ipostatizzazioneipostatizzazióne [Der. di ipostatizzare, da ipostasi] [FAF] L'atto e l'effetto dell'ipostatizzare, cioè dell'astrarre dalla realtà fenomenica concetti, qualità, ecc., rendendoli per [...] sé sussistenti ...
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aql
‛aql
Termine arabo che significa «intelletto» o «intelligenza». Il termine è riconducibile per lo più al greco νοῦς e indica sia la facoltà preposta alla comprensione (razionale o intuitiva) del [...] mondo – nell’uomo e nelle sostanze che le metafisiche neoplatonizzanti gli sovraordinano – sia la sua ipostatizzazione che con tali sostanze separate o angeliche, e in ultimo con lo stesso Dio, coincide. La riflessione sull’intelletto è uno dei temi ...
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Teologo liberale protestante (Barmen 1850 - Brema 1906). S'interessò di problemi sociali e scientifici, essendo anche, dal 1905, presidente della società monistica tedesca fondata con E. H. Haeckel. Nelle [...] , muovendo da posizioni rigidamente razionalistiche finì per negare, nel Das Christus-Problem (1902), la storicità della persona di Cristo, da lui spiegata come la posteriore ipostatizzazione e concretizzazione delle idee etico-sociali del tempo. ...
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Dante, un sospiro messaggier del core
Mario Pazzaglia
In questo sonetto (abba, abba: cde, edc) Guido Cavalcanti racconta a D. una sua visione: gli è apparso Lapo Gianni, " servitore " di Monna Lagia, [...] spiriti aristocratici, che il Contini definisce come momento poetico iniziale dello Stilnovo, insieme con l'altro dell'ipostatizzazione e rappresentazione dell'evento interiore. Quest'ultimo è svolto, però, nel sonetto, in forma fabulosa e parabolica ...
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Operazione con la quale si riconduce una molteplicità di oggetti a un certo numero di tipi gerarchicamente ordinati, per potersi orientare tra di essi conoscendone la dipendenza reciproca. Essenziale al [...] quella fondamentale determinazione teorica da cui avrebbero dovuto prendere le mosse tutte le dottrine posteriori. Dall'ipostatizzazione platonica dei concetti socratici e dalla loro sistemazione gerarchica deriva infatti la concezione che le idee ...
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NEOAVANGUARDIA
Alessandra Briganti
. Il movimento definito complessivamente con il termine "neoavanguardia" ha le sue origini nella situazione sociale e culturale che caratterizza la seconda metà degli [...] di Officina contro le tendenze ermetiche e neorealiste colpiva infatti nel segno quando negava, delle prime, l'ipostatizzazione del linguaggio poetico, delle seconde, l'a-problematicità imposta dal dogma prospettivistico; essa tuttavia assumeva in ...
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Marxismo
LLucio Colletti
di Lucio Colletti
Marxismo
sommario: 1. Il materialismo dialettico. 2. La gnoseologia del materialismo dialettico. 3. L'influenza di Engels. 4. Il marxismo come scienza. 5. [...] di Della Volpe non sia stata casuale. Il riconoscimento che, per Marx, il denaro, il capitale, lo Stato sono processi di ipostatizzazione reali e che, perciò, lo scambio di soggetto e predicato non riguarda soltanto la logica ma la realta stessa del ...
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Sostantivo greco (λόγος «parola, discorso, ragione»), variamente usato nel linguaggio filosofico e teologico.
Per il più antico pensiero greco, incline a non distinguere l’aspetto verbale dall’aspetto [...] ellenistico, ove il concetto di l. si accosta a quello predominante della Sapienza, «artefice di tutte le cose». Ma una ipostatizzazione della ‘parola di Dio’, intermediaria tra Dio e il mondo si trova solo in Filone, che risente l’influsso della ...
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separato
Domenico Consoli
Participio passato di uso tecnico, dal latino separatus-um che nel linguaggio scolastico traduceva il termine greco χωρισϑὸς, ricorrente in Aristotele, nel significato di " [...] vel homo vel equus vel aliquid huiusmodi. Sed hoc dupliciter apparet falsum "). La tradizione neoplatonica accentrò l'ipostatizzazione delle idee di Platone, concependole come altrettante ‛ sostanze ' intellettuali, riunite in un superiore " mondo ...
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TERMINISMO
Guido Calogero
. Il latino terminus, "termine", traduce nel linguaggio filosofico medievale il greco ὅρος, di cui Aristotele si serve, nella sua logica, per designare il costituente ultimo [...] avanti in quel processo risolutivo della logica in linguistica, con cui il pensiero moderno (dopo le rigorose analisi illuministiche, per es. di un Berkeley e di un Condillac) tende a invertire l'ipostatizzazione classica della linguistica in logica. ...
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ipostatizzare
ipostatiżżare v. tr. [der. di ipostasi1]. – 1. Nel linguaggio filos., astrarre dalla realtà fenomenica concetti, qualità, ecc., rendendoli per sé sussistenti. 2. letter. Personificare, rappresentare in modo concreto ciò che è...