Scultore e architetto (Orvieto 1532 circa - ivi 1617). Dal 1554 fu collaboratore di Raffaello da Montelupo e dal 1567 capomaestro del duomo di Orvieto, dove sono anche conservate le sue opere scultoree più importanti: Pietà (1579), teatrale versione del tema michelangiolesco; Ecce homo (1608). Progettò e curò l'ornamentazione in stucco di tutte le cappelle e di altre parti dell'interno del duomo, per ...
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SCALZA
Agnese Morano
‒ Famiglia orvietana di scultori e stuccatori attivi tra il XVI e il XVII secolo in territorio umbro. Capostipite della famiglia fu Francesco, il quale ebbe cinque figli: fatta [...] di alcuni illustri uomini di Orvieto, Orvieto 1841, pp. 62-65; A.M. Geva, Il gruppo della Pietà scolpito da IppolitoScalza nel Duomo di Orvieto, Orvieto 1842; A. Satolli, Descrizione del Duomo di Orvieto e del pozzo volgarmente detto di San Patrizio ...
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UMBRIA (A. T., 24-25-26 bis)
Riccardo RICCARDI
Umberto CALZONI
Pietro ROMANELLI
Giorgio CANDELORO
Giulio BERTONI
Giovanni F. CECCHINI
Achille BERTINI-CALOSSO
Alceste BISI-GAUDENZI
Compartimento [...] (in territorio di Cascia), e in Umbria nascono e lavorano due notevoli architetti, non indegni dell'eredità di Michelangelo: IppolitoScalza e Valentino Martelli. A Perugia è nato Galeazzo Alessi, che ha lavorato, più ancora che in patria, a Genova ...
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ORVIETO (A. T., 24-25-26 bis)
Achille BERTINI-CALOSSO
Alceste BISI-GAUDENZI
Eugenio DUPRE' THESEIDER
Roberto VIGHI
Città dell'Umbria, in provincia di Terni, costruita a 315 m. s. m. sull'ampia (kmq. [...] , le forme più piene del Rinascimento penetrano a Orvieto, dove sono continuate in modo originale e grandioso dall'orvietano IppolitoScalza (1532-1617), che si può considerare un degno continuatore di A. da Sangallo il Giovane. Di lui sono degni ...
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TODI (A. T., 24-25-26)
Marina EMILIANI SALINARI
Carlo PIETRANGELI
Achille BERTINI-CALOSSO
Alceste BISI-GAUDENZI
Carlo PIETRANGELI
Giovanni COLASANTI
Antichissimo centro umbro nella provincia di [...] chiesa, ugualmente a croce greca, è quella del Crocifisso, incominciata alla fine del Cinquecento da Valentino Martelli e da IppolitoScalza. È del 1552 il palazzo Atti; del 1606 la Fonte Cesia.
Quanto alla pittura, si può ricordare un Crocifisso ...
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MONTEPULCIANO (A. T., 24-25-26 bis)
Attilio MORI
Giovanni Battista PICOTTI
Lilia MARRI MARTINI
Città della Toscana, nella provincia di Siena, già capoluogo di circondario e sede vescovile, che si distende [...] linee architettoniche la linea del colle e la curva della strada.
La cattedrale creduta dell'Ammannati è invece opera dell'orvietano IppolitoScalza e fu costruita fra il 1532 e il 1617. Ricorda all'esterno (la facciata non fu eseguita) il S. Lorenzo ...
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MOCHI, Francesco
Maria Giovanna Sarti
– Nacque a Montevarchi il 28 luglio 1580 da Lorenzo di Francesco. La buona posizione sociale della famiglia paterna, che risulta godere di una certa agiatezza economica, [...] il M. avrebbe realizzato anche il S. Filippo, una delle statue dei dodici apostoli che, secondo il progetto di IppolitoScalza, dovevano ornare la navata centrale (anch’esse rimosse alla fine dell’Ottocento e oggi nel Museo dell’Opera). Commissionato ...
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DOSI, Giovanni Antonio (Giovan Antonio, Giovannantonio), detto Dosio
Cristina Acidini Luchinat
Figlio di Giovanni Battista, nacque a San Gimìgnano (prov. Siena) presumibilmente nel 1533. Lo scrittore [...] Amelia scolpì la tomba parietale del vescovo di Chiusi Bartolomeo Farratino a fronte di un altro sepolcro Farratino, opera di IppolitoScalza; ad Amelia lo conobbe G. Giacoboni, che (come già ricordato) nei suoi appunti di viaggio lo cita come "Gio ...
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NEBBIA, Cesare
Patrizia Tosini
NEBBIA (del Nebbia, Nebula), Cesare. – Nacque a Orvieto da Tommaso, di piccola nobiltà locale, nei primi anni Quaranta del XVI secolo (come si ricava da una lettera alla [...] essendo riuscito nell’impresa, si vide però allogare nel 1563 dodici dipinti per il tabernacolo del Sacramento, eseguito da IppolitoScalza su disegni di Raffaello da Montelupo. Nel 1566-67 fu incaricato degli affreschi e del dipinto con le Nozze di ...
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MONALDESCHI DELLA CERVARA, Monaldo
Erminia Irace
– Nacque da Camillo di Luca (III) e da Costanza Monaldeschi «della Montagna» (esponente del medesimo ramo familiare del marito) tra il 1522 e il 1530, [...] signoria di Ermanno Monaldeschi (prima metà del XIV secolo). L’anno successivo, l’architetto e scultore orvietano IppolitoScalza, spesso adoperato dai Monaldeschi per le loro committenze artistiche, disegnò e incise a rame una stampa della città ...
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