Donna greca (sec. 5º-4º a. C.), nata a Maronea (Tracia); presa da entusiasmo per le dottrine ciniche, sposò Cratete di Tebe, del quale divenne discepolo Metrocle, suo fratello. ...
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IPPARCHIA
G. Sena Chiesa
(῾Ιππαρχιᾒα). − Protagonista di un episodio narrato da Diogene Laerzio (vi, 96-98), in cui essa, nobile e ricca fanciulla, abbandona ogni cosa per seguire nel suo vagabondare [...] il filosofo cinico Cratete (v.), che l'aveva conquistata con la sua dottrina. La storia di I. deve essere con ogni probabilità riconosciuta in un dipinto della Farnesina da originale dell'inizio dell'ellenismo. ...
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Nobile macedone (356-324a. C.), amico e coetaneo di Alessandro Magno col quale era stato educato. Partecipò alla conquista dell'Asia al comando di un'ipparchia. Morì in Ecbatana poco dopo aver sposato [...] una figlia di Dario III, ultimo re persiano. Alessandro gli fece costruire in Babilonia una sepoltura fastosa e ordinò che a E. fosse tributato culto eroico ...
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Filosofo cinico (fine sec. 5º - seconda metà sec. 4º a. C.). Fu dapprima scolaro dell'Accademia, poi impetuoso seguace di Diogene di Sinope. Sbarazzatosi delle sue sostanze, sposò Ipparchia, sorella del [...] suo seguace Metrocle di Maronea. Restano frammenti di sue composizioni poetiche ispirate alle stesse concezioni. La tradizione lo vuole maestro di Zenone di Cizio, il fondatore dello stoicismo. Nella sua ...
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METROCLE (Μητροκλῆς) di Maronea
Guido Calogero
Filosofo dell'antica scuola cinica, vissuto fra la seconda metà del sec. IV e la prima del III a. C. Inizialmente scolaro di Teofrasto, sembra non si trovasse [...] cerchia dei peripatetici, e fu attratto al cinismo dallo scolaro di Diogene, Cratete. M. era, del resto, fratello di Ipparchia, la quale aveva sposato Cratete, non curando lo scandalo suscitato dal suo abbandono della nobile classe a cui apparteneva ...
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Figlio di Craugide, nacque a Megalopoli circa il 252 a. C. Mortogli presto il padre, che apparteneva a una ragguardevole famiglia di quella città, fu educato da Cleandro, esule di Mantinea, e dai megalopoliti [...] F., che vi partecipò tra i cavalieri achei. Nel 210-9 F. pervenne alla seconda dignità della Lega achea, l'ipparchia, e come ipparco riordinò la cavalleria achea e le procurò qualche notevole successo. Ciò lo condusse presto, nel 208-7, alla prima ...
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PERDICCA (Περδίκκας, Perdiccas)
Gaetano De Sanctis.
Macedone, generale di Alessandro Magno. Di famiglia principesca dell'Orestide, figlio di Oronte, P. sotto il re Filippo, figlio di Aminta, militò nella [...] dopo Efestione il più autorevole tra gli ufficiali al seguito del re e, morto Efestione, gli venne assegnata l'ipparchia stessa che aveva comandata Efestione, senza però quel titolo di chiliarco, che pare designasse Efestione come primo ministro del ...
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I rappresentanti del movimento filosofico iniziato nell’età di Socrate da Antistene e perpetuatosi in tutto lo sviluppo della cultura antica. Il nome deriva dal ginnasio di Cinosarge, il luogo di riunione [...] Al cinismo più antico, e filosoficamente più importante, appartengono, oltre Antistene e Diogene, anche Cratete Tebano, sua moglie Ipparchia e suo cognato Metrocle di Maronea; la seconda fase è rappresentata, nell’età ellenistica, da Bione, Menippo e ...
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POLIBIO (Πολύβιος, Polybius)
Gaetano De Sanctis.
Storico greco, nacque di ragguardevole famiglia in Megalopoli, città arcadica allora appartenente alla Lega achea. Il padre Licorta fu più volte stratego [...] la sua designazione ad ambasciatore in Egitto non rivestì cariche pubbliche fino al 169-8 nel quale anno ebbe l'ipparchia, la seconda magistratura della Lega achea mentre era stratego Arcone. Ciò che, tenuto conto dell'importanza della famiglia e ...
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Vedi STRATONIKOS dell'anno: 1966 - 1997
STRATONIKOS (v. vol. VII, p. 516)
P. Moreno
Alle testimonianze raccolte si aggiunge la possibilità di annoverare tra le opere toreutiche di S. gli «stratonìkeia» [...] figg. 260, 338-339; id., in Alessandro Magno. Storia e mito (cat.), Milano 1995, p. 218, n. 14. - Cratete e Ipparchia, affresco, Museo Nazionale Romano, dalla Villa della Farnesina: A. M. Dolciotti, in I. Brigantini, M. de Vos (ed.), Museo Nazionale ...
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ipparchia
ipparchìa s. f. [dal gr. ἱππαρχία, der. di ἵππαρχος «ipparco»]. – Nell’antica Grecia: 1. Ufficio, funzione di ipparco. 2. Formazione della cavalleria leggera della forza di 512 cavalli.
ipparco
s. m. [dal gr. ἵππαρχος, comp. di ἵππος «cavallo» e -αρχος «chi comanda» (cfr. -arca)] (pl. -chi). – Nell’antica Grecia, il comandante della cavalleria.