In psicanalisi, il processo psichico per cui si tende ad accogliere in sé oggetti o aspetti del mondo esterno, appropriandosi delle rispettive doti o qualità, vere o presunte. Appartiene, con la proiezione (➔), ai primi meccanismi che regolano i rapporti oggettuali, e ha spesso il carattere di un meccanismo di difesa. Nell’inconscio, l’i. equivale a un atto di incorporazione, specialmente orale. La ...
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In psicologia e psicanalisi, sinonimo di interiorizzazione e di introiezione. Il concetto, introdotto da S. Freud per spiegare la formazione del Super-Io, è stato impiegato anche in psicologia evolutiva [...] e in psicologia sociale. In psicologia evolutiva è stato usato nella spiegazione dello sviluppo del giudizio morale, mentre in psicologia sociale è stato applicato nell’ambito dell’apprendimento sociale, ...
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In psicologia, il processo mediante il quale oggetti esterni acquistano una rappresentazione mentale e sono quindi convertiti in immagini che entrano definitivamente a far parte dell’insieme dei contenuti [...] psichici; è distinta dall’introiezione che è il processo per il quale l’oggetto, precedentemente introiettato, svolge una funzione autonoma e condizionante della psiche e dei comportamenti soggettivi. ...
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proiezione
In psicoanalisi, meccanismo di difesa (➔) per il quale il soggetto attribuisce ad altri sentimenti, desideri, aspetti propri che rifiuta di riconoscere in sé stesso; è processo simmetrico [...] e opposto alla introiezione (➔). In tal modo, l’individuo allontana da sé qualità, sentimenti e oggetti interni di cui rifiuta ogni coinvolgimento personale. La p. è un meccanismo di difesa molto primitivo ed è specifico dei disturbi paranoidi (➔ ...
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incorporazione
Processo mentale inconscio con il quale il soggetto introduce e conserva a livello fantasmatico un oggetto o parti di esso nel proprio corpo. Per alcuni autori il concetto di i. è assimilabile [...] a quello di introiezione (➔). ...
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Biologia
Particolare tipo di marcatura (➔ marcata, sostanza) consistente nell’introduzione di una sostanza radioattiva (tracciante) nel ciclo metabolico di un organismo vivente. Serve a studiare fenomeni [...] , biologia molecolare ecc.
Psicologia
In psicanalisi, processo, caratteristico dello stadio orale, mediante il quale il soggetto si appropria delle immagini di oggetti o persone; costituisce il prototipo dell’introiezione e dell’identificazione. ...
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perfezionismo
In psichiatria, tendenza nevrotica (generalmente di tipo ossessivo o di tipo narcisistico) che impedisce sovente all’individuo di attuare cose relativamente semplici perché il suo narcisismo [...] Secondo l’approccio psicoanalitico, le aspirazioni che il soggetto perfezionista tenta inutilmente di realizzare derivano dall’introiezione (➔) delle ambizioni genitoriali sotto forma di ideale dell’Io (➔), il quale si confronta in modo persecutorio ...
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PSICOANALISI (XXVIII, p. 455)
Emilio Servadio
Nella teoria e nella pratica della psicoanalisi freudiana si sono manifestate principalmente, dopo il 1935, tre diverse tendenze.
a) Quella della cosiddetta [...] dei primissimi anni di vita dal punto di vista dell'evoluzione psico-istintuale, ponendo specialmente in rilievo i meccanismi dell'introiezione (v. in questa App.) e della proiezione di oggetti "buoni" o "cattivi", e sostenendo che ogni bambino passa ...
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Avenarius, Richard
Filosofo tedesco (Parigi 1843 - Zurigo 1896). Dal 1877 fu prof. a Zurigo. Riprendendo alcuni assunti di fondo del positivismo (primato epistemico delle sensazioni, relativismo gnoseologico, [...] mondo», già proprio dell’uomo prima delle innaturali distinzioni introdotte dai sistemi filosofici, frutto di un processo di introiezione che determina un’artificiosa distinzione fra mondo esterno e mondo interiore, tra soggetto e oggetto, tra essere ...
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sé In psicologia, e in modo particolare in psicologia sociale, il termine è usato con una gamma di accezioni diverse. Di volta in volta sinonimo di personalità, di immagine che l’individuo ha di sé come [...] C. Rogers a denotare la percezione di sé stessi come si sviluppa nell’interazione tra individuo e ambiente, in quanto risultato dell’introiezione, più o meno distorta, degli altrui valori e soggetta a trasformarsi in un processo di maturazione e/o di ...
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introiezione
introiezióne s. f. [comp. di intro- e tema del lat. iacĕre «gettare» (sull’esempio di proiezione, eiezione, ecc.), come traduz. del ted. Introjektion]. – In psicanalisi, il processo per cui aspetti, qualità e relazioni del mondo...
introiettare
v. tr. [tratto da introiezione, secondo il modello proiettare - proiezione] (io introiètto, ecc.). – In psicanalisi, accogliere in sé, mediante il processo dell’introiezione, oggetti o aspetti esterni.