Entrato nel vocabolario politico nel corso del 19° sec., il termine è stato usato per designare i numerosi movimenti ideali e politici che si proponevano di unire forze individuali o collettive al di là delle differenze nazionali. L'i. è stato uno dei tratti salienti del movimento socialista, anche se esso non era del tutto assente dalla tradizione liberale e da quella democratica. Agli antipodi dell'i. ...
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Dottrina che, sulla base delle formulazioni teoriche di K. Marx e F. Engels, propugna un sistema sociale nel quale sia i mezzi di produzione sia i mezzi di consumo sono sottratti alla proprietà privata [...] solo non ebbe sbocchi rivoluzionari, ma portò i nazisti al potere in Germania (1933): di qui la linea adottata dall’Internazionale (agosto 1935), che favorì la formazione di governi di sinistra in Francia e Spagna. La situazione mondiale creatasi con ...
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Minseito
Partito politico giapponese di orientamento liberale. Fu fondato il 1° giugno 1927, in seguito alla confluenza dei più antichi Seiyuhonto e Kenseikai, del secondo dei quali ereditò gli orientamenti [...] economici e l’internazionalismo in politica estera. Nasceva così una forma di bipartitismo e si completava il processo per il quale dopo la crisi politica del 1912-13 erano nate nuove formazioni, diverse e in parte rivali del Seiyukai, insieme al ...
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Uomo politico (Torino 1869 - Parigi 1933); socialista dal 1892, fu con F. Turati uno dei maggiori esponenti della componente riformista. Svolse un'intensa attività giornalistica e assunse la direzione [...] de Il Tempo (dal 1899) quindi dell'Avanti! (1909-12). Tenace assertore dell'internazionalismo operaio, fu fermamente contrario all'intervento dell'Italia nel conflitto mondiale. Deputato dal 1906, nel 1922 venne espulso dal partito insieme alla ...
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Uomo politico belga (Ixelles, Bruxelles, 1866 - Bruxelles 1938). Avvocato, fu tra i fondatori (1885) del Partito operaio belga, di cui divenne il teorico e il capo. Espose la dottrina che fu quella dei [...] socialisti belgi fin quasi alla seconda guerra mondiale, insistendo sulla lotta delle classi e sull'internazionalismo (Le collectivisme et l'évolution industrielle, 1900; Le socialisme agraire, 1908; Le socialisme contre l'État, 1918; ecc.). Deputato ...
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Scrittrice francese (Parigi 1803 - Bordeaux 1844), di padre peruviano e madre francese. Lasciato il marito nel 1824, soggiornò in Inghilterra e in Perù. Ammiratrice di M. Wollstonecraft e influenzata dalle [...] , Fourier, Owen e Blanc, è nota per i suoi scritti in difesa dell'amore libero, del divorzio e dell'internazionalismo operaio (Pérégrinations d'une paria. 1833-34, 2 voll., 1838; Méphis, 1838, romanzo; Promenade dans Londres, 1840; Union ouvrière ...
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cosmopolitismo
Marzia Ponso
Essere cittadini del mondo
Il cosmopolitismo è un indirizzo di pensiero che attribuisce a ciascun individuo la cittadinanza del mondo, ritenendo irrilevanti le distinzioni [...]
Nel corso dell'Ottocento il cosmopolitismo subì una trasformazione radicale a opera del marxismo, che sostenne l'internazionalismo della lotta di classe proletaria: il movimento operaio rifiuta le divisioni nazionali e intende diffondersi su scala ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Diego Davide
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
A partire dalla seconda metà degli anni Sessanta, il “Che” esercita un fascino di lunga [...] rientrare dalla finestra ciò che era stato scacciato dalla porta.
Una forte attrazione esercitano naturalmente l’antimperialismo e l’internazionalismo del “Che”. Il primo valore è fondamentale in un momento in cui gli Stati Uniti sono impegnati nella ...
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Il progetto
Franco Purini
L’argomento di questo saggio è il concetto di progetto, la specificazione di una nozione più ampia e generale. Si progetta infatti una legge, un viaggio, un edificio, un libro, [...] sistema identitario e ciò che deve al contrario essere escluso. A fronte di questo principio critico che sovrintendeva all’internazionalismo, la globalizzazione comporta invece un’idea di unicità, ossia ciò che è globale non subisce più derive legate ...
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In linguistica il termine europeismo ha vari significati. Possono essere definiti europeismi tratti comuni a più lingue d’Europa, ma anche elementi formativi di parole (come prefissi e suffissi), locuzioni [...] è normalmente un fenomeno di prestito e un prestito è normalmente parziale, anche l’equivalenza tra i rappresentanti di un internazionalismo è parziale; essi si sovrappongono per una o alcune delle accezioni, ma non per tutte; oltre a ciò, anche l ...
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internazionalismo
s. m. [der. di internazionale]. – 1. In genere, ogni tendenza, ideale o pratica, che unisca forze individuali o collettive in solidarietà d’azione, al di sopra delle differenze nazionali; oggi riferito soprattutto a movimenti...
internazionale
agg. [comp. di inter- e nazione, sull’esempio dell’ingl. international, coniato nel 1780 dal filosofo e giurista J. Bentham]. – 1. a. Che avviene tra nazione e nazione o tra più nazioni: relazioni i.; commercio i.; scambî i.;...