INTELLETTUALISMO
Vito FAZIO-ALLMAYER
. L'uso del termine intellettualismo, in senso critico, è recente e certamente posteriore all'inversione dell'uso dei termini intelletto e ragione. Nel Rinascimento [...] la distinzione degli opposti e, in genere, l'esclusione d'uno dei due termini dell'opposizione.
In questo senso l'intellettualismo è molto antico, e ne è permeata tutta la filosofia, dagli Eleati, che escludevano la concepibilità del molteplice e del ...
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volontarismo
Termine usato in generale (in contrapposizione a «intellettualismo» e a «razionalismo») per designare: (1) ogni concezione che ponga una preminenza della volontà sull’intelletto, o comunque [...] ), dell’esistenza come scelta e opzione. L’idealismo italiano ha inteso superare le astratte opposte unilateralità dell’intellettualismo (priorità o preminenza dell’intelletto sulla volontà e sulle altre forme spirituali) e del v. (priorità o ...
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Teologo danese (Aarhus 1698 - Copenaghen 1764), nipote del precedente. In reazione all'intellettualismo religioso ortodosso, e per influsso soprattutto degli scritti di P. Jurieu e di altri teologi riformisti [...] francesi, si orientò verso il pietismo; fu poi (1734) parroco di Hillerød e predicatore di palazzo a Fredriksborg del re pietista Cristiano VI. Predicatore di corte, in seguito, a Copenaghen e prof. di ...
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Filosofo e metapsichista (Guelma, Algeria, 1851 - Digione 1917). Nell'Idée du phénomène (1895) reagì all'intellettualismo della psicologia classica. Si dedicò in seguito a studî di metapsichica, sostenendo [...] la possibilità e la veridicità dei fenomeni paranormali (La psychologie inconnue, 1908, e L'avenir des sciences psychiques, 1917) ...
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Pedagogista (Sigmaringen 1839 - Karlsruhe 1926). Influenzato in gioventù dalla pedagogia di Herbart, ne combatté l'intellettualismo e l'individualismo, sostenendo l'educazione del volere come base dell'educazione. [...] Tra le opere: Handel und Wandel in der pädagogischen Schule Herbarts (1885); Die didaktischen Normalformen (1901); Haus, Welt und Schule (1902); Prinzipien und Methoden der Erziehung (1906); Die Schule ...
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Novelliere giapponese contemporaneo, nato nel 1892. Fece parte del gruppo del neo-intellettualismo di Natsume Soseki. Una sua novella Hana (Il naso) suscitò molto chiasso quando apparve nel 1916. Le sue [...] opere principali sono: Un "Il destino" (1918); Saigo Takamori (1918); Hina "Le bambole" (1923), ecc. Al sommo della gloria letteraria e nel vigore degli anni, l'A. s'avvelenò il 24 luglio 1927, lasciando ...
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MONTAGU, Elizabeth nata Robinson, contessa di
Eucardio Momigliano
Scrittrice inglese, nata il 2 ottobre 1720, morta il 25 agosto 1800. Ha rappresentato nel sec. XVIII in modo brillante l'intellettualismo [...] femminile dell'Inghiltara, creando intorno a sé, con la larghezza di mezzi che la sua fortuna e la sua nobiltà le permettevano, un cenacolo di scrittori e di artisti ai quali è dovuta la sua notorietà, ...
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HAMMARSKJÖLD, Lorenzo (originariamente Lars)
Scrittore svedese, nato a Tuna il 7 aprile 1785, morto a Stoccolma il 15 ottobre 1827. Con C. Livijn, fu tra i preromantici che, reagendo contro l'intellettualismo [...] e il classicismo del sec. XVIII, propagò in Svezia l'interesse e il gusto per la nuova poesia tedesca. Più che per i suoi proprî tentativi poetici, ebbe importanza per la sua attività di critico e per ...
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Poeta gallese (Swansea 1914 - New York 1953). Autore di grande fascino e notorietà, anche per la sua vita disordinata, fu tra gli iniziatori di un 'nuovo romanticismo', con la contrapposizione di uno stile [...] fin dagli esordi d'un non comune dominio della lingua, iniziò, con altri giovanissimi, un "nuovo romanticismo" come reazione all'intellettualismo e al "classicismo" di cui erano accusati W. H. Auden e i poeti del suo gruppo. T. vi contrappose una ...
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Scrittrice inglese (York 1720 - Londra 1800). Seguendo il marito Edward, diplomatico, viaggiò molto, anche in Italia, e mandò ad amici lettere e impressioni di viaggio che mostrano spirito d'osservazione [...] di giudizio. Rappresentò l'intellettualismo femminile in Inghilterra nel sec. 18º, facendo della sua casa di Londra, dove il circolo da lei fondato era noto come Bluestock ing society, un centro della società intellettuale londinese. Le lettere ...
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intellettualismo
s. m. [der. di intellettuale]. – 1. Nel linguaggio filos., con accezione generica, ogni concezione che dia particolare valore all’attività conoscitiva dell’intelletto, o subordinando ad essa le altre funzioni mentali, o comunque...
intellettuale
intellettüale agg. e s. m. e f. [dal lat. tardo intellectualis; nel sign. 2, sul modello del fr. intellectuel]. – 1. agg. a. Dell’intelletto, che concerne l’intelletto e la sua attività, di solito in contrapp. al sentimento,...