movimento penitenziale e ascetico, su base familiare solidaristica ("Congregazione degli eremiti, penitenzieri [...] L., che nel frattempo si era proclamato seconda incarnazionediCristo, fu ucciso dalla forza pubblica alle porte di Arcidosso, mentre scendeva dal Monte Labbro alla testa di una numerosa processione di pacifici seguaci del suo movimento. La setta da ...
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(ebr. Gabrī’ēl) Uno dei tre angeli indicati con un nome nella Bibbia: appare a Daniele e a Zaccaria, e annuncia l’incarnazionediCristo a Maria. La tradizione postevangelica lo colloca tra gli arcangeli. [...] Maometto afferma di aver avuto da lui le rivelazioni del Corano. ...
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Apologeta e scrittore cristiano (sec. 2º-3º d. C.). Considerato il padre della teologia latino-occidentale, che già allora si differenziava dalla grande speculazione teologica greco-orientale, fu uno dei [...] l'idea della salvezza come esperienza personale del credente nell'insegnamento diCristo, riaffermando energicamente la redenzione attraverso l'incarnazione, morte e resurrezione di Gesù, preludio alla resurrezione dei morti e all'instaurazione del ...
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. L'atto dell'accomodare (lat. commodus) dell'adattare; anche accomodazione. È termine in uso nell'esegesi biblica. In maniera generale si riferisce all'uso di citare frasi e passi delle Scritture in un [...] che tutti i fatti della rivelazione in generale, la creazione, il vecchio e il nuovo patto, l'incarnazionediCristo compresa, non erano da intendersi che come meri simboli per cui mezzo Dio accomodava alla mentalità e comprensione umana il contenuto ...
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Con questo nome (dal greco: "fratelli diCristo") si chiamano i seguaci di una setta fondata dal londinese John Thomas (1805-1871) emigrato in America nel 1832. Da principio il fondatore appartenne alla [...] , nessuna statistica. Il credo dei cristadelfiani si compendia nella fede assoluta nella Scrittura, nella Trinità e incarnazionediCristo, e nell'aspettativa del suo futuro regno che s'insedierà nella Palestina. Dànno particolare importanza all ...
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(dal lat. calendarium; fr. calendrier; sp. calendario; ted. Kalender; ingl. calendar).
Sommario: Generalità, p. 392; Il calendario dei primitivi, p. 393; Calendarî dell'America antica, p. 393; Calendarî [...] si aggiunge la memoria dell'ascensione diCristo in cielo, 40 giorni dopo la Pasqua. La manifestazione di Gesù ai Magi e il battesimo nel Giordano, inizio della sua predicazione, da una parte, e, dall'altra, l'Incarnazione del Verbo, furono anche ...
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. Dopo la promulgazione, da parte del Concilio Vaticano II, del decreto sull'e. Unitatis redintegratio nel 1964, il movimento ecumenico si è trovato a dover affrontare le prove difficili di un periodo [...] ogni cultura, le strutture della Chiesa al vivente Corpo diCristo e riunificherà l'umanità intera in un continuo rinnovamento esse sono chiamate a rimeditare le dottrine dell'incarnazione e della creazione nella loro reciproca connessione, in ...
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BIBBIA
H.L. Kessler
L'illustrazione delle Sacre Scritture nacque come risposta alla cultura greco-romana e si sviluppò nel corso del Medioevo fino a divenire un elemento centrale dell'arte cristiana.
Origini
Pressoché [...] , del sec. 13°, dell'immagine della taverna meritoria vale a collegare al dogma dell'incarnazionediCristo un reliquiario conservato presso la chiesa, mentre nell'abside dei Ss. Cosma e Damiano, sempre a Roma, venne, per così dire, idealmente ...
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EGIDIO da Viterbo
Germana Ernst
Simona Foà
EGIDIO da Viterbo. – Nacque a Viterbo tra l'estate e l'autunno del 1469 da Lorenzo Antonini e Maria Del Testa. Il nome di famiglia non era pertanto Canisio, [...] ". La centralità e superiore dignità dell'uomo è messa invece in rapporto con l'incarnazionediCristo e la conseguente effusione dell'amore divino. A in virtù di tale amore, e della trasformazione interiore da esso operata, che l'uomo diventa capace ...
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incarnazione
incarnazióne s. f. [dal lat. tardo, eccles., incarnatio -onis; v. incarnare]. – 1. In genere, l’atto per cui un essere spirituale, per lo più divino, assume corpo fisico; in partic., nel cristianesimo, l’unione ipostatica, realizzata...
incarnare
v. tr. [dal lat. tardo, eccles., incarnare (der. di caro carnis «carne», col pref. in-1) «mutare in carne» e nel passivo «prendere carne, assumere corpo umano»]. – 1. Dare corpo e vita umana; usato quasi esclusivam. nel rifl., riferito...