Forma italianizzata per Komintern (o Internazionalecomunista o Terza internazionale), associazione costituitasi a Mosca nel 1919, cui aderirono numerosi gruppi e formazioni politiche di orientamento comunista [...] (→ Internazionale). ...
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POLITICA INTERNAZIONALE
Marco Carnovale
La p.i., come disciplina di studio, ha per oggetto il complesso delle relazioni e le risultanti dell'interazione tra stati o gruppi di stati. Così intesa, va [...] in Africa e in America latina) sia nel nuovo, e allora importantissimo, ambito ideologico (all'interno del movimento comunistainternazionale).
Ruolo dell'ideologia. - Contestualmente al nascere dell'ordine bipolare, un'altra novità della p.i. del ...
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Denominazione abbreviata di organizzazioni politiche, costituitesi a partire dalla seconda metà del 19° sec., formate da movimenti e partiti operai, socialisti, comunisti, associati sul piano internazionale.
Prima [...] l’I. divenne sempre più strumento della politica estera dell’URSS. L’ascesa del nazionalsocialismo costrinse il movimento comunistainternazionale ad aprire la strada alla politica dei fronti popolari (7° congresso, 1935); l’I. ebbe un’ultima fase ...
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Dottrina che, sulla base delle formulazioni teoriche di K. Marx e F. Engels, propugna un sistema sociale nel quale sia i mezzi di produzione sia i mezzi di consumo sono sottratti alla proprietà privata [...] stesso Stato sovietico, che comportava una fondamentale modifica dell’assetto politico mondiale.
Pur sancita la fine dell’internazionalismocomunista, e fra i vari dibattiti sul bilancio storico di un’esperienza, va comunque rilevata la permanenza di ...
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Uomo politico e pensatore (Ales, Cagliari, 1891 - Roma 1937). Membro del PSI e fondatore de L'Ordine Nuovo (1919), fece parte dell'esecutivo dell'Internazionalecomunista (1923). Divenuto segretario del Partito [...] di cultura socialista diretto soprattutto alla classe operaia, che militava in favore dell'adesione del Partito socialista all'Internazionalecomunista e a sostegno del movimento dei consigli di fabbrica; nel 1920 le posizioni de L'Ordine Nuovo ...
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Giuseppe Vacca
Uomo politico italiano (Genova 1893 - Jalta 1964). Animatore con A. Gramsci del giornale l'Ordine nuovo, aderì al Partito comunista d'Italia (1921); dopo l'arresto di Gramsci divenne segretario [...] la trattazione del tema "La preparazione di una nuova guerra mondiale da parte degli imperialisti e i compiti dell'Internazionalecomunista". Nel suo rapporto si affacciava per la prima volta l'ipotesi della evitabilità della guerra e la lotta per ...
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Pseudonimo del rivoluzionario e statista russo V. I. Ul′janov (Simbirsk 1870 - Gorki, Mosca, 1924). Figlio di un ispettore scolastico, la sua giovinezza fu segnata dalla vicenda del fratello maggiore Aleksandr, [...] rivoluzionaria). Contemporaneamente L. diede grande impulso alla fondazione e allo sviluppo dell'Internazionalecomunista (1919), che da un lato separò definitivamente i comunisti dai socialisti e, da un altro, organizzò l'ondata di simpatie e ...
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Pseudonimo del rivoluzionario e uomo politico russo Lejba Bronštein (Janovka, Cherson, 1879 - Coyoacán, Città di Messico, 1940). Durante la rivoluzione del 1905 presiedette il soviet di San Pietroburgo [...] unificata), che alla battaglia sulla strategia economica affiancò quella contro la burocratizzazione del partito e dell'Internazionalecomunista. Sconfitto da Stalin, che aveva con sé la maggioranza, T. fu espulso dal partito, confinato in ...
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Conflitto di dimensioni intercontinentali, combattuto dal 1914 al 1918. Innescata dalle pressioni nazionalistiche e dalle tendenze imperialistiche coltivate dalle potenze europee a partire dalla seconda [...] , mentre la Russia sovietica rispondeva al tentativo di soffocamento durante la guerra civile con la fondazione dell’Internazionalecomunista (1919).
I trattati di pace non superarono le rivalità nazionali che erano state all’origine della guerra ...
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Rivoluzionario e uomo di stato cinese (Shaoshan, prov. Hunan, 1893 - Pechino 1976). Nato da media famiglia contadina, passò la giovinezza nello Hunan, dove svolse varî mestieri e compì studî irregolari. [...] politica e nel 1920 aderì al marxismo. In particolare, su di lui avevano fatto presa gli sviluppi dell'Internazionalecomunista e l'idea leniniana che nei paesi meno sviluppati e in condizioni coloniali il processo rivoluzionario dovesse acquistare ...
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internazionale
agg. [comp. di inter- e nazione, sull’esempio dell’ingl. international, coniato nel 1780 dal filosofo e giurista J. Bentham]. – 1. a. Che avviene tra nazione e nazione o tra più nazioni: relazioni i.; commercio i.; scambî i.;...
comunita
comunità (ant. communità) s. f. [dal lat. communĭtas -atis «comunanza», der. di communis «comune1»]. – 1. non com. Carattere, stato giuridico di ciò che è comune; comunanza: c. di beni, c. d’interessi; anche in senso più astratto:...