Filosofa (n. Alessandria d'Egitto - m. ivi 415 d. C.), figlia di Teone Alessandrino; scrisse varie opere di matematica e astronomia, oltre che di filosofia neoplatonica, le quali sono andate perdute. Fu maestra di Sinesio. È nota soprattutto per la sua tragica fine: fu linciata dalla folla cristiana della città e i suoi resti furono dati alle fiamme ...
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Filosofo neoplatonico (n. Cirene 370 circa - m. 413 circa). Studiò ad Alessandria alla scuola di Ipazia; si avvicinò poi agli gnostici. Fu per tre anni a Costantinopoli, quindi ad Atene. Tornato in patria, [...] fu spinto dall'invasione della Cirenaica da parte dei barbari (405) a farsi soldato, finché nel 411, benché probabilmente non ancora neppur battezzato, accettò dopo molte incertezze la cattedra vescovile ...
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Matematico greco (seconda metà 4º sec. d. C.), uno dei maestri più illustri della scuola d'Alessandria. Di lui restano un'edizione degli Elementi di Euclide e un commento all'Almagesto di Tolomeo, opere [...] scritte per facilitare lo studio delle matematiche; anzi la tradizione vuole che T. le abbia scritte per la figlia Ipazia (v.). T. si occupò anche di aritmetica, e ci resta un suo procedimento per l'estrazione della radice quadrata. Inoltre, studiò ...
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Poetessa (Torino 1774 - ivi 1840). Ricevette buona educazione enciclopedica: giovanissima improvvisatrice, nel 1792 compose Le Amazzoni, poema in ottave. Rimasta vedova del conte M. Roero, si dedicò unicamente [...] (1796; 4a ed. corretta e accr., 4 voll., 1816-17); Due tragedie inedite (Erminia e Tullia) (1817); il poema Ipazia, ovvero delle filosofie (2 voll., 1827); Novelle (1830); Poesie postume (1943). Nella sua lirica il gusto arcadico e classicheggiante ...
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, Silvia. Bizantinista e scrittrice italiana (n. Roma 1958). Dopo la laurea ha lavorato a Patmos, Alessandria d'Egitto, Parigi e Washington. Docente universitaria a Siena, attualmente insegna Civiltà [...] specialistici ha scritto libri di ampia diffusione, tra questi: L’enigma di Piero (2007), Il guscio della tartaruga (2009), Ipazia. La vera storia (2011), La cattedrale sommersa (2017) e L'ultima immagine (2021; premio Viareggio-Rèpaci 2022 per la ...
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Scienza greco-romana. L'astronomia dopo Tolomeo
Alexandre Jones
L’astronomia dopo Tolomeo
Tolomeo rappresenta il culmine dell’astronomia greco-romana e, per certi aspetti, segna anche la fine del suo [...] suo allievo Sinesio di Cirene, che divenne vescovo della cattedra di Cirene probabilmente nel 411 e morì due anni prima che Ipazia venisse assassinata da una turba di cristiani, vittima di una faida politica. Tuttavia Sinesio – a giudicare da una sua ...
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Fu nipote del patriarca Teofilo e suo successore nel trono episcopale (dal 412 al 444), come pure continuatore della sua politica ecclesiastica per la supremazia in Oriente della chiesa alessandrina. Fin [...] dovette sostenere a lungo l'inimicizia di Oreste, prefetto augustale. A torto egli venne accusato di avere ordinato l'uccisione di Ipazia; ma non è improbabile che i promotori della sommossa in cui ella perì abbiano creduto di far cosa a lui grata ...
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Scienza greco-romana. Scienza e istituzioni nella Tarda Antichita
Ilsetraut Hadot
Scienza e istituzioni
La matematica
Le quattro scienze matematiche ‒ aritmetica, geometria, astronomia e musica, riunite [...] metà del IV e inizio del V sec.; René Roques data la sua morte fra il 413 e il 415), sua figlia Ipazia (assassinata nel 415 da alcuni cristiani), Proclo (410-485), Marino (seconda metà del V sec.), Giovanni Filopono che, nella sua fase neoplatonica ...
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politica e matematica
Angelo Guerraggio
Politica e matematica
Se della politica si vuole sottolineare il carattere propulsivo che ha, o dovrebbe avere, nell’indirizzare la società verso il raggiungimento [...] permette anche di ricordare comportamenti, situazioni e snodi di tempi lontani. Non ha forse fatto politica, in questo senso, Ipazia con lo “scandalo” di una donna che studiava e insegnava matematica e si proponeva come paladina della tolleranza e di ...
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Regista italiano (Roma 1911 - Firenze 1999); allievo dell'Accademia naz. d'arte drammatica, si perfezionò a Parigi con J. Copeau. Nel 1948 ha fondato il Piccolo Teatro della città di Roma che ha diretto [...] cattedrale, 1966); Čechov (Le tre sorelle, 1974); Shakespeare (Romeo e Giulietta, 1977; Il mercante di Venezia, 1986); Luzi (Ipazia e Il messaggero, 1979; Rosales, 1983); Fabbri (Al dio ignoto, 1980); Betti (Corruzione al palazzo di giustizia, 1983 ...
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