Esagerata eccitabilità sensitiva nel campo della sensibilità generale (tattile, termica, dolorifica) e in quello dei sensi specifici (olfatto, udito, vista). Si osserva in soggetti isterici o nevrastenici e nelle malattie con lesioni del sistema nervoso: meningiti, mieliti, nevriti, rabbia ecc ...
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iperestesia
Esagerata percezione di uno stimolo sensitivo, spec. tattile. Si associa solitamente ad altre componenti del dolore neuropatico, come l’iperalgesia e l’allodinia. L’i. implica un aumentato [...] funzionamento, rispetto alla norma, dell’apparato sensoriale periferico, cioè un aumento della soglia per gli stimoli tattili; nelle scottature solari è invece aumentata l’attività dei recettori cutanei. ...
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ipoestesia
Diminuzione della sensibilità, soprattutto della sensibilità tattile, termica e dolorifica (in contrapposizione a iperestesia); può conseguire a lesioni nervose, ad assunzioni di analgesici, [...] ecc. L’i. è presente in diverse condizioni morbose, di origine traumatica, infiammatoria o degenerativa. Viene anche inquadrata come manifestazione clinica in corso di patologia psichiatrica ...
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Esagerata sensibilità dell’olfatto per la quale odori comunemente non avvertibili sono percepiti, e altri stimoli olfattivi, normalmente ben tollerati, risultano di molesta intensità. È detta anche iperestesia [...] olfattiva ...
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Simbolismo sessuale. - Anomalia quantitativa dell'impulso eterosessuale che si potrebbe definire quasi un daltonismo sessuale o iperestesia sessuale sensoriale-psichica unilaterale, nel senso che fra i [...] molteplici elementi costitutivi sensoriali dell'impulso sessuale solo alcuni o uno solo agiscono come eccitatori prevalenti o esclusivi del desiderio; mentre, di fronte agli altri, gli organi di senso ...
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Medico, nato a Tolosa il 18 novembre 1839, morto a Parigi il 16 agosto 1911. Allievo del Trousseau, nel 1888 fu nominato professore di patologia interna nell'università di Parigi. Fece importanti studî [...] clinici sulla pleurite e sull'appendicite (fissandone una triade sintomatica: iperestesia cutanea, contrazione muscolare riflessa, dolore sul punto di MacBurney, e sostenendo che l'appendicite è dovuta sempre al trasformarsi dell'appendice in una ...
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In anatomia, la distribuzione dei nervi in un dato organo, apparato o regione anatomica. I. metamerica, l’i. che, seguendo lo schema della primitiva organizzazione metamerica dell’embrione, mette in rapporto [...] particolari aree cutanee (dermatomeri) e gruppi muscolari (miomeri). Con i rapporti innervatori metamerici sono state spiegate l’iperestesia e l’algesia di determinate zone cutanee del tronco in esito allo stato irritativo di alcuni visceri (riflessi ...
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Sensazione particolare per la quale la coscienza è avvertita che agenti dannosi o stimoli in qualche modo eccessivi colpiscono il corpo, o che la funzione di questo è turbata. I tipi principali di dolore [...] punti, che sono i cosiddetti punti dolorosi di Valleix; le causalgie, sindromi nevralgiformi accompagnate da estrema iperestesia cutanea, collegate a lesioni del tronco nervoso e a speciali condizioni (soprattutto gonfiore) dei tegumenti; la ...
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Fisiologo, nato l'8 aprile 1817 a Port-Louis nell'Isola di S. Maurizio; morto a Parigi il 2 aprile 1894. Laureatosi a Parigi nel 1840, si dedicò a ricerche di fisiologia sperimentale e allo studio delle [...] : a) anestesia superficiale, a volte dissociata con allargamento dei circoli tattili di Weber; b) una zona a fascia d'iperestesia al disopra dell'area cutanea anestesica, non sempre allo stesso livello del segmento midollare leso. Si può osservare ...
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Si chiama così, in medicina, un'affezione assai dolorosa e nella quale il dolore ha spesso carattere urente, descritta da S. Weir Mitchell (Gunshot wounds and others injures of nerves, Philadelphia 1864). [...] cutanei (sinestesalgia); non si accompagna a paralisi, anestesia, modificazione sensibile delle reazioni elettriche, ma a un'iperestesia di superficie, a reazioni simpatiche, il più spesso a carattere vasodilatatorio. La causalgia si distingue perciò ...
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iperestesia
iperesteṡìa s. f. [comp. di iper- e -estesia]. – In medicina, esagerata eccitabilità sensitiva, sia nel campo della sensibilità generale (tattile, termica, dolorifica) sia in quello dei sensi specifici (olfatto, udito, vista),...
iperestesico
iperestèṡico agg. [der. di iperestesia] (pl. m. -ci). – Relativo a iperestesia, che presenta iperestesia: soggetto i.; area cutanea iperestetica.