Nuclide che presenta radioattività, sia naturale sia indotta artificialmente. I r. naturali con numero atomico Z maggiore di 83 sono tutti radioattivi. Altri elementi naturali con Z<83 presentano una [...] consiste nel mescolare all’elemento normale, inattivo, che funziona da carrier, una piccola quantità di un suo isotoporadioattivo, che può essere facilmente rivelato misurandone l’attività e tenendo conto del suo schema di decadimento. Nella tabella ...
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Nome dato da O. Hahn a due isotopiradioattivi da lui scoperti (1907); il primo, chiamato m. 1, corrisponde all’isotopo 22888Ra, ha vita media di 5,8 anni e deriva direttamente dal torio per emissione [...] di una particella α; il secondo, m. 2, corrisponde all’isotopo 22888Ac, ha vita media di 6,1 ore e deriva dal m. 1 per emissione di un elettrone. ...
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Atomi che hanno numero atomico uguale e occupano perciò lo stesso posto nel sistema periodico degli elementi, ma hanno massa atomica diversa. I primi i. a essere scoperti furono gli i. radioattivi, allorché [...] i. e M+ΔM quella dell’altro).
Impiego degli isotopi
In biologia, i. sono usati soprattutto nelle indagini sulla 5600 anni, per la datazione di reperti organici.
In medicina gli i. radioattivi sono usati in diagnostica e, come i raggi X e il radium, ...
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Contaminazione di un qualsiasi ambiente o mezzo, a opera di batteri o altri agenti, in particolare rifiuti di produzioni industriali.
Ecologia
Generalità e classificazioni
L’espressione i. ambientale [...] può provocare gravissime sindromi patologiche.
Un problema di concentrazione simile è stato riscontrato con lo 90Sr, l’isotoporadioattivo dello stronzio che si forma nelle esplosioni nucleari, la cui pericolosità per l’uomo è legata alla sua ...
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Particella elettricamente neutra, di dimensioni subatomiche (∿10–15 m) e massa di poco superiore a quella del protone (∿10–27 kg), appartenente alla famiglia degli adroni (➔ particelle elementari); insieme [...] o d’iridio o di disprosio, molto sottile, in cui i n. lenti producono, attraverso un processo (n, λ), isotopiradioattivi. La radioattività indotta in ogni punto del convertitore è proporzionale all’intensità trasmessa del fascio neutronico, cosicché ...
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In chimica e nella tecnica nucleare, dispositivo, apparecchio, impianto in cui si fanno avvenire reazioni chimiche (per lo più a fini industriali) o nucleari.
In elettrotecnica, apparecchio o circuito [...] h) eventuali processi di trasformazione (detta anche trasmutazione) di alcuni isotopiradioattivi a lunga vita in isotopi stabili o a vita più breve; i) sistemazione dei residui radioattivi a lunga vita in depositi che offrano le massime garanzie di ...
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Genericamente, la parte centrale di qualche cosa, in quanto appaia più compatta di ciò che la circonda, o perché si consideri come primo elemento di formazione intorno a cui altri elementi si siano raccolti [...] -Joliot, E. Fermi annunciò di essere riuscito a produrre isotopiradioattivi artificiali, bombardando l’alluminio e il fluoro con neutroni. Successivamente, nuclei radioattivi artificiali furono ottenuti usando anche altri proiettili, come protoni ...
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Fisico (Budapest 1898 - La Jolla, California, 1964), naturalizzato statunitense (dal 1943). Prof. di fisica, alla sua attività di ricerca in collaborazione con T. A. Chalmers si deve la scoperta (1934) [...] di neutroni si libera dai legami molecolari, e del connesso il metodo di S.-Chalmers, metodo di separazione di isotopiradioattivi. Nel 1937 si trasferì negli USA, alla Columbia University, dove nel 1939 verificò con W. Zinn la possibilità di ...
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(o rado) Elemento chimico del gruppo dei gas nobili; emanazione radioattiva derivante dal radio, avente numero atomico 86 e peso atomico 222. Simbolo Rn. Si disintegra, emettendo particelle α, con periodo [...] scoperto da M. Curie e E.F. Dorn (1898). Suoi isotopi sono le emanazioni radioattive del torio (thoron) e dell’attinio (attinon). Per reazione nucleare sono stati preparati numerosi isotopiradioattivi del r., con numero di massa compreso fra 204 e ...
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Biologia e medicina
Spostamento di una cellula o di un organo dalla sede abituale.
Le cellule migranti (o migratorie o macrofagi), di natura reticolo-endoteliale, hanno notevole importanza nei fenomeni [...] macchie di diversa forma e colore sulle ali, le elitre, il torace ecc. Diffusa per vari animali, sia terrestri sia acquatici, la marcatura con isotopiradioattivi o con piccoli radiotrasmettitori che permettono il posizionamento preciso dell’animale. ...
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isotopo
iṡòtopo s. m. [dall’ingl. isotope (comp. di iso- e gr. τόπος «luogo»), termine coniato nel 1913 dal chimico e fisico ingl. F. Soddy]. – In chimica fisica, nome con cui vengono indicati atomi appartenenti allo stesso elemento, con uguale...
radioattivo
agg. [comp. di radio- (nel sign. a) e attivo, sul modello del fr. radioactif, ingl. radioactive]. – In fisica, di elemento o sostanza che presenti radioattività: sostanze r.; isotopi r.; minerali r.; per estens., fuga r., emissione...