barbàriche, invasióni In passato, furono così designate da una concezione 'romana' e classicistica della storia del tardo Impero gli spostamenti dei popoli germanici che a partire dal 4° sec. entrarono [...] e di movimenti, indagando non solo gli effetti che ebbero sull'Impero romano ma anche i motivi più profondi che determinarono quei popoli a muoversi e quanto ha rappresentato per essi lo scontro-incontro con la cultura romana. (➔ anche barbaro) ...
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Le invasionibarbariche
Paolo Delogu
Con la nozione di invasionibarbariche si designa l’ingresso di popoli provenienti dalla Germania e dall’Europa centro-orientale all’interno dei territori dell’impero [...] o, al contrario, una disposizione provvidenziale per l’acquisto di nuovi popoli al cristianesimo. La questione storiografica delle invasionibarbariche nasce però in età moderna, con la riscoperta, a opera degli umanisti italiani, dell’antichità come ...
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FRANCIA
Emmanuel DE MARTONNE
Pino FORTINI
Emmanuel DE MARTONNE
Luigi CHATRIAN
Carlo DE ANGELIS
Giulio COSTANZI
Anna Maria RATTI
Raymond LANTIER
Francesco COGNASSO
Roberto PALAMAROCCHI
Pietro [...] il tipo cévenol nelle montagne). L'influsso romano rafforzò l'elemento meridionale nella Provenza e nel Narbonese, e le invasionibarbariche fecero affluire in quantità considerevole i tipi del nord nei paesi della Senna, della Mosella e del Reno; ma ...
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Comune del Veneto (415,9 km2 con 261.362 ab. al censimento del 2011, divenuti 258.685 secondo rilevamenti ISTAT del 2020, detti Veneziani), capoluogo di regione e città metropolitana. L’insediamento storico [...] e di ripristino e potenziamento delle infrastrutture esistenti.
Storia
Le origini
L’origine della città è collegata alle invasionibarbariche, che fra il 5° e il 7° sec. devastarono l’Italia settentrionale. Sotto la pressione longobarda, la presenza ...
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Siena Comune della Toscana (118,5 km2 con 54.308 ab. nel 2020), capoluogo di provincia. La città, uno dei più importanti centri storici e artistici d’Italia, sorge a 323 m s.l.m. su alcuni rilievi fra [...] o Sena Iulia sorse come colonia militare di Cesare, o dei triunviri; appartenne alla tribù Ufentina. Le invasionibarbariche favorirono indirettamente l’accrescimento della città, che per la sua posizione facilmente difendibile dovette apparire come ...
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Regione dell’Italia meridionale (10.073 km2 con 553.254 ab. nel 2020; densità di 55 ab./km2), compresa tra Puglia, Campania e Calabria, bagnata per breve tratto dal Tirreno, a SO (tra Sapri e Scalea) e [...] romana la B. fece parte della 3ª regione augustea (Lucania-Bruzio). Sul finire dell’età antica, le invasionibarbariche, l’anarchia, le devastazioni e la conseguente diffusione della malaria ricacciarono verso le alture le popolazioni: scomparvero ...
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Storico e uomo politico (Napoli 1826 - Firenze 1917), fratello di Emilio. Esule a Firenze dopo aver partecipato al moto napoletano del 1848, insegnò storia all'univ. di Pisa (1859) e all'Istituto di studi [...] i suoi tempi (3 voll., 1877-82), cui seguirono: I primi due secoli della storia di Firenze (2 voll., 1893-94); Le invasionibarbariche in Italia (1900); L'Italia da Carlo Magno alla morte di Arrigo VII (1910). Fu anche uno dei più autorevoli studiosi ...
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Comune dell’Emilia (140,86 km2 con 395.416 ab. nel 2020, detti Bolognesi), città metropolitana e capoluogo della regione Emilia-Romagna. È posta sulla Via Emilia, a 54 m s.l.m., allo sbocco della valle [...] si trovava nelle condizioni di disorganizzazione e di sfacelo comuni a tutte le città dell’Italia settentrionale sotto le incalzanti invasionibarbariche. Poco dopo il 400 fu nominato il suo primo vescovo, Zama, cui fece seguito Petronio, al quale si ...
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Comune dell’Emilia-Romagna (183,19 km2 con 189.013 ab. nel 2020), capoluogo di provincia. Sorge nell’area dove si congiungono i conoidi dei fiumi Panaro e Secchia, nella Padania, quasi ai piedi del versante [...] . M. subì gravi danni da Costantino, che l’espugnò contro Massenzio. La fine dell’Impero e le invasionibarbariche provocarono la progressiva decadenza della città, danneggiata anche dalle frequenti inondazioni dei due fiumi e dalla malaria.
Mentre ...
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La più occidentale delle tre penisole dell’Europa meridionale, chiusa a NE dai Pirenei, che rappresentano un confine naturale molto deciso. Con una superficie di circa 590.000 km2, la Penisola I. supera [...] successive, pur introducendo nuovi elementi culturali, ebbero scarso influsso sulla compagine della popolazione.
L’epoca delle invasionibarbariche vide incursioni di genti germaniche, con la fondazione di Stati vandali a S (da cui il nome Andalusia ...
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barbarico
barbàrico agg. [dal lat. barbarĭcus, gr. βαρβαρικός] (pl. m. -ci). – Dei barbari, di popolo barbaro: usanze b.; costumi b.; le orde b.; spesso con riferimento alle popolazioni germaniche della fine dell’evo antico e dell’alto medioevo,...
invasione
invaṡióne s. f. [dal lat. tardo invasio -onis, der. di invadĕre «invadere»]. – 1. a. Ingresso nel territorio di uno stato da parte delle forze armate di uno stato belligerante, per compiervi operazioni belliche, con o senza l’intenzione...