La grande religione monoteistica fondata in Arabia nel 7° sec. da Maometto e, collettivamente, il sistema sociale, culturale e politico che ne assume i principi.
L’i. è l’ultima delle grandi religioni [...] avere autorità su un musulmano, la concezione politica dell’i. raffigura il mondo diviso in due parti: paesi dell’i. (dār al-Islām) e paesi di guerra (dār al-ḥarb), abitati e governati da infedeli. L’i. è dunque anche il tratto unificante, la matrice ...
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ARCHITETTURA - Islam
B.M. Alfieri
L'a. è una delle espressioni più vitali dell'Islam perché in grado di realizzarne i programmi. Come è stato evidenziato da Marçais (1928), l'Islam è infatti una religione [...] 1906-1955, Cambridge 1958 (suppl. fino al 1980); K.A.C. Creswell, A Bibliography of the Architecture, Arts and Crafts of Islam to 1st January 1960, Cairo 1961 (suppl. 1973 e 1983); U. Monneret de Villard, Arte cristiana e musulmana del Vicino Oriente ...
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PITTURA - Islam
M.V. Fontana
La p. non trova, nell'ambito dell'arte islamica, la medesima importante collocazione di cui gode in altre culture, sia occidentali sia orientali. Se e quanto un movimento [...] S.S. Blair, The Ilkhanid Palace, ivi, pp. 239-248; A. Daneshvari, A Preliminary Study of the Iconography of the Peacock in Medieval Islam, in The Art of the Saljūqs in Iran and Anatolia, a cura di R. Hillenbrand, Costa Mesa (CA) 1994, pp. 192-200; D ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
L'islam
Claudio Lo Jacono
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
L’islam è un insieme di credenze e ritualità ma, non secondariamente, anche [...] un tetto massimo annuo di due milioni di pellegrini. Il hajj ha luogo dall’8 al 12 dhu l-higgia, ultimo mese dell’anno islamico, e ha come teatro dell’atto la Ka’ba di Mecca e i suoi dintorni. Consta di precise ritualità che i pellegrini – ricoperti ...
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MINIATURA - Islam
M.V. Fontana
La m. è l'esempio più eclatante di quanta poca importanza abbia avuto, nello sviluppo artistico della cultura islamica, la formalizzazione di un pregiudizio iconoclasta [...] D.T. Rice, The Illustrations of the 'World History' of Rashīd al-Dīn, a cura di B. Gray, Edinburgh 1976; The World of Islam, a cura di B. Lewis, London 1976; U. Monneret de Villard, Book Painting (B) The Relations of Manichaean Art to Iranian Art, in ...
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Sarekat islam
Primo movimento propriamente politico indonesiano, fondato a Giava nel 1911 con l’intento di combattere la penetrazione cristiana e la posizione economicamente dominante rispetto ai nativi [...] capi religiosi dei villaggi e nel mondo rurale. Il suo primo leader importante, H.O.S. Tjokroaminoto (1883-1934), proclamò l’islam simbolo di coesione nazionale. Il S.i. si distinse per essere aperto a tutti i nativi senza distinzioni di lingua o di ...
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La rinascita religiosa che ha caratterizzato la fine del 20° sec. e l’avvio del 21° ha coinvolto in misura e con modalità diverse tutte le culture del pianeta. Sia le religioni istituzionali sia le nuove [...] parte del mondo, a rendere vistoso il distacco fra chi è moderno e chi non riesce a diventarlo.
La contrapposizione fra islam e Occidente rischia così di diventare la linea di confine fra due mondi in armi, sull’orlo di una battaglia senza quartiere ...
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Uomo politico uzbeko (Samarcanda 1938 - Tachkent 2016). Dopo una carriera nel settore della pianificazione economica, si schierò a sostegno di M. Gorbačëv e nel 1989 divenne primo segretario del Partito [...] eleggere presidente dell’Uzbekistan indipendente. Dal 1991 al 2015, quando è stato riconfermato per un quarto mandato, ha mantenuto il potere costruendo un regime dittatoriale repressivo contro i movimenti islamici e ogni altra forma di opposizione. ...
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SHEIKH al-ISLĀM
Carlo Alfonso Nallino
. In arabo "capo dell'islamismo", titolo onorifico che, a partire dallo scorcio del sec. X d. C., è dato spesso, nei paesi musulmani fuori dell'Africa settentrionale [...] 'impero (con diritto di veto a progetti di legge ch'egli giudicasse in contrasto con i buoni principî dell'islamismo), la sorveglianza su quanto avesse attinenza stretta con la religione musulmana (quindi nomina dei professori delle scuole teologiche ...
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Cioè, in arabo e poi in tutte le lingue colte dei popoli musulmani, "sede dell'islamismo"; espressione tecnica del diritto islamico, che designa il complesso dei paesi abitati da musulmani, concepiti, [...] alla realtà dei primi quattro secoli dopo Maometto, come un tutto governato da un unico monarca universale, il califfo (v.). Secondo il diritto pubblico e privato dell'islamismo, l'infedele non può avere autorità sul musulmano (v. dar al-Harb). ...
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islam
islàm (non corretto ìslam) s. m. [dall’arabo Islām, propr. «abbandono, consegna (di sé alla volontà divina)»]. – La grande religione monoteistica fondata da Maometto e, collettivamente, il mondo musulmano (più spesso con iniziale maiuscola):...
islamico
islàmico agg. [der. di islam] (pl. m. -ci). – Dell’Islam: religione i., cultura i.; più genericam., che appartiene all’islamismo, inteso non solo come religione ma come sistema politico, sociale e culturale: popolazioni i.; il mondo...