Dottrina della setta sciita degli ismailiti. Questi individuano nel settimo imam, Isma‚il (8° sec. d.C.) o suo figlio Muhammad, l''imam nascosto', cioè il capo religioso destinato a riapparire per far [...] trionfare la vera fede. Gli ismailiti, che fondarono (dal 9° sec. d.C.) vari Stati indipendenti in Medio Oriente, sono presenti in India, in Iran, nel Pamir, in Siria e nello Yemen. Capo degli ismailiti è l'Agha Khan. ...
Leggi Tutto
carmati
Settari eretici musulmani. Aderenti a una branca dell’ismailismo, che al seguito di un missionario, Hamdan Qarmat, insorsero nell’Iraq nell’890 e continuarono poi il movimento nella Penisola [...] Arabica, fino a fondare, nell’arcipelago di al-Bahrein nel Golfo Persico, uno Stato piratesco mantenutosi fino al 1078. Nel 930 i c. del Bahrein riuscirono a razziare la Mecca, asportandone la pietra nera ...
Leggi Tutto
assassini (prob. dall'ar. Hashishiyya «dediti all'hashish»)
assassini
(prob. dall’ar. Ḥashīshiyya «dediti all’hashish») Appellativo dato dai crociati a una setta musulmana derivata dall’ismailismo, [...] con cui essi vennero a contatto nei secc. 12° e 13°. Dalla loro base nella rocca di Alamut, presso Qazwin in Persia, gli a. seminarono il terrore fra le file sia musulmane sia franche, in Siria, Palestina ...
Leggi Tutto
al-Mustansir, Abu Tamim
Califfo fatimide d’Egitto (n. 1029-m. 1094). Salito al trono nel 1036, il suo lungo regno segnò l’apogeo della potenza fatimide (nel 1059 fu per un momento riconosciuto califfo [...] persino a Baghdad) e dell’ismailismo, ma conobbe anche gravissime crisi interne causate dallo strapotere dei mercenari turchi e berberi. Questi furono infine repressi grazie all’energico visir armeno Badr al-Jamali, che pose da allora il califfato ...
Leggi Tutto
(arabo Durūz) Setta religiosa di origine musulmana sorta in Egitto nell’11° sec., attualmente presente in Libano, Siria e Israele. Il nome, che deriva da uno dei fondatori e primi propagandisti, l’egiziano [...] , è quello usato dagli avversari; da sé stessi i D. si chiamano Muwaḥḥidūn «Unitari». Benché le sue prime radici siano nell’ismailismo e citi il Corano, la setta deve considerarsi ormai fuori dell’islam. La sua dottrina sostiene che la divinità si è ...
Leggi Tutto
Mulla Sadra Shirazi, Sadr al-Din Muhammad ben Ibrahim
Mullā Sadra Shīrāzī, Ṣadr al-Dīn Muḥammad ben Ibrāhīm
Filosofo musulmano persiano (Shīrāz, od. Iran, 1571 - al-Baṣra, od. Iraq, 1640). Sciita, dopo [...] . La sua riflessione filosofica e teosofica originale, che rielabora diverse teorie della tradizione islamica (il kalā´m, l’ismailismo, le filosofie di Avicenna e Suhrawardī, che egli chiama il capo della scuola degli Orientali o Mashriqiyyūn), è ...
Leggi Tutto
Fatimidi
Dinastia califfale araba sciita ismailita, regnante, in tempi diversi, su Nord Africa, Egitto, Malta, Sicilia, la regione siro-palestinese e la Penisola Arabica, fra il 909 e il 1171. Ritenuti [...] suo interno, ivi comprese le colonie mercantili europee, e nonostante l’élite regnante, dedita ai culti esoterici dell’ismailismo, vivesse in relativo isolamento dal resto della popolazione. Sotto la pressione delle crociate da un lato, delle nuove ...
Leggi Tutto
al-Tusi, Nasir al-Din (Muhammad ibn Muhammad ibn al-Hasan al-Tusi)
al-Ṭūsī, Naṣīr al-Dīn
(Muḥammad ibn Muḥammad ibn al-Ḥasan al-Ṭūsī) Scienziato, filosofo e teologo musulmano persiano (Ṭūs, 1201 - [...] . La teologia vi è distinta dalla metafisica, che è filosofia prima, e l’opera è considerabile come una summa della teologia ismailita. Di grande importanza in teologia è però anche Tagrīd al-‛aqā’id («Estrazione degli articoli di fede»), dove in sei ...
Leggi Tutto
giudaica, filosofia
Si usa definire filosofia giudaica il pensiero filosofico di autori vissuti dal 1° sec. d.C. sino a oggi in aree geografiche diverse (nel Vicino e Medio Oriente, in Europa e in Africa [...] nello Yemen; in quest’ultima regione si sviluppò nei secc. 12°-16° una sorta di ‘ismailismo ebraico’, il quale condivise con l’ismailismo vero e proprio l’interesse per le dottrine teologico-filosofiche di Avicenna, adattandolo alle proprie esigenze ...
Leggi Tutto
sciiti
Cristiana Baldazzi
La fazione di ‘Ali
All’interno dell’Islam la maggioranza dei fedeli è rappresentata dai sunniti. Alcune minoranze (10-15%) sono denominate sciiti, dall’arabo shi‘at ‘Ali «la [...] linea di successione che giunge fino al 49° imam (l’Agha Khan), una sorta di incarnazione di Dio in Terra. Il numero degli ismailiti (cui si aggiungono i drusi, una vera e propria comunità a sé, e i nusairi) è esiguo; sono presenti in India, Siria e ...
Leggi Tutto
ismailita
agg. e s. m. e f. (pl. m. -i). – Relativo o appartenente a una setta musulmana sciita, il cui gruppo più importante è quello indiano facente capo all’aghà khan, che riconosce come suo imam nascosto Ismail (sec. 8° d. C.), settimo...
gazawi s. m. e f. inv. e agg. Chi, che vive a Gaza; chi, che è nativo o originario di Gaza. ♦ Le apparizioni di Ismail Haniyeh sullo schermo sono seguitissime dai palestinesi della Striscia. Non si può parlare di tregua senza contemporaneamente...