Incisore, pittore e miniatore (Parma 1551 - ivi 1623). Fu uno dei tanti fiacchi epigoni locali del Correggio. Rimangono di lui, tra l'altro, oltre ad alcune incisioni, affreschi nella cattedrale di Parma (1585) e nella farmacia del chiostro di San Giovanni Evangelista nella stessa città ...
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SCHEDONI, Bartolomeo
Federica Dallasta
– Nacque a Modena il 13 gennaio 1578, primogenito di Giulio (originario di Formigine) e di Giulia Zardi.
Sulla sua formazione mancano documenti, ma l’attività [...] citato nel testamento del 1615.
Nel 1600, quando fu arrestato, Schedoni si stava dedicando, insieme ai colleghi InnocenzoMartini e Bernardino Buj, alla decorazione della parete esterna del monastero benedettino di S. Paolo, davanti al quale sarebbe ...
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GATTI, Oliviero
Matteo Lafranconi
Non si conoscono gli estremi biografici di questo incisore, originario di Piacenza ma operante prevalentemente a Bologna tra l'ultimo decennio del Cinquecento e la [...] riteneva Pelicelli, un soggiorno di studio dell'artista a Parma dove potrebbe essere avvenuto l'incontro con il pittore locale InnocenzoMartini cui spetta il disegno di Apollo e Minerva ai lati dello stemma di un cardinale, inciso dal G. in data ...
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INNOCENZO X, papa
Olivier Poncet
Giovanni Battista Pamphili nacque a Roma il 7 maggio 1574 da Camillo e da Flaminia Del Bufalo.
Nei secoli XIV e XV la famiglia Pamphili, originaria di Gubbio, divideva [...] il quale eresse a principato la sua proprietà di San Martino al Cimino, con la concessione di alzare delle mura. ad ind.; Quellen aus dem Archiv Doria-Pamphilj zur Kunsttätigkeit in Rom unter Innocenz X., a cura di J. Garms, Roma-Wien 1972, passim; L ...
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MARTINI, Martino (in cinese Wei Kuangguo, Jitai)
Federico Masini
– Nacque il 20 sett. 1614 da Andrea e da Cecilia de Rubeis a Trento, dove frequentò il ginnasio della Compagnia di Gesù.
Nel 1632 si trasferì [...] Fide del 12 sett. 1645 approvato da Innocenzo X, restrittivo nei confronti della posizione di accomodamento con la direzione scientifica di G. Bertuccioli, nell’Opera omnia di MartinoMartini, Trento 1998-2002.
Fonti e Bibl.: H. Bernard, Les sources ...
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Stato dell’Europa meridionale, corrispondente a una delle regioni naturali europee meglio individuate, data la nettezza dei confini marittimi e di quello terrestre: la catena alpina, con la quale si collega [...] della Chiesa, tuttavia Federico II, pupillo di papa Innocenzo III (1198-1216), riguardato come lo strumento docile e nuovi materiali: F. Garelli; Mirko; A. Viani, allievo di A. Martini; Leoncillo. E ancora sono da ricordare L. Minguzzi; A. Fabbri; ...
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Comune della Campania (119,02 km2 948.850 ab. nel 2020, detti Napoletani), capoluogo di regione e città metropolitana.
Il centro più notevole del Mezzogiorno d’Italia per ampiezza demografica, tradizioni [...] due brevi periodi di reggimento comunale sotto la tutela di papa Innocenzo IV.
Seguì poi il dominio angioino (1266-1441), durante dove si trovava il S. Ludovico da Tolosa di S. Martini (Museo di Capodimonte); pochi resti di affreschi in Castel Nuovo ...
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. Religiosi appartenenti all'ordine dei predicatori fondato da S. Domenico di Guzmán nel 1206 e approvato da Onorio III il 22 dicembre 1216. La salvezza delle anime mediante la predicazione e l'insegnamento [...] et Albigenses di fra Moneta da Cremona (1244), la Summa contra gentiles di S. Tommaso, il Pugio Fidei di Raimondo Martini, e il Propugnaculum fidei di fra Ricoldo da Monte Croce. Nell'agiografia fra Bartolomeo da Trento redasse verso il 1220 il ...
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UMBRIA (A. T., 24-25-26 bis)
Riccardo RICCARDI
Umberto CALZONI
Pietro ROMANELLI
Giorgio CANDELORO
Giulio BERTONI
Giovanni F. CECCHINI
Achille BERTINI-CALOSSO
Alceste BISI-GAUDENZI
Compartimento [...] suoi diritti sulla regione. Perciò, quando nel 1198 Innocenzo III stabilì il suo effettivo dominio sul ducato, ambedue grandissimi, di Luciano Laurana e di Francesco di Giorgio Martini, offre un ricordo rimpicciolito ma efficace della famosa reggia ...
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Città della Francia, capoluogo del dipartimento di Valchiusa, sede d'un arcivescovado.
La città è situata in eccellente posizione geografica, là dove il Rodano entra definitivamente in pianura e dove s'aprono, [...] continuata attivamente da Clemente VI (1342-52) e terminata da Innocenzo VI (1352-62); cosicché l'immenso edificio fu innalzato in portico resta una debole traccia di due affreschi di Simone Martini (chiamato da Clemente V ad Avignone nel 1338 e ...
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