Patriarca giacobita (m. 686) di Antiochia dal 683; già monaco a Qinneshrīn; tradusse dal greco in siriaco, tra l'altro, l'Isagoge di Porfirio e opere di s. Gregorio di Nazianzo; secondo alcuni è da identificare [...] con l'A. di Nisibi traduttore di lettere di Severo d'Antiochia ...
Leggi Tutto
Filosofo neoplatonico cristiano (sec. 6º). Restano di lui il commentario alle Categorie di Aristotele (già attribuito a David l'Armeno) e i prolegomeni all'Isagoge di Porfirio. ...
Leggi Tutto
Medioevo: la scienza siriaca. La tradizione della logica aristotelica
Henri Hugonnard-Roche
La tradizione della logica aristotelica
Della letteratura siriaca profana, scientifica o filosofica, ci [...] di Dionisio occupa il posto del De interpretatione, e l'albero di Porfirio è stato inserito tra le due traduzioni dell'Isagoge e delle Categorie, quasi a stabilire un legame tra il trattato di Porfirio e le opere di Aristotele.
Un altro esempio ...
Leggi Tutto
Filosofo neoplatonico cristiano del 5º o 6º sec. d. C. Ci rimangono di lui tre scritti in greco (Introduzione alla filosofia, un commentario alla Isagoge di Porfirio, e uno frammentario alle Categorie [...] di Aristotele, conservato però integralmente nella versione armena), nonché alcune opere minori in redazione armena, della cui autenticità peraltro si dubita ...
Leggi Tutto
Domenicano, filosofo, morto intorno al 1280. Sentenziario a Parigi (1266-1268), prof. a Bologna e ivi reggente dello Studio (1277-79). Dei suoi commentarî alle Sentenze, alla Isagoge di Porfirio, alle [...] Categorie e al De interpretatione di Aristotele e al Liber sex principiorum attribuito a Gilberto Porretano, ci rimane solo il primo ...
Leggi Tutto
Zecchieri e tipografi milanesi (secc. 15º-16º), attivi a Torino dal 1512. Il loro primo prodotto tipografico è il Graduale romano (1512). Il nome di Galeazzo appare per l'ultima volta nell'Isagoge di Francesco [...] Truchio (1515). Dopo aver stampato a Genova (1516) una Bibbia poliglotta, Pietro Paolo tornò a Torino, ove fu attivo fino al 1531 (di quell'anno è l'Antifonario romano); dal 1524 fu associato con G. Dossena ...
Leggi Tutto
David Armeno
Filosofo (5° o 6° sec. d.C.). Fu filosofo neoplatonico cristiano della seconda scuola di Alessandria: ci rimangono di lui tre scritti in greco (Introduzione alla filosofia, un commentario [...] alla Isagoge di Porfirio, e uno, frammentario, alle Categorie di Aristotele, conservato però integralmente nella versione armena), nonché alcune opere minori in redazione armena, della cui autenticità peraltro si dubita. ...
Leggi Tutto
Filosofo neoplatonico cristiano, nato in Armenia nel sec. V o, più probabilmente, nel sec. VI. Sono conservati di lui tre scritti in greco: una Introduzione alla filosofia e due commentarî (l'ultimo dei [...] dalla greca e forse non è di D. Soltanto in redazione armena sono conservate alcune altre minori opere.
Del commentario all'Isagoge v. l'ediz. di A. Busse nella collezione Commentaria in Aristotelem graeca (XVIII, 11, Berlino 1904): per le edizioni ...
Leggi Tutto
Filosofo (Corbach 1547 - Marburgo 1628). Insegnò dal 1581 all'università di Marburgo. Ebbe enorme fama, ma l'unico documento della sua originalità speculativa è forse quel nuovo tipo di sorite, detto sorites [...] goclenianus, che appare nell'Isagoge in Organon Aristotelis (1598). Da ricordare inoltre: Ψυχολογία, hoc est de hominis perfectione (1590); Lexicon philosophicum, quo tamquam clave philosophiae fores aperiuntur (1613). ...
Leggi Tutto
isagoge
iṡagòge s. f. [dal lat. tardo isagoge, gr. εἰσαγωγή, der. di εἰσάγω «introdurre»], letter. – Scritto o discorso introduttivo a un’opera, a una dottrina, a un insegnamento, e sim. Il termine è soprattutto noto come titolo di un’opera...
isagogico
iṡagògico agg. [dal lat. tardo isagogĭcus, gr. εἰσαγωγικός] (pl. m. -ci), letter. – Che serve di introduzione, introduttivo: scritto isagogico.